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image Buona prestazione delle squadre italiane ai Campionati mondiali di trail svoltisi a Connemara Irlanda il 9 luglio 2011.
Secondo posto sia per la squadra maschile che per la femminile dietro ai francesi.
Gara vinta dal francese Erik Clavery in 6h39’07”.
Prima donna, Maud Gobert in 7h41’31” che precede la nostra Cecilia Mora.
Ottimo 5° posto per Silvano Fedel e 9° per Giuliano Cavallo.
Il nostro bravissimo lupo, nonostante il vistoso calo nella parte finale del tracciato, riesce comunque a terminare la prova in poco più di 9 ore.

Resoconto by Lupo

Alla vigilia si pensava ad un percorso corribile e veloce, con poco dislivello rispetto alla distanza (solitamente è questo il parametro), dove avrebbe potuto avere la meglio chi arrivava dalla strada. Sabato, a pochi chilometri dal via la previsione sembrava confermata, ma poco dopo siamo entrati nel vivo della natura del parco di Connemara e le cose sono decisamente cambiate. Prima abbiamo affrontato due giri su una montagnetta percorrendo una scalinata scivolosa in sasso, dove nei tratti in discesa difficilmente si stava in piedi, ma il bello doveva ancora arrivare. Dopo un altro tratto corribile ecco che facciamo conoscenza della torba, prati paludosi, dove riuscire a correre diventa difficile; guado di fiumi, filo spinato da scavalcare con debite scalette. Mai ero sprofondato fino ai fianchi durante un trail. Dei nostri classici sentieri neanche a parlarne, solo delle bandierine a segnalare la direzione.
Arriviamo alla montagna col dislivello più alto (circa 650 m+), le condizioni non cambiano, anzi… un vero percorso trail: prato con fondo molle, tanta acqua, pendenza estrema, solo alla sommità c'è una pietraia, comunque difficile. E intanto mi preoccupa il pensiero che tra poco dovrò rifarla in senso inverso, dopo aver percorso 8 km in piano su fondo corribile. La discesa che ci aspetta è per specialisti, beati loro! Incontrare i primi che erano già passati dal giro di boa e incitare i compagni di squadra incrociandoli è stato bello ed emozionante. Ma ecco che si risale, arrancando sulla cima, ed il pensiero è già rivolto alla prossima discesa. È proprio qui che per la prima volta scendo con il fondoschiena, in un tratto di prato con una fortissima pendenza dove stare in equilibrio è quasi impossibile. Dal fondo della discesa all'arrivo il percorso è piatto, ma per metà su fondo fangoso. All'arrivo, la conferma: due medaglie d'argento a squadre ed una individuale con Cecilia. Grandi!
Mentre correvo, ripensando alle polemiche sul percorso che hanno preceduto questo mondiale pensavo: "Dovrebbero essere qui oggi a correre!" a me è sembrato di affrontare, via via, in un'unica gara tutte le difficoltà dei diversi trail corsi negli ultimi anni!
Anche se con dolori e fatica ho voluto finire questo trail per sentirmi fino in fondo parte della spedizione!
È stato questo un mondiale veramente trail: un gruppo speciale con una coesione incredibile e questo anche grazie alla IUTA delegata dalla FIDAL (fino a non molto tempo fa ostile al mondo trail), che partendo dai raduni è riuscita con l’apporto di massaggiatori, tecnici e dirigenti a creare un affiatamento ed una carica che ci ha permesso di affrontare questo mondiale, nonostante la competizione, in un clima di vero spirito trail dove emozioni autentiche e tanta allegria non sono mai mancate.

Il Lupo

Ecco la classifica ufficiale dei nostri atleti presenti in Irlanda.

