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TRAIL OULX

Pubblicato il 28.9.10

by ALe

clip_image002“Ma cosa continui ad iscriverti alle gare su asfalto?!?!?!?”. Con questa frase di Marco si può riassumere il weekend a Oulx in provincia di Torino teatro del trail di 28 e 45 Km di domenica.

La solita truppa composta da Marco, Gilda, io, Alberzek e Simone (piedone per i più) arriva a Oulx sabato e sulle vette della Val Susa si nota la prima neve caduta la notte precedente; incominciano i primi freddi e questo si nota bene soprattutto domenica mattina quando, con 4°C ci spostiamo verso la partenza. Un timido sole fa fatica ad “entrare” in valle e alla partenza dal parco giochi del centro di Oulx fa davvero freddo! Si parte quindi con la maglia a maniche lunghe ma fortunatamente si prospetta una bella giornata di sole. Partono con 10 minuti di anticipo le donne per entrambe i percorsi e agli uomini non resta che inseguire! Io scelgo ovviamente il percorso “corto” (28Km 1300D+) così come Gilda mentre il lupo, Alberzek e Simone si faranno i 45km (2000D+). Neanche 1km in centro paese e il serpentone degli atleti procede su uno stretto sentiero mosso in ombra fino quasi alla frazione di Gad; lo sguardo non può vagare molto per la valle, ogni radice sporgente (anche se bene segnata dagli organizzatori) va evitata per non infortunarsi e così si arriva alla prima salita. Si comincia a camminare e a raggiungere le prime donne poi si segue un passaggio nei prati sotto Sauze d'Oulx, e si apre una vista spettacolare sulle alte montagne della valle: correre così è davvero un piacere! Uno sterrato ci riporta nei pressi dell’arrivo e poi si risale subito: si passa la frazione di San Marco poi si scende in valle attraversando la Dora con i volontari del soccorso sempre pronti a dare una mano.

Giusto il tempo di rifiatare un attimo e si risale, e questa volta è davvero lunga: punta Cotolivier (2100m) da raggiungere per gli atleti della gara lunga mentre noi per fortuna ad un certo punto tagliamo; ci aspettano piccoli borghi alpini, lunghi sentieri in pineta e strade bianche con tanti punti acqua ben messi dagli organizzatori. Mi trovo così per larghi tratti a correre da solo, sentendo solamente il rumore dei passi e cercando di non perdermi a qualche bivio ma è estremamente difficile sbagliare, tutto è ben organizzato. Manca ormai poco al traguardo ma una infida salita di 700 m in asfalto mi separa dall’abitato di Oulx: che “bel” regalo degli organizzatori; ancora una lunga discesa e finalmente la meritata birra. Aspetto Gilda che arriva un po' cotta e poi l’arrivo della gara lunga; questa volta Fornoni ha la meglio su Marco che arriva contento del suo secondo posto e della ritrovata forma mentre terza assoluta arriva poco dopo Cecilia Mora: un vero portento! Più tardi arriveranno Simone, felice del suo 12° posto e Alberzek acciaccato (ma premiato di categoria).

Un’ultima frase di Marco:

“Mi spiace per quelli che hanno fatto il percorso corto, perché non hanno potuto vedere il bellissimo panorama dalla cima del Cotolivier”... eh beh...peccato che per vederlo avremmo dovuto fare 17km in più!!!!

Buone corse

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Amore per la corsa, amore per la montagna, amore per la patria, attaccamento alla divisa che si è indossato. Sono queste le prerogative che accomunano i 450 atleti che ieri si sono ritrovati a Chiavenna per disputare la prova nazionale riservata a chi ha indossato il cappello con la penna nera. Il percorso molto bello e tecnico era lo stesso utilizzato per la nota competizione delle Marmitte dei Giganti, le cavità scavate nella roccia dall’acqua nei millenni. La rappresentativa della provincia di Varese era formata da 14 atleti appartenenti a diverse sezioni provinciali e a differenti società sportive,questa volta tutti con la stessa divisa per cercare di tenere alti i colori varesini, e l’ottavo posto su 36 sezioni è un ottimo risultato che ha soddisfatto tutti gli atleti del gruppo oltre che il presidente ed il vice presidente.

Alle ore 9 ha preso il via la batteria riservata agli over 50 su unico giro di 6,5km con 2 salite principali e discesa tecnica e scivolosa. Dei nostri il migliore è Giuseppe Dascanio seguito a pochi secondi da Gennaro Anania. Nella stessa batteria anche Bruno Roncato, Piero Zanetti, Egidio Gonzato, Maurizio Munaretto e un sempre sorprendente Angelo Cerello che nella categoria 10, quella degli over 70, si aggiudica la seconda posizione!

