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Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
18 10 1519 Palermo Roberto 00:40:16 6 179 00:04:07
32 11 1635 Russo Giuseppe 00:42:08 7 178 00:04:18
34 11 613 Di Raimo Adriano 00:42:13 8 177 00:04:18
45 11 601 Ulivi Alberto 00:43:28 11 174 00:04:26
55 12 778 Zonca Gianni 00:44:29 2 195 00:04:32
56 13 810 Alezio Antonio 00:44:31 1 200 00:04:33
62 11 607 Zanon Gianpaolo 00:44:47 15 170 00:04:34
93 12 704 Secco Luigi 00:46:38 10 175 00:04:45
122 9 405 Iuliano Simone 00:47:53 14 171 00:00:00
161 13 803 Ciani Nicola 00:51:42 5 180 00:05:15
189 12 1709 De Filippis Marino 00:54:12 25 160 00:05:30
231 11 603 Vicario Marco 00:57:49 43 142 00:05:54
272 14 904 Qualloni Anselmo 01:03:03 7 178 00:06:25
285 4 115 Romanato Roberta 01:05:37 5 180 00:06:42
305 6 167 Chieppa Rita 01:13:15 4 185 00:07:29

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Le previsioni del tempo dicevano che a Lerici oggi avrebbe piovuto. Quindi rapido giro su internet ed ecco trovata l'alternativa alla spiaggia. Nella riserva dell'Orecchiella l'omonimo gruppo sportivo organizzava una gara Fidal competitiva di 9 km. La strada per raggiungere il ritrovo è simile ad una prova speciale di rally e la Poggina deve lottare per mantenere nello stomaco la colazione. Però è un po' tardi, il temporale è stato veramente violento e sull'asfalto ci sono molti rami e sassi. Arriviamo al centro visite del parco, sede di partenza della gara, e ci comunicano che la partenza verrà ritardata di 30 minuti in quanto il nubifragio ha creato qualche problema. Il cielo si sta ripulendo dalle nuvole ed il paesaggio sta diventando veramente stupendo. L'Italia ha un cuore verde e qui lo si vede tutto. Il monte Pania di Corfino a est e le alpi Apuane a ovest delimitano il paesaggio. Nella zona ci sono mufloni, cervi, cinghiali e da quasi vent'anni è tornato il lupo che viene protetto come tutta la serie di rapaci diurni e notturni che possiamo immaginare. Torniamo al parcheggio e mentre mi cambio alle nostre spalle sfreccia nel prato un muflone che si infila nel bosco vicino.

Alle 10,30 parte la gara, i concorrenti sono circa 80 ma il livello è veramente alto. Si parte subito forte, 700 metri in piano poi circa 1,5 km di salita mista asfalto-terra. Svolta a destra e inizia la discesa, non tecnica ma bagnata e scivolosa. I torrentelli sono colorati dalla sabbia rossa e sembra siano pieni di vino! Tratto misto su prato e si torna in zona centro visite dove si fa il giro dei due bei laghetti. Il tutto deve essere ripetuto per due volte e alla fine il Garmin dice che abbiamo percorso circa 7,5 km con circa 300 metri di dislivello. Purtroppo non ho la classifica completa. La vittoria va al ruandese Simukeka portacolori del G.S. Orecchiella. Lo seguono un keniano ed un marocchino. Nella classifica femminile la favorita Gloria Marconi si ferma dopo 2 km per uno strappo muscolare e quindi vince Denise Cavallini, forte atleta ex nazionale ora con colori del G.S. Lammari, tornata alle competizioni dopo la doppia gravidanza.

Con i 5 euro dell'iscrizione pacco gara per tutti con prodotti biologici della zona e come se non bastasse vengo premiato come 28° di categoria con un'altra scorta di prodotti locali. Pensare che hanno distribuito ben 40 prosciutti crudi e praticamente tutti hanno preso qualche premio.

