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Tor des Géants

Pubblicato il 13.9.11

E’ cominciata l’avventura.

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17 commenti
  1. gilda 14 settembre 2011 alle ore 13:39  

    alle 12.58 taglia il traguardo in solitaria il simpaticissimo svizzero Marco Gazzola!!!

  2. Max 14 settembre 2011 alle ore 18:43  

    Gazzola squalificato per aver sbagliato percorso proprio in vista del traguardo.
    Chissà che delusione.

  3. gilda 14 settembre 2011 alle ore 21:26  

    veramente dispiaciuta per un così ridicolo eccesso di serietà!
    bravo marco anche per le dichiarazioni fatte “Euforico e affaticato per l’impresa compiuta fino a quel momento ho fatto l’errore di prendere il sentiero sbagliato. Sono io il primo dispiaciuto di questo superficiale abbaglio e condivido la giusta decisione presa dalla giuria di gara” .. un atto di sportività ancor superiore a quello dimostrato nei 330 km percorsi!

  4. Anonimo 15 settembre 2011 alle ore 05:36  

    Mi dispiace per Marco Gazzola. Non conosco i dettagli della vicenda, spero non sia davvero solamente un ridicolo eccesso di serietà. Saluti

  5. gilda 15 settembre 2011 alle ore 10:27  

    peggio ancora, la serietà è una cosa seria, questo è solo un atto di burocratismo, un delegare a un regolamento (mancato passaggio in un punto di controllo=squalifica) una responsabilità. Visto che siamo uomini e non macchine, non dovremmo rispondere in termini di bit, dovremmo riuscire ad avere una visione più generale e saper contestualizzare e ridefinire le regole se e quando necessario, si sta parlando di un errore in vista del traguardo che ha comportato un taglio di pochi chilometri su una gara di 330 km dopo 74 ore di marcia, con un distacco di almeno quattro ore dal diretto rivale!
    azzerare in questo modo la fatica e l’impresa di gazzola per soddisfare un regolamento mi risulta una cosa talmente assurda e ingiusta che non me ne capacito, mi sembra che questa scelta inquini lo spirito trail e tutto quello che fino ad ora è stato e avrebbe potuto continuare ad esser il tor de geants!

  6. Anonimo 15 settembre 2011 alle ore 10:58  

    Via alle polemiche.
    E se non avesse sbagliato e facendo la strada giusta si fosse slogato una caviglia costringendolo al ritiro, cosa che non gli occorsa sbagliando strada come l'avreste messa?

    Perdere il campionato di calcio per un punto perso alla prima partita o all'ultima porta allo stesso risultato.
    Se pur umanamente comprensibile la delusione del protagonista e dei suoi fans, è altrettanto comprensibile il comportamento degli organizzatori che DEVONO attenersi al regolamento.
    Ad esempio, vedendo i video, è possibile correre ''trascinato'', tanto poco o per nulla, dal proprio cane (che da inoltre anche un aiuto psicologico)? Se fosse arrivato primo sarebbe stato giusto?

    il pilo

  7. Anonimo 15 settembre 2011 alle ore 14:03  

    Quando ho visto che era primo ero contento per lui, so quanto sia forte. Certo, ci sono i regolamenti, freddi e impassibili anche davanti a quattro ore di vantaggio sull'inseguitore e vittoria praticamente certa. Spero riesca a superare bene la delusione. Saluti

  8. Anonimo 15 settembre 2011 alle ore 15:09  

    Sciura Gilda il tuo ragionamento non ha alcun senso. C'è un percorso, ci sono delle regole e vanno rispettate. Conosco un pochetto Marco e per fortuna non ragiona come te! Tutto il movimento trail sà che Marco era il più forte e avrebbe vinto ma per un suo errore non è andata così. Parli di spirito trail...ma le hai viste le foto all'arrivo di lui con il secondo arrivato primo? Impara!
    Alberzek