Alle ore 10 prendono il via i 273 delle categoria da 1 a 4 ossia tutti sotto i 50 anni. Sono due giri del percorso di km 4,5. Dopo 500m tra le vie del paese si affronta la lunga scalinata che ci porta fino alla località Belvedere dove inizia la discesa dapprima in single trak e poi più larga con ampi gradoni di rocce scivolose che provocheranno ben 34 ritiri. Questo è il tratto che preferisco in cui recupero gran parte delle posizioni che perdo in salita. A vincere è il sempre grandissimo Marco De Gasperi che rifila ben 2’46’’ al secondo classificato. Migliore varesino è Maurizio Mora. Chi lo conosce può capire che se lui è arrivato 45° a 9’59’’ dal primo significa che il livello era veramente di primordine. Dopo di lui nell’ordine Gianluca Colognese 78°, Antonello Toniolo 85°, Alfredo Antollini 111°, Alessio Piatto 124°, Andrea Poggioni 138°, Roberto Brusa 155°.

Un plauso all’organizzazione che ha allestito tutto veramente al meglio con percorso ben segnalato ed assistito, logistica comoda ed efficiente, un pranzo dopo gara veramente ottimo e abbondante con pizzoccheri buonissimi. La città di Chiavenna si è dimostrata all’altezza dell’evento e i discorsi che sentivo al bar prima della gara denotano una cultura sportiva che non si limita al solito calcio. Un suggerimento per tutti, quando passate da queste parti fateci un giro, una passeggiata nel parco delle Marmitte dei Giganti e sosta per il pranzo nei numerosi caratteristici crotti, una bella gita.

Buone corse a tutti. Il Poggio

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by ALe

Il nostro Alessio Salandin in pausa pranzo trova il tempo di cercare in giro per il web i risultati domenicali dei valbossini.

Questo è quanto ha scovato.
Se qualcuno è a conoscenza di altre gare, ce lo faccia sapere, pubblicheremo volentieri i risultati dei nostri atleti.

Bravi Paolo e Marco alla mezza del VCO, dopo aver partecipato pure all’americana.clip_image002

E tanti a Lugano...
Su tutti Stefano che completa la 30K con una buona media ma soprattutto Betta, 9° assoluta, 3° di categoria e bel tempo (il percorso non era piatto, c’erano 2 colline nel finale di gara).
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by G. Lozza

La 27° tappa del piede d’ oro si è svolta a Mercallo dei Sassi, circa 500 atleti hanno percorso Km 8,350 con un dislivello di 239 metri. Percorso molto bello ma abbastanza pericoloso specialmente nelle discese, dove ci sono stati alcuni infortuni. Alle ore 9 viene data la partenza dalla piazza Balconi, il primo tratto è pianeggiante e asfaltato, poi si affronta una salita di 3 Km abbastanza impegnativa, dopo un continuo e incessante sali e scendi nei boschi e una discesa abbastanza ripida si ritorna su un tratto pianeggiante che porta alla dirittura di arrivo. La gara è stata vinta da Luca Ponti seguito da Antonio Vasi e Rachid Argoub. Nella classifica femminile ha avuto la meglio Cristina Clerici seguita da Elisa Masciocchi e Adele Montonati. Complimenti allo staff organizzativo per la buona riuscita della manifestazione, con un fornito ristoro e delle buone premiazioni.

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L’ appuntamento per la 28° tappa del Piede D’ Oro è per Domenica 3 Ottobre a Besozzo

Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
4 10 501 Basoli Andrea 00:35:16 2 190 00:04:13
43 13 829 Lozza Giulio 00:40:14 2 190 00:04:49
44 14 902 Alezio Antonio 00:40:16 1 200 00:04:49
50 13 830 Perucchini Mario 00:40:53 4 175 00:04:54
57 13 814 Fasan Livio 00:41:33 5 170 00:04:59
83 13 813 Secco Luigi 00:44:22 9 158 00:05:19
92 11 692 Zanon Gianpaolo 00:44:56 19 148 00:05:23
93 13 825 Secco Giuseppe 00:44:58 10 157 00:05:23
103 9 405 Iuliano Simone 00:45:54 7 160 00:05:30
132 12 719 Colombo Massimo 00:47:05 25 142 00:05:38
137 10 521 De Marco Gianluca 00:47:10 19 148 00:05:39
143 6 186 Reggiori Anna 00:47:28 1 200 00:05:40
149 13 812 Castelnovo Enrico 00:47:49 13 154 00:05:43
155 10 510 Cason Claudio 00:48:44 20 147 00:05:48
169 6 184 Tartari Maria 00:49:50 3 180 00:05:58
194 13 824 Ciani Nicola 00:51:48 19 148 00:06:11
202 6 166 Soma Mariangela 00:52:17 4 175 00:06:15
212 5 156 Menegon Cinzia 00:53:01 6 165 00:06:19
213 14 937 Di Luca Luciano 00:53:03 6 165 00:06:21
215 14 903 Giamberini Giovanni 00:53:09 7 160 00:06:21
232 6 185 Dall'Asen Jole 00:54:37 7 160 00:06:32
253 13 805 De Mieri Angelo 00:56:40 24 143 00:06:47
274 14 941 Qualloni Anselmo 00:58:49 14 153 00:07:02
304 3 51 Vicario Elena 01:01:37 7 160 00:07:22
336 14 936 Bernasconi Gerolamo 01:08:34 25 142 00:08:12
350 6 196 Nibali Nunziata 01:13:10 13 154 00:08:45
351 6 203 Chieppa Rita 01:13:15 14 153 00:08:46
378 5 143 Bianchi Elena 01:46:37 15 152 00:12:46