Al termine abbiamo sfruttato la possibilità di pranzare nelle strutture convenzionate, così mi sono trovato a tavola con il presidente del GS Orecchiella, ex generale della finanza in pensione, e con un fortissimo atleta di altri tempi, Olimpio Paolinelli. In Toscana è veramente un'istituzione. 76 anni, ciclista professionista con vari giri d'Italia all'attivo e poi podista di altissimo livello soprattutto nella corsa in montagna, terzo al Passatore nel '77 e vari titoli vinti. Una miniera di aneddoti di una carriera lunghissima raccontati con l'accento toscano che mette di buon umore.

Il viaggio di ritorno lo facciamo seguendo i consigli che ci hanno fornito i nostri compagni di pranzo. Attraversiamo le alpi Apuane passando dal passo del Vestito con un panorama stupendo sulle bianche montagne scolpite dalle molte cave del famoso marmo.

Una bella giornata e una bella gara che consiglio a chi dovesse capitare in vacanza da queste parti verso fine agosto.

Buone corse a tutti.

Il Poggio

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CatturaGli organizzatori di questa corsa ci informano che il 9 settembre ci sarà la prima Gara Podistica

"Chi ha il diabete non corre da solo"

a Mustonate - Varese.

Trovate tutte le info sulla locandina oppure all'indirizzo www.adiuvare.it


L'organizzatore è
Francesco Agostini (cell. 338-3753465),

altrimenti potete contattare anche
Michela Petino cell. 340-2499397).

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Il nostro Marco Rampi, sempre attento alle tematiche africane, ci segnala queste due storie con due finali completamente opposti.

Clicca qui

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Giro del Perim

Pubblicato il 13.8.12

Una domenica di mezzo agosto, per noi malati di corsa, non essendo in vacanza diventa difficile trovare una gara. Ma per fortuna l’Atletica 3V a Casalzuigno organizza il 4° giro del Perim. Prima di parlare della gara, mi sembra doveroso riconoscere alla 3V il merito di farci correre,  e conoscere divertendoci luoghi splendidi della nostra zona.La gara è di circa 13km con 500 metri di dislivello tutti in circa 3 km. Si parte da Casalzuigno con un falsopiano e un tratto in discesa di circa 3 km, passaggio davanti alla splendida villa Bozzolo, poi inizia la salita fino ad Acumeggia e qui per me iniziano i guai, la pendenza si fa difficile e come al solito arranco, mi dico e se esco dal ciottolato e corro sulla strada ? Forse faccio meno fatica, nel frattempo eccomi ad Arcumeggia mi rilasso con un buon bicchiere di acqua, rifiato, mi metto in posa per il fotografo e di colpo ecco il sentiero verso il S. Martino e qui si ricomincia a salire, per fortuna non sono solo e tra una sbuffata, una riflessione alla stella cadente della sera prima e un pensiero a una cara persona eccomi al “Perim”, ora  inizia la discesa, dopo uno sterrato sassoso, qualche km di asfalto mi trovo su un sentiero a mezza costa molto bello da correre tra radici e sassi nel mezzo di un bellissimo bosco e qui mi diverto un sacco, ritrova il ristoro mi disseto e via verso Casalzuigno .
La gara è stata vinta dal valbossino Claudio Fontana e da Cristina Clerici davanti a una sempre più in forma “Betta”.

Noi valbossini sempre numerosi Betta, Monica,Ornella, Stefania, Claudio, Giulio,Gianpaolo,Riccardo, Adriano, Antonio, io e  Massimo.
Termino con un consiglio a chi cerca gare lontane, forse quello che hai qui attorno è molto più apprezzabile e bello e non lo sai.
Rinnovo i complimenti alla 3V anche ieri mi avete fatto divertire.
Angelo Colli


Fontana Claudio Clerici Cristina
Ponti Luca Di Gregorio Elisabetta
Pini Alberto Landini Marta
imageimageFoto tratte da “Andocorri” e da “Podisti.net” 