  9. Il Poggio 15 settembre 2011 alle ore 15:10  

    Penso che in ogni caso le regole debbano sempre essere rispettate e fatte rispettare altrimenti non ha senso fare un regolamento. Ci sono svariati esempi di regolamenti fatti rispettare e molti casi in cui non vengono fatti rispettare. In ogni caso qualcuno avrà da ridire. Io son dell'idea che se ci sono delle regole iscrivendoci alla gara le accettiamo e quindi anche le conseguenze. Gazzola dimostra di aver capito in pieno il discorso accettando la decisione della direzione gara.Non è stato un semplice errore di percorso, ha saltato un punto di controllo obbligatorio. Accettare l'errore di Gazzola autorizza chiunque altro a commetterlo senza subire alcuna conseguenza.

  10. Max 15 settembre 2011 alle ore 17:11  

    La gara è gara.
    Non sempre il più forte vince. Spesso contano anche le circostanze fortunate.
    E' chiaro che il vincitore morale sia lui, ma la medaglia deve andare ad un altro.
    Pensa a Bolt, avrebbero fatto bene a non squalificarlo perché è il più forte?

    Forse avrebbe fatto in tempo a ritornare al rifugio e fare la strada giusta, sul podio sarebbe comunque arrivato.

  11. gilda 15 settembre 2011 alle ore 17:26  

    come ho già sottolineato gazzola è un grande, l'ha dimostrato in gara e ancor di più accettando la decisione della giuria, ma la decisione della giuria è a mio parere assolutamente opinabile, avrebbero potuto optare per altre scelte sicuramente molto più conservative e condivisibili: applicando delle penalità, stimando un ipotetico tempo di percorrenza e aggiungendolo al suo tempo finale, paradossalmente avrebbero potuto chiedergli di tornare indietro e rifare il percorso saltato (probabilmente l'avrebbe fatto e forse avrebbe ugualmente vinto!). Non dimentichiamoci che i regolamenti siamo noi a scriverli, non diventiamone schiavi!

  12. Il Poggio 15 settembre 2011 alle ore 18:15  

    Appunto, i regolamenti siamo noi a scriverli, a rispettarli e a farli rispettare. Se sul regolamento ci fosse scritto penalità avrebbero cominato una penalità. Magari per la prossima edizione modificheranno la regola. Gazzola è e rimane un grande atleta e dimostra di essere una grande persona. Di certo spiace a tutti per l'accaduto però bisogna prenderne atto.

  13. Anonimo 15 settembre 2011 alle ore 18:19  

    Molto semplice.......c'è una gara, non una passeggiata, una gara,ci sono dei punti dove devi passare, non passi......sei fuori dalla gara,è come una maratona,non puoi arrivare primo se non passi sul tappeto al 40 km. Stop,fine dei discorsi.

  14. gilda 15 settembre 2011 alle ore 21:26  

    viva la semplicità!
    anche per me fine dei discorsi.

  15. Il Poggio 16 settembre 2011 alle ore 11:00  

    Esatto, è molto semplice e infatti è proprio così che sono andate le cose. Guardando il caso con l'occhio dell'organizzatore però questi fatti servono per fare valutazioni sul proprio operato e cercare di decidere per il meglio. E speriamo di essere capaci di farlo!!

  16. gilda 16 settembre 2011 alle ore 17:59  

    forse te ne sei dimenticato, ma lo scorso anno noi abbiamo dovuto prendere delle decisioni, abbiamo ragionato su quello che era successo, ci siamo confrontati e poi abbiamo fatto una scelta, sempre opinabile, ma per noi la più sensata, e non è stato scontato nè tanto meno semplice, non abbiamo detto il regolamento dice così e allora...

  17. Il Poggio 16 settembre 2011 alle ore 19:19  

    Non mi sono dimenticato ma il nostro caso è stato molto differente. L'errore è stato provocato da una persona diciamo dell'organizzazione e questo caso non era stato previsto.