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TROFEO QUALITA’

Pubblicato il 25.9.10

by il pilo

L’Americana della Valbossa corsa oggi era valida come penultima prova del Trofeo Qualità.
AndreaPartiamo subito col dire che Andrea Basoli  si riconferma campione assoluto del Trofeo Qualità andando a vincere per l’ennesima volta l’ambito trofeo societario.
Oggi infatti il sesto posto assoluto della gara disputata in pista a Sumirago, gli vale la prima posizione tra i valbossini; con questa fanno un bel 5 gare vinte sulle cinque a cui a partecipato il campione della Valbossa.
Corsa a due ormai per la seconda piazza: Rampi e Tremea sono ai ferri corti e solo l’ultima competizione a Cavaria, dirà che dei due salirà sul secondo gradino del podio.

 


In campo femminile invece il finale è quanto mai aperto. image
image Anche se la matematica non lo conferma, i giochi per il primo posto sembrano essere riservati a Passera e Di Gregorio (1^ e 2^ oggi) con Grisotto Rita che potrebbe rientrare per una possibile 2^ piazza se le sue avversarie dovessero dare forfait alla 7 campanili.
Tutto rimandato quindi, per le signore della Valbossa, al 10 ottobre in quel di Cavaria per il famoso Cross Country dei 7 Campanili.

 

 

Classifica

2

by il pilo

SUMIRAGO 25 SETTEMBRE 2010

image Si è corsa questo pomeriggio la seconda edizione della gara ad eliminazione all’americana.
Dopo le prime tre batterie nella quali si eliminava un solo concorrente si è passati alle successive prove dove due erano gli atleti scartati. Si è proseguito così fino ad avere sei atleti in gara (alla ventesima tornata) che a questo punto hanno corso l’ultima batteria ognuno nella propria corsia.
A spuntarla tra gli uomini Zampin Enea col tempo di 25’’,15, nuovo record della manifestazione.
Tra le donne è la forte Strozzi Lorena a dominare (16^ assoluta peraltro su 43 partenti).

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Classifica

Foto

6

by Bellini

Domenica mattina ore otto, un rapido sguardo fuori dalla finestra per vedere se le previsioni meteo erano corrette e si parte verso Domodossola.
In effetti la giornata sembra promettere bene. Dopo aver recuperato il pettorale e visto la partenza della gara femminile mi dirigo dentro il recinto di partenza insieme agli altri circa cento atleti in attesa dello start. In perfetto orario alle 10 il via del campionato italiano di corsa in montagna lunga distanza. Dopo un breve passaggio all’interno della città di Domodossola ci si dirige verso le montagne e dopo circa 2 km inizia la gara vera e propria: una salita impegnativa che fa subito selezione. Il gruppo inizia a sgranarsi. Il percorso continua a snodarsi tra sentieri e mulattiere, dandoci ogni tanto la possibilità di riprendere fiato con qualche discesa, a volte piuttosto tecnica, a volte con qualche tratto di saliscendi. In compagnia dell’altro valbossino Gianluca passiamo per alcuni piccoli borghi, tra cui Bognanco, dove le persone presenti fanno un gran tifo incitandoci e dicendoci che il più è fatto, ormai la salita è finita.(Peccato che questa frase la sentiamo una miriade di volte!)
Ma finalmente al 14° km la fatidica frase corrisponde alla realtà: la salita finisce e inizia un sentiero in leggera di discesa che poi si trasforma in acciottolato con una forte pendenza. il più è fatto le gambe ore vanno da sole. Chi mi ha tenuto compagnia per quasi tutto il percorso piano piano si allontana allungando il passo nel tratto in discesa che porta verso l’arrivo nuovamente a Domodossola dopo 21 km di piacevole fatica.

Classifica assoluta femminile
1 SF 66 Roberti Mariagrazia 1966 G.S. Forestale 01:42:16
2 SF 55 Scolari Cristina 1972 Atletica Vallecamonica 01:45:58
3 MF40 60 Cavallera Romina 1970 A.S.D. Boves Runner 01:47:06

Classifica assoluta maschile
1 SM 326 Abate Gabriele 1979 A.S.D. Orecchiella Garfagnana 01:28:44
2 SM 274 Regazzoni Andrea 1978 Atletica Valli Bergamasche 01:29:12
3 SM 278 Zanaboni Massimiliano 1972 Atletica Valli Bergamasche 01:29:52

Valbossini
57 MM40 Torelli Gianluca 1967 Runners Team Valbossa 02:02:21
59 MM35 Bellini Stefano 1973 Runners Team Valbossa 02:02:37

 