Classifica valbossini

Posiz. Nome Tempo
1 Fontana Claudio 01:00:22
34 Lozza Giulio 01:15:58
38 Zanon Gianpaolo 01:17:41
41 Di Gregorio Elisabetta 01:18:09
52 Luccherini Riccardo 01:20:33
66 Di raimo Adriano 01:26:33
73 Alezio Antonio 01:28:02
78 Colli Angelo 01:31:09
84 Grisotto Monica 01:34:00
90 Colombo Massimo 01:36:47
92 Mantovani Ornella 01:38:21
94 Abbiati Stefania 01:39:16

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VACANZE

Pubblicato il 11.8.12

foto di asiagoAgosto é tempo di vacanze ed anche noi del sito ci prendiamo una pausa; ciò non significa che non lo aggiorneremo, solo lo faremo un po’ meno di frequente.
Abbiate quindi pazienza che entro 48 ore i vostri post saranno pubblicati.

Mi scuso con Runnolo, la chiavetta internet che utilizzo qui in montagna non ne voleva di funzionare e solo questa mattina TIM me ne ha data una nuova.

A nome mio e di tutta la Valbossa ti faccio i migliori auguri di una pronta guarigione.

il Pilo

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Non farò un resoconto del Terraacquacielo Wild trail, sui siti di Running potete leggerne abbondantemente.
A tre quarti di gara mi sono seriamente infortunato (3 costole fratturate).
Ci tengo a manifestare la mia più viva riconoscenza a TUTTI coloro che, aiutandomi, hanno fatto si che un brutto infortunio non si tramutasse in un vero dramma.
Cito in ordine sparso, scusandomi in anticipo per le dimenticanze:
-Tutti quei Trailers che si sono fermati per me ed hanno chiamato i soccorsi.
-I volontari sul percorso (il primo sopraggiunto in pochissimi minuti, che tra l'altro conoscevo in quanto compagno di svariate galoppate scialpinistiche).
-La Scopa, che pazientemente mi ha sopportato nel mio delirio di finire il Trail, fino a quando non è stato chiaro anche a me che continuare sarebbe stato molto pericoloso.
-La Protezione Civile.
-Gli Elicotteristi.
-I medici ed infermieri giunti in elicottero che mi hanno prestato un primo soccorso.
-Gli abitanti della baita che non hanno esitato un secondo ad aprire la porta ed a trasformare la baita stessa in un'infermeria improvvisata (grazie del caffè caldo !).
-L'ospedale di Domodossola.
-Marco e Gilda che mi hanno portato auto e borsa in ospedale.
-Lascio per ultimo Livio Tretto, organizzatore del TAC Wild Trail, solo per farlo risaltare maggiormente, in quanto persona che ha saputo coordinare magistralmente un'emergenza.
Tutte queste persone non mi hanno lasciato solo nemmeno un secondo, ed oltre a una grande professionalità mi hanno sostenuto anche umanamente.
Il dolore fisico passa, il ricordo di un BELLISSIMO trail lo conserverò per sempre.
Grazie di cuore.


Runnolo


P.S.... Sto già meglio !

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StraCaidà – 25 agosto

Pubblicato il 11.8.12

Debutto di una nuova gara. Auguriamo una buona riuscita della manifestazione e contribuiamo promozionando il volantino.

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Gocce di sudore solcano il viso bruciato dal sole.
Occhi scintillanti di gioia fotografano paesaggi favolosi.
Luci e colori a comporre un mosaico indimenticabile.
Piccolo essere in lento movimento, sperso fra montagne grandiose.
Cuore, muscoli e volontà pulsanti energia alimentata dall'azione stessa.
Sensazione meravigliosa.
Salite, salite e ancora salite.
Sempre più su inseguendo le prime stelle al crepuscolo.
Fagocitato dalla notte nel suono del silenzio.
Acqua di torrente che scorre, il richiamo di un ungulato,
fruscii segreti nella bassa vegetazione, piccoli occhi luminescenti.
Bestiole o spiritelli sono in buona compagnia.
Alba incendiaria, mille sfumature.
Creste infuocate si stagliano nette contro i bagliori del giorno che avanza.
Ancora poche ore, la meta vicina.
Il saluto fischiato di una marmotta.
Arrivederci.
Non voglio finisca tutto questo.
Chiudo gli occhi,
e sogno ancora.

