7 Campanili 2011 - Cavaria

Oltre mille podisti si sono ritrovati domenica mattina a Cavaria per il Cross Country dei Sette Campanili, corsa che affonda le proprie radici nei primi anni del novecento e che dal 1914 divenne gara di carattere nazionale. Trentesima tappa del Piede d’Oro “atipica” sia per il chilometraggio – che alla fine sfiora i sedici chilometri – che per il numero dei partecipanti; basta scorrere le prime posizioni della classifica finale per comprendere l’importanza dell'appuntamento con tutti i top runners della provincia (e non solo) schierati al via insieme a tantissimi appassionati. Partenza alle nove in punto e, dopo il primo passaggio sotto il campanile di Cavaria, il serpentone di atleti si è incanalato in direzione Santo Stefano che si raggiunge attraverso la prima scalinata di giornata, un imbuto da affrontare a passo veloce cercando di arrivare in cima con il minor spreco possibile di energia. Giusto il tempo di dare un’occhiata al secondo campanile e via spediti verso Oggiona. Passato il terzo punto di riferimento, una lunga discesa ha riportato tutti gli atleti al punto di partenza, ma siamo solo al quinto chilometro e la strada da percorrere è ancora lunga. Superato il cavalcavia sull’autostrada, si cambia direzione e questa volta si corre in direzione di Orago. Il paese si raggiunge percorrendo la seconda scalinata di giornata, una rampa più ripida e sconnessa della precedente anche questa quindi da affrontare camminando: in cima – se non è stata una visione ! - il quarto campanile. Da li a Jerago la strada - ahimè – è ancora in salita, ma la pendenza – ad eccezione di un paio di strappetti – permette di mantenere un buon ritmo senza tirarsi troppo il collo. Dopo il quinto campanile arriva l’unico tratto sterrato della gara, poco meno di tre chilometri “vallonati” senza particolari difficoltà né passaggi pericolosi (solo qualche radice sporgente ben segnalata). Si riprende l’asfalto quando ormai il campanile di Premezzo è a portata di mano. Una lunga e ripida discesa conduce quindi gli atleti alla frazione – gallaratese - di Cajello per il passaggio sotto l’ultimo campanile di giornata. Ma la fatica non è ancora finita perché a cavallo del quattordicesimo chilometro due strappi “secchi” tagliano definitivamente le gambe ed il fiato dei corridori. Superate queste due ultime fatiche però è fatta ! In picchiata si torna verso il traguardo prima attraverso alcuni suggestivi passaggi nel centro storico di Cavaria poi – superato di nuovo il cavalcavia sull’autostrada – mancano solo un centinaio di metri per raggiungere l’arco d’arrivo. La classifica finale ha visto il quarto successo di Lhoussaine Oukhrid che si è conquistato la posta in palio battendo in volata Davide Chicco e Ivan Breda; fra le donne l’ha spuntata Cristina Clerici, poi Rosanna Urso ed Elisa Masciocchi. Se ho ben contato nella classifica, ben quarantatré i valbossini alla partenza, a conferma di una tradizione che da anni ci vede quale gruppo più numeroso. E’ stato così anche quest’anno ? Me lo auguro proprio. Un buon voto lo merita l’organizzazione, anche se sul percorso si è incrociata qualche macchina di troppo, i tempi finali non sono troppo affidabili ed il banco ristoro era “sottodimensionato” per il gran numero di presenze. Siamo ormai agli sgoccioli, la prossima settimana terz’ultima tappa del Piede d’Oro ad Albizzate.

S. Modesti

Classifica Valbossini

N.ASS.	CAT.	PET.	ATLETA	TEMPO	N.CAT.	PUNTI	Media
14	11	629	Fontana Claudio	00:56:48	1	200	00:03:36
17	10	505	Negretto Paolo	00:58:02	4	175	00:03:40
35	11	600	Zarantonello Marco	00:59:31	4	175	00:03:46
59	11	601	Ulivi Alberto	01:01:52	9	158	00:03:55
77	10	1517	Conte Francesco	01:03:02	18	149	00:03:59
84	11	609	Tremea Flavio	01:03:36	12	155	00:04:02
134	10	547	Bellini Stefano	01:06:08	24	143	00:04:11
137	11	1626	Di Raimo Adriano	01:06:16	19	148	00:04:11
144	4	76	Passera Cinzia	01:06:36	5	170	00:04:13
153	10	586	Crespi Daniele	01:07:03	26	141	00:04:15
157	13	810	Alezio Antonio	01:07:10	3	180	00:04:15
164	12	726	Zonca Gianni	01:07:45	4	175	00:04:17
171	11	665	Modesti Stefano	01:08:00	23	144	00:04:18
242	11	606	De Luca Angelo	01:10:36	32	135	00:04:28
250	13	804	Secco Giuseppe	01:10:49	5	170	00:04:29
264	12	704	Secco Luigi	01:11:15	15	152	00:04:30
283	9	405	Iuliano Simone	01:11:51	16	151	00:04:33
298	5	128	Grisotto Rita	01:12:33	3	180	00:04:35
304	10	573	Colaiacovo Nicola	01:12:47	34	133	00:04:36
320	10	1534	Ballerio Marco	01:13:21	37	130	00:04:38
334	10	548	Conte Rahan	01:13:48	40	127	00:04:40
335	12	700	De Mieri Angelo	01:13:50	18	149	00:04:40
436	11	610	Colombo Massimo	01:17:10	53	114	00:04:53
469	5	131	Menegon Cinzia	01:18:00	6	165	00:04:56
518	4	79	Mocchetti Giovanna	01:19:29	9	158	00:05:02
523	14	903	Giamberini Giovanni	01:19:49	3	180	00:05:03
547	4	77	Pesenti Gilda	01:20:35	11	156	00:05:06
559	10	506	De Marco Gianluca	01:21:25	49	118	00:05:09
611	4	80	Grisotto Monica	01:22:55	15	152	00:05:15
640	10	591	Leuci Luciano	01:23:40	55	112	00:05:18
674	5	127	Mantovani Ornella	01:24:38	10	157	00:05:21
692	5	126	Soma Mariangela	01:25:04	11	156	00:05:23
698	13	803	Ciani Nicola	01:25:18	18	149	00:05:24
788	12	702	Lattuada Marco	01:28:59	43	124	00:05:38
794	6	166	Dall'Asen Jole	01:29:27	1	200	00:05:40
814	5	129	Bianchi Elena	01:30:21	16	151	00:05:43
819	14	904	Qualloni Anselmo	01:30:32	6	165	00:05:44
836	3	47	Vicario Elena	01:31:37	4	175	00:05:48
976	14	902	Bernasconi Gerolamo	01:50:12	15	152	00:06:58
981	6	167	Chieppa Rita	01:53:45	4	175	00:07:12
991	6	186	Nibali Nunziata	01:56:30	6	165	00:07:22
			Rodari Lizia	Ritirata
			Vicario Marco	Ritirato

Dato l’elevato numero dei partecipanti e la lentezza della registrazione tempi all’arrivo, c’è un ritardo di più di un minuto sul tempo effettivo- Almeno per la parte centrale della classifica.