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by Alberzek

image In occasione del xxv incontro Italia Svizzera con la festa della montagna ai Mulini di Piero gli amici dell'atletica 3V hanno organizzato la cronoscalata della mulattiera a gradini il cui numero supera quota 1300 che porta al paese di Monteviasco, l'unico della provincia di Varese a non essere raggiunto da strade.
Ottima occasione per chi non ne fosse a conoscenza di poter ammirare uno dei posti naturali più suggestivi e appartati del varesotto.
In 44 si sono sfidati a cronometro nell'ascesa verso il traguardo, dopodiché recuperato il fiato hanno potuto spaziare con lo sguardo verso lo splendido paesaggio di boschi e prati con il lago Maggiore come sfondo.
Il sempre imprendibile Lucchina vince in poco più di 15 minuti mentre fra le donne la Masciocchi non concede spazio alle avversarie.
Onore al merito alla nostra Gilda che dopo essersi consumata sulle rampe del S. Clemente nella gara mattutina ha ancora avuto forza e voglia di partecipare.
Stessa prassi per il Lupo e Poggio mentre io al mattino li ho semplicemente guardati sudare.
Un bel pomeriggio finito fra bicchieri di vino e la visita ai mulini di Piero in parte ancora funzionanti grazie al recupero della Comunità Montana Valli del Luinese.

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Classifica valbissini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
34 13 814 Fasan Livio 00:36:21 2 190 00:04:18
38 4 92 Passera Cinzia 00:36:33 2 190 00:04:20
39 11 636 Crosta Silvano 00:36:37 9 158 00:04:20
45 14 902 Alezio Antonio 00:37:02 1 200 00:04:23
46 13 829 Lozza Giulio 00:37:06 3 180 00:04:23
49 4 96 Di Gregorio Elisabetta 00:37:20 3 180 00:04:25
56 13 806 Zonca Gianni 00:37:33 5 170 00:04:27
68 5 147 Cervini Paola 00:38:13 1 200 00:04:31
69 10 529 Tartaglione Antonio 00:38:17 14 153 00:04:32
70 11 657 Peruzzotti Paolo 00:38:18 15 152 00:04:32
76 13 813 Secco Luigi 00:38:39 6 165 00:04:34
91 11 637 Pilotti Claudio 00:39:18 18 149 00:04:39
99 13 825 Secco Giuseppe 00:39:38 9 158 00:04:41
111 11 692 Zanon Gianpaolo 00:40:11 23 144 00:04:45
112 11 611 Vicario Marco 00:40:14 24 143 00:07:10
113 13 812 Castelnovo Enrico 00:40:17 10 157 00:04:46
126 9 405 Iuliano Simone 00:40:42 5 170 00:04:49
159 13 805 De Mieri Angelo 00:42:08 11 156 00:04:59
179 5 156 Menegon Cinzia 00:43:07 5 170 00:05:05
186 6 186 Reggiori Anna 00:43:29 1 200 00:05:07
193 6 184 Tartari Maria 00:43:52 3 180 00:05:11
208 13 824 Ciani Nicola 00:44:48 17 150 00:05:18
220 12 705 Toletti Alberto 00:45:20 28 139 00:05:22
231 6 166 Soma Mariangela 00:45:59 4 175 00:05:26
261 14 903 Giamberini Giovanni 00:47:27 13 154 00:05:36
289 6 185 Dall'Asen Jole 00:49:22 7 160 00:05:50
310 14 941 Qualloni Anselmo 00:51:29 19 148 00:06:05
386 14 936 Bernasconi Gerolamo 01:01:49 34 133 00:07:19
391 6 196 Nibali Nunziata 01:02:16 16 151 00:07:22
453 5 143 Bianchi Elena 01:46:37 14 153 00:12:37