Alberzek

Un sogno. Le fantasticherie nel dormiveglia notturno antecedente la gara.
La realtà è che sono qui a correre sotto un cielo plumbeo con l'aria così spessa da tagliare con il coltello.
Il bel bosco sale ripido e ci proietta in un mondo di alti pascoli, creste arrotondate e facili. La pioggia leggera quasi non bagna mentre squarci fra le nebbie ci fanno intravedere la bellezza che andiamo cercando. Discesa tecnica e ripidissima, corde fisse, se sbagli fai un bel tuffo nel lago 600 metri più in basso.
Bello, la montagna che mi piace.
Montagna vera, dura, per chi è abituato a muoversi per lunghi tratti in ambiente selvaggio e severo. Ma il meteo continua a turbare la mia tranquillità. Salite infinite, discese massacranti. Ora questo altopiano attorno ai 2500 metri pare la luna, penetro preoccupato nuvole nere che mascherano di tenebre la metà pomeriggio. Al momento l'aria non sembra carica di elettricità ma la situazione non mi piace per nulla e agile mi involo in discesa.
Raggiungo il CP del 45 k e con la visibilità migliorata osservo atterrito il fronte che ci sta venendo addosso. Ok mi fermo e aspetto. Tre quarti d'ora di fuochi d'artificio, cannonate e quant'altro fra secchiate d'acqua rabbiosa.
Migliora leggermente, dai andiamo mi dicono, ma guardo in basso e vedo brutte nubi che voracemente ingoiano i prati. So che ancora non è il momento ma stupidamente mi faccio convincere.
Un chilometro più avanti il fulmine esplode davanti a noi e mi maledico di non aver dato retta alla voce dell'esperienza. Fra i botti raggiungo il colle con il solo pensiero di perdere poi quota il più celermente possibile sperando di non essere incenerito.
Eccomi alla base vita, metà trail, poco più di 58 k fatti e 4250 +. Sto bene, sono in crescendo, ora ho anche mangiato la pasta, vorrei continuare ma gli aggiornamenti meteo non danno speranze. Nella notte sono previsti due altri fronti temporaleschi, l'ultimo dei quali violento.
In assoluta serenità decido di non continuare. In 30 anni di montagna ho ben imparato a non riguadagnare quota se si prevede burrasca e oggi pomeriggio un jolly l'ho già giocato. Mi domando come la gara possa proseguire. In auto mi riportano alla partenza/arrivo. Verso mezzanotte i corridori vengono stoppati per circa un'ora, fatti ripartire e fermati definitivamente in mezzo al finimondo verso le 4 del mattino. Per fortuna in rifugio o al riparo dei CP nessuno si è fatto male.
Si potrebbe discutere all'infinito sul dove come e quando la gara andava sospesa ma da quel che so l'emergenza è stata gestita dall'organizzazione in maniera adeguata.
Ci tengo a segnalare anche i ristori lontani fra loro ma pieni di tutto il necessario, la segnalazione scrupolosa del percorso con balise e vernici bio rifrangenti e i volontari pochi ma meravigliosi.

Insomma montagna dura e pura. Per chi è preparato. Per chi bada alla sostanza e non all'apparenza.

Speriamo nella clemenza del tempo il prossimo anno.

Alberzek

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Allenamento estivo

Pubblicato il 6.8.12

Per chi non è in villeggiatura e vuole allenarsi in compagnia proponiamo un bel giro del lago di Comabbio di sera.

Appuntamento per domani 7 agosto alle ore 19.00 al Parco di Ternate, poi al termine pizza e birra tutti insieme.

Siete tutti invitati.