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By aLe

image Avere un po’ di amici eporediesi (di Ivrea) significa venire a conoscenza di 2 cose: il carnevale di Ivrea con la famosa battaglia delle arance e la mitica gara in salita Ivrea Mombarone. Il Mombarone è una montagna delle Alpi Pennine che domina, dall'alto dei suoi 2.371m, Ivrea e tutta la serra morenica e da 34 anni è teatro dell'arrivo di questa imperdibile gara per gli appassionati di montagna. Quando ho visto che le previsioni meteo erano buone ho deciso di iscrivermi mentre il "terrorismo psicologico" attuato dai soliti amici ("sarà una mazzata", "è durissima", "ci ho messo 3 ore solo a fare gli ultimi 1000m") mi ha fatto pensare un pò ma tanto alla fine se uno non ce la fa può sempre ammirare tranquillo e godersi del panorama.
Domenica mattina l'imponenza del Mombarone non incute timore nei 300 iscritti che sembrano conoscersi tutti, sempre presenti ogni anno a sfidarsi sui sentieri, pronti a migliorarsi di qualche minuto o per battere il compagno di squadra. Si parte dalla piazza centrale di Ivrea e dopo 10 minuti si è già sui sentieri lungo il lago Sirio e poi nei boschi; la prima parte del tracciato che porta ad Andrate e poi al Rifugio S. Giacomo è corribile (14km 1000D+) tranne qualche duro strappo che sale per la serra morenica. Tanti ristori lungo il percorso non fanno mancare acqua agli atleti in una giornata davvero gradevole mentre nei piccoli borghi non manca il tifo per tutti. Dopo Andrate si susseguono piccoli sentieri e una strada asfaltata a tornanti che porta arriva al rifugio di San Giacomo; da qui partono escursionisti e amici che inciteranno gli atleti lungo la dura salita. Fin qui tutto bene ma ora arriva proprio il "bello" della gara: 6km, 1000m di dislivello; i tratti in cui si può correre sono davvero pochi e il fiato comincia condensarsi in nuvolette. Si cammina dunque e piano piano finiscono i boschi e si apre una magnifica vista sulle montagne che ergono da una coltre di nubi che copre la pianura torinese: è bellissimo! Si arriva fino a un piccolo laghetto (e qui la voglia di fermarsi per un pediluvio è forte) dove non mancano gli applausi e la simpatia degli organizzatori che chiamano per nome ogni atleta che passa sotto lo striscione degli ultimi 4 km e suona una piccola campana; anche gli escursionisti incitano ogni atleta consapevoli dello sforzo che stiamo facendo. Dallo striscione in poi si erge letteralmente un muro e qui si cammina davvero con fatica; mi si accende la "spia del serbatoio" e comincio ad andare più piano mentre i veri montagnini col passo deciso mi superano. Mancano "solo" 3 km e devo dire che sono stati i più lunghi mai fatti; alla fine non mi voglio tirare "nero" ma voglio comunque finire entro le 3 ore. Si arriva all'ultimo rifugio proprio sotto la Colma del Mombarone e si vedono piatti di polenta uscire dalla cucina; negli ultimi tornanti sembra di essere sul Mortirolo al giro d'Italia con tanta gente che fa il tifo. Ultimi gradini e finisco in 2h58' la mia prima Ivrea-Mombarone proprio sotto il monumento al Cristo Redentore mentre da lontano si notano il Monviso, il massiccio del Gran Paradiso e il Cervino. Un ristoro con tè caldo, panini e un k-way accoglie via via tutti gli atleti mentre il sole rende indimenticabile questa bella giornata.

Per la cronaca vince la gara maschile Milesi Davide in con un'incredibile 2 04'40" mentre tra le donne Belletti Marcella ha la meglio in 2 28'51" battendo di un secondo Perico Enrica: dopo 20km e 2100m di dislivello neanche l'arrivo assieme... bah!
Insomma 20 Euro di iscrizione, bella maglietta tecnica, tanti ristori lungo il percorso, tanto tifo, alpeggi dove acquistare ricotta fresca e un paesaggio imperdibile.

Consigliata a tutti i valbossini che amano scarpinare!!

amicidelmombarone
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TREBRINZIO

Pubblicato il 20.9.10

image Il 24 ottobre torna sui sentieri di Brinzio il tradizionale appuntamento con la Trebrinzio, duathlon individuale o a staffetta che unisce la mountain bike al podismo per dare vita ad una competizione appassionante.

Vi aspettiamo numerosi!

Sci Nordico Varese
Piazza Cacciatori delle Alpi 1/A, 21100 Varese
Tel 0332/287589 
info@scinordicovarese.it
www.scinordicovarese.it

 

Cicca sul volantino per scaricarlo

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MEZZA DI MONZA

Pubblicato il 20.9.10

Ecco l'ordine di arrivo dei Valbossini in quel di Monza.
C'è da aggiungere però anche la presenza di un incallito "portoghese" che, mi riferiscono, sostava per diversi minuti a tutti i ristori, abbuffandosi a più non posso e che all'arrivo si è anche incavolato perché non volevano dargli il gadget per i finisher.
Senza volerlo additare al pubblico ludibrio, diciamo solo che è un Cavallo di Azzate.

il pilo

P.S. Grazie ad Ale per la classifica

P.P.S. il "portoghese" ci ha messo 1:28 circa

mezzadimonza

4

by Alberzek

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image Il Tor Des Gèants è una gara dove è indispensabile presentarsi al via in perfetta forma e con un bel bagaglio di esperienze in competizioni simili.
Non era certo il mio caso, la stagione costellata da piccoli infortuni mi ha fatto perdere allenamenti e gare di preparazione, l'esperienza era ridotta ad un unico vero ultratrail, per la verità nemmeno troppo lungo, ed inoltre ho commesso errori di alimentazione pregara e sono partito con uno zaino assolutamente troppo pesante considerando che si poteva spedire parte del materiale alle basi vita tramite l'organizzazione.
Aggiungiamoci problemi respiratori presentatesi fin da subito, forse proprio per uno di quegli errori di alimentazione su cui ora devo fare luce, e la mia avventura è durata solo 49 km e 3750 d+. Davvero un battito di ciglia rispetto alla totalità della competizione.
Non vogliono essere delle scuse ma una attenta analisi dei fatti per meglio capire.
Fallire fa parte del gioco e trarne il giusto insegnamento è di fondamentale importanza per potersi migliorare.
L'unico rammarico è per non avere avuto la possibilità di godere a fondo di quei meravigliosi posti, nei pochi km fatti ho potuto ammirare ghiacciai imponenti, cime rocciose, prati e pascoli impreziositi da scintillanti laghetti alpini e pacifiche mucche al pascolo e così sarebbe stato per i restanti quasi 300km.
Voglio inoltre segnalare la perfezione della macchina organizzativa, dal pregara al suo proseguo nulla era lasciato al caso, 1200 volontari, percorso sempre segnato, ristori, elicottero, guide alpine, rifugi e bivacchi aperti per eventuali emergenze, trasporto sacche personali alle basi vita dove si poteva mangiare abbondantemente, riposare in un letto vero e farsi una doccia, cronometraggi e aggiornamenti costanti sul sito internet, rimpatrio dei ritirati a Courmayeur con navette a disposizione a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Qualcuno aveva polemizzato per gli eccessivi stanziamenti dati dalla regione all'organizzazione ma se questi sono i risultati penso non si possa muovere alcuna critica.
Il motto della gara era "se puoi sognarlo, puoi farlo"; io l'ho sognato ma non sono riuscito a farlo... ma lavorando bene, capendo a fondo i miei errori posso sempre risognarlo e riprovarci!

link al sito della gara

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Con immenso dolore la società Runners Valbossa apprende la triste notizia della scomparsa della madre del nostro valbossino Livio Binelli.

I funerali si terranno presso la chiesa di Buguggiate il giorno 15/09/2010 alle ore 14.30.

Tutto il nostro gruppo podistico esprime il proprio cordoglio ed  è vicino a Livio, Morena e famiglia.


A. De Mieri

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di Marco Zarantonello

Arriva il giorno del Trail del Mottarone.
Vengo da un periodo dove la forma è solo un lontano ricordo, non ho molte aspettative, se va male, mi godrò con calma il paesaggio. E che paesaggio! Panorami a 360° sui laghi Maggiore e d’Orta e sulla catena delle alpi tra cui svetta il Rosa.

image L’organizzazione punzecchiata da alcune critiche modifica alcune regole ed ora è un vero trail. Il percorso si snoda all’inizio intorno alle piste da sci della vetta su prati e sentieri quasi sempre allo scoperto, poi si sviluppa su un anello più lungo che scende sul versante del lago d’Orta per arrivare alla fine nuovamente sulla vetta del Mottarone a 1400 mt.
Le mie gambe girano abbastanza bene, meglio delle più rosee previsioni, peccato che nell’ultima discesa sento che i crampi sono in agguato e appena svolto per iniziare la bella e dura salita finale di circa 6 km, che mi riporterà in vetta, mi assalgono, sono bloccato ma per fortuna dura poco, dopo un veloce stiramento riesco a ripartire. Arrivo con le gambe a pezzi ma soddisfatto.

A due passi da casa ho fatto un trail con un percorso veramente invidiabile!
Grazie Max!

Marco

Complimenti a Stefano Ruzza, Claudio Piazza e Simone Fumagalli per la splendida forma.

Foto by gilda

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by Ale

Così domenica gli atleti della Valbossa.

Su tutte Paola Cervini che si piazza prima di categoria.

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by il pilo

Cunardo, male la seconda

Non ho preso parte alla prima edizione della Su e giù per Cunardo nel 2009 per i miei problemi di schiena e sono arrivato con il mio compare 3mea con un po’ di curiosità a correre questa gara.

Erano anni che non venivo da queste parti e quasi non riconoscevo più le zone che avevo bazzicato non poco nel periodo dei miei vent’anni.

Tante cose sono cambiate e mi ha fatto piacere rivedere questi luoghi.

Mi sa purtroppo che non li rivedrò per un bel po’ di tempo perché non ha senso farsi 40-50 minuti di macchina per arrivare fin lassù e poi correre una garettina di 8Km (al mio GPS). Si pagano volentieri i 3 Euro di iscrizione consapevoli di avere un ristoro finale decente (come lo è stato in effetti), un punto di abbeveraggio a metà gara ed un percorso ben segnato e misurato.

Ieri purtroppo gli organizzatori, ho hanno cambiato la parte iniziale all’ultimo minuto o quando hanno misurato il percorso erano ubriachi.

Il cartello dei 5Km era a poco più di 3,7, il ristoro di metà gara era talmente a ridosso della partenza che mi son detto, “ma guarda che bravi questi di Cunardo, addirittura due ristori oggi” salvo poi scoprire che era l’unico messo però nel posto sbagliato (la sete se arriva, c’è dal quinto in avanti), il 7° era in realtà a 5,5 o giù di lì.

Insomma, l’avrete capito, il tutto non mi è per niente piaciuto.

Percorso, misura a parte, discreto, preponderanti i tratti di asfalto rispetto agli sterrati. Salita iniziale duretta, poi piuttosto piatto con ultimi due Km di una bella salita (per quelli a cui piace la salita). Alcuni scorci lungo il percorso interessanti da vedere.

Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
27 12 708 Tremea Flavio 00:33:49 4 175 00:04:07
35 13 814 Fasan Livio 00:34:41 1 200 00:04:14
37 14 902 Alezio Antonio 00:34:50 1 200 00:04:15
41 13 829 Lozza Giulio 00:35:20 2 190 00:04:19
49 13 806 Zonca Gianni 00:36:03 4 175 00:04:24
55 11 637 Pilotti Claudio 00:36:34 16 151 00:04:28
56 11 657 Peruzzotti Paolo 00:36:45 17 150 00:04:29
66 13 813 Secco Luigi 00:37:29 5 170 00:04:34
73 13 805 De Mieri Angelo 00:37:52 7 160 00:04:37
78 13 825 Secco Giuseppe 00:38:04 8 159 00:04:39
82 13 812 Castelnovo Enrico 00:38:10 9 158 00:04:39
104 9 405 Iuliano Simone 00:39:12 9 158 00:04:47
121 10 521 De Marco Gianluca 00:40:12 21 146 00:04:54
147 5 156 Menegon Cinzia 00:41:40 1 200 00:05:05
174 13 824 Ciani Nicola 00:43:57 16 151 00:05:21
188 6 166 Soma Mariangela 00:44:40 2 190 00:05:26
204 14 903 Giamberini Giovanni 00:45:19 8 159 00:05:31
222 6 185 Dall'Asen Jole 00:46:20 4 175 00:05:38
246 14 941 Qualloni Anselmo 00:48:45 12 155 00:05:56
277 3 51 Vicario Elena 00:52:36 6 165 00:06:23
295 5 143 Bianchi Elena 00:55:34 9 158 00:06:45
319 14 936 Bernasconi Gerolamo 00:59:32 28 139 00:07:11
323 6 196 Nibali Nunziata 01:00:46 12 155 00:07:22
325 6 203 Chieppa Rita 01:01:05 13 154 00:07:26

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TRIATHLON

Pubblicato il 8.9.10

by il pilo

Per gli amanti dell'acqua, delle pedalate e "of course" del podismo, ecco un appuntamento da non perdere domenica 12 settembre a Bisuschio

Si tratta di un triathlon "sui generis". Infatti non si disputeranno le tre classiche prove, una in seguito all'altra, ma ci saranno alle 14.00 il nuoto (12 vasche x un totale di 192m), poi alle 15.30 la MTB (11,4Km), per finire alle 17.00 con la corsa (6Km).
Ultima prova fuori concorso la grigliata finale presso l'oratorio.

Per chi non se la sentisse di affrontare tutte le tre prove (magari non sa nuotare!), c'è la possibilità di iscriversi ad una sola o due prove.

clicca sul volantino per più info

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By Giulio Lozza

CITTIGLIO VARARO

37° Trofeo Mauro e Severino Traversi a.m.
5 Settembre 2010

Classifica Generale Maschile

1) BA FILIPPO 1986 ATL. CENTO TORRI PAVIA 00:27:15 50
2) CALDIROLI FABIO 1969 CALCESTRUZZI CORRADINI EXCELS. 00:28:30 49
3) RAIMONDI MATTEO 1979 ATLETICA PALZOLA 00:29:11

Classifica generale Femminile

1) MASCIOCCHI ELISA 1972 ATLETICA 3V 00:35:56 12
2) DI GREGORIO ELISABETTA 1971 RUNNERS VALBOSSA 00:36:08 10
3) PASSERA CINZIA 1973 RUNNERS VALBOSSA 00:37:04

Classifica Valbossa

BASOLI ANDREA 1972 RUNNERS VALBOSSA 00:31:07 3'52"
RAMPI MARCO 1973 RUNNERS VALBOSSA 00:32:55 5'40"
FONTANA CLAUDIO 1966 RUNNERS VALBOSSA 00:33:08 5'53"
DI GREGORIO ELISABETTA 1971 RUNNERS VALBOSSA 00:36:08 8'53"
ZONCA GIANNI 1956 RUNNERS VALBOSSA 00:36:28 9'13"
PASSERA CINZIA 1973 RUNNERS VALBOSSA 00:37:04 9'49"
APRILE ALEXIA 1969 Runners Valbossa 00:39:31 12'16"
GRISOTTO RITA 1963 RUNNERS VALBOSSA 00:39:35 12'20"
RODARI LIZIA 1973 RUNNERS VALBOSSA 00:39:50 12'35"
TARTARI MARIA 1947 RUNNERS VALBOSSA 00:43:09 15'54"
MANTOVANI ORNELLA 1960 RUNNERS VALBOSSA 00:49:50 22'35"
DAL FORNO NATALINA 1951 RUNNERS VALBOSSA 00:53:58 26'43"

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By Giulio Lozza

Il "Trofeo Poretti" giunge alla sua 18^ Edizione e per l’occasione questa mattina 5 Settembre 2010 anche la Valbossa ha voluto esserci con ben 33 atleti, tra questi, 4 hanno prestato servizio, esattamente Alezio, Fasan, Negretto e Giamberini, reduce dalla fiaccolata, "San Giovanni Rotondo > Varese" terminata ieri sera con la compagna di squadra Paola Cervini che oggi si è aggiudicata il primo posto sul podio nella classifica femminile.

Il tempo è stato ancora una volta clemente, anche se le previsioni davano pioggia, alle 9.00 in punto è stata data la partenza alla gara per una distanza di 10 Km con un dislivello di 312 metri.

Il tratto iniziale si percorre su asfalto per circa 3 Km, poi dopo aver imboccato una strada di campagna si sale verso la frazione di Tordera e tra tratti di bosco e asfalto si percorre la salita finale che attraversa il centro di Casale Litta , poi dopo un tratto pianeggiante si giunge al traguardo percorrendo l’ ultimo Km tutto in discesa.

Classifica Maschile

1° Vasi Antonio  00:38:33  00:03:47
2° Bollini Giuseppe  00:38:40  00:03:47
3° Turetta Simone  00:38:49  00:03:48

Classifica Femminile

1^ Cervini Paola  00:46:56  00:04:36
2^ Conte Angiola  00:50:03 00:04:54
3^ Rossini Elisa  00:50:50  00:04:59

Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
26 11 636 Crosta Silvano 00:44:07 6 165 00:04:20
33 13 829 Lozza Giulio 00:45:05 1 200 00:04:25
35 13 830 Perucchini Mario 00:45:19 3 180 00:04:27
43 11 1612 Brazzale Davide 00:46:18 8 159 00:04:32
46 11 696 Di Raimo Adriano 00:46:50 10 157 00:04:36
47 10 529 Tartaglione Antonio 00:46:52 9 158 00:04:36
48 5 147 Cervini Paola 00:46:56 1 200 00:04:36
50 13 813 Secco Luigi 00:47:03 5 170 00:04:37
56 11 657 Peruzzotti Paolo 00:47:27 12 155 00:04:39
62 13 825 Secco Giuseppe 00:48:07 7 160 00:04:43
67 9 405 Iuliano Simone 00:48:21 4 175 00:04:44
81 10 566 Bellini Stefano 00:49:20 14 153 00:04:50
88 14 911 Franzetti Luigi 00:49:42 3 180 00:04:52
90 13 805 De Mieri Angelo 00:49:46 8 159 00:04:53
96 13 812 Castelnovo Enrico 00:49:58 9 158 00:04:54
100 11 692 Zanon Gianpaolo 00:50:17 22 145 00:04:56
141 10 521 De Marco Gianluca 00:53:15 21 146 00:05:13
145 5 156 Menegon Cinzia 00:53:39 3 180 00:05:14
146 12 719 Colombo Massimo 00:53:41 22 145 00:05:16
152 6 186 Reggiori Anna 00:54:02 1 200 00:05:18
170 13 824 Ciani Nicola 00:55:24 16 151 00:05:25
189 6 166 Soma Mariangela 00:56:45 3 180 00:05:33
207 10 510 Cason Claudio 00:57:48 23 144 00:05:39
223 6 185 Dall'Asen Jole 00:59:29 5 170 00:05:49
265 14 941 Qualloni Anselmo 01:04:05 14 153 00:06:17
310 3 51 Vicario Elena 01:11:31 6 165 00:06:58
332 6 203 Chieppa Rita 01:19:00 15 152 00:07:44
341 6 196 Nibali Nunziata 01:22:24 17 150 00:08:02
348 14 936 Bernasconi Gerolamo 01:25:57 31 136 00:08:20

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FIACCOLATA

Pubblicato il 5.9.10

Quest'anno, per il terzo anno consecutivo, si è svolta la fiaccolata organizzata dalla parrocchia delle Bustecche di Varese, da alcuni sponsor e da alcuni responsabili dei gruppi. I partecipanti sono partiti da San Giovanni Rotondo domenica 30 agosto, dopo la benedizione del santuario e sono giunti a Varese il 4 settembre alle ore 17.00, attraversando a piedi l'Italia. Il percorso prevedeva le seguenti tappe: Pescara, L'Aquila, Rieti, Foligno, Loreto, Forlì e San Colombano al Lambro, città natale di don Gnocchi dove è avvenuto l'incontro con altre fiaccolate. Anche noi Valbossini abbiamo partecipato con otto atleti : Cervini Paola con il marito, Tartari Maria, Colli Angelo, Di Gregorio Valerio, Di Luca Luciano, Giamberini Gianni, Parolin Attilio con la moglie e Raffone Paolo. Quasi tutti i nostri podisti avevano già preso parte a tale evento. Ciò è testimonianza della loro fervida fede e del loro entusiasmo verso questa manifestazione religiosa. Proprio questi ingredienti hanno permesso a tutti loro di correre a turno per quasi 24 ore, calpestando il nostro stivale instancabilmente. Complimenti a tutti voi e a tutti gli altri partecipanti per il grande sforzo portato a termine con costanza e tenacia. Speriamo che tutto ciò si ripeta anche l'anno prossimo con lo stesso spirito e la stessa voglia ma sempre più numerosi!!!

Saluti a tutti A. De Mieri