Pos Name Club Fine ~12K ~28K ~40K ~48K ~60K ~70K
5 Silvano
Fedel
ITA 06:51:18 00:57:34 01:25:31 01:22:31 00:34:34 01:28:34 01:02:31
9 Giuliano
Cavallo
ITA 07:01:24 00:57:44 01:25:27 01:26:06 00:37:31 01:34:39 00:59:55
11 Francesco
Caroni
ITA 07:03:54 00:58:46 01:24:22 01:26:38 00:36:55 01:41:42 00:55:30
13 Marco
Zanchi
ITA 07:04:57 00:58:04 01:25:58 01:26:00 00:36:37 01:39:01 00:59:15
23 Massimo
Tagliaferri
ITA 07:27:19 01:00:25 01:30:17 01:32:58 00:39:01 01:43:51 01:00:44
25 Daniele
Fornoni
ITA 07:30:17 00:58:51 01:26:02 01:31:27 00:37:12 01:49:58 01:06:45
38 Cecilia
Mora
ITA 07:50:02 01:04:43 01:33:17 01:34:46 00:41:39 01:45:19 01:10:15
43 Fabio
Granzotto
ITA 07:57:49 01:01:42 01:34:41 01:37:48 00:40:27 01:53:41 01:09:27
51 Cinzia
Bertasa
ITA 08:14:01 01:11:54 01:47:48 01:41:00 00:39:57 01:49:06 01:04:13
56 Katia    
Fori
ITA 08:17:32 01:08:15 01:43:01 01:47:32 00:41:51 01:49:23 01:07:27
70 Cristina
Zantedeschi
ITA 08:53:21 01:12:00 01:49:00 02:00:29 00:44:08 01:59:50 01:07:52
79 Marco
Zarantonello
ITA 09:09:51 01:03:12 01:34:10 01:40:04 00:45:15 02:18:31 01:48:37
81 Patrizia
Pensa
ITA 09:10:27 01:08:15 01:45:57 01:53:56 00:48:28 02:13:28 01:20:21
88 Giuliana
Arrigoni
ITA 09:26:01 01:10:48 01:50:18 01:51:47 00:50:19 02:11:25 01:31:22
99 Nicola
Alfieri
ITA 10:32:48 01:15:51 01:58:17 02:18:02 00:52:34 02:43:03 01:24:58
113 Lorenzo
Trincheri
ITA 03:53:35 00:57:07 01:25:11 01:31:16 - - -

Classifica completa e sito ufficiale.

Lettera aperta di Francesco Caroni

Di questa gara sono soddisfattissimo!!!!!!
Per il mio piazzamento ma soprattutto per la squadra.
Si la squadra.
Il TEAM che comprende tutti: gli atleti, lo staff tecnico, i massaggiatori, i supporters quelli presenti e quelli che lo dimostrano anche da lontano. Un TEAM che penso abbia fatto un secondo passo in avanti consolidandosi e dimostrando una coesione che mi ha davvero commosso. Sicuramente gli scenari, le condizioni e soprattutto Madre Natura influiscono tantissimo in questa sintonia interna davvero speciale.
Io purtroppo avevo potuto presenziare ad altri raduni se non all'ultimo di Brusson e già in quella occasione capii la compattezza del gruppo, scanzonato ma estremamente professionale, in cui, pur non ritenendomi un trailer DOC, mi sono subito inserito sentendomi a casa. E questa sensazione è stata fondamentale anche nei giorni e nelle ore antecedenti la gara.
Certo la tensione c'era, ma l'avvicinamento è stato soft.
I massaggiatori, Stefano e Francesco, sono stati non solo professionali ma anche catalizzatori di tensioni e questo per quanto mi riguarda è stato fondamentale.
Enrico in primis, come però anche Stefano e Greg, ha sempre stemperato l'atmosfera senza caricarci più di quanto già non lo fossimo.
Ela super nelle riprese spero possa mostrarvi quello che è stato il vero spirito trail portato in Nazionale.
Nicola è un organizzatore fuori dal comune.
Con queste condizioni non si poteva non fare bene mi dicevo. Il problema è stato che la gara si è rivelata completamente differente da quello che si era ipotizzato.
Selvaggia, muscolare e BESTIALE.
Io ci ho messo del mio per complicarmela sbagliando calzature però devo dire che ho controbilanciato con la grinta. Se penso da dove siamo saliti e poi ridiscesi, e che per giunta avevo scarpe inadatte mi rendo conto di aver fatto davvero tutto il possibile.
Non era la mia tipologia di gara ma mi rendo conto di averla fatta mia: avevo un debito con Gibilterra 2010, ed ho ampiamente riscosso.
La cosa splendida di questo evento è stato il continuo supporto dei nostri assistenti ai ristori che hanno perso persino la voce per caricarci ed incitarci a dare il meglio. Il loro appoggio è stato fondamentale perché, almeno per me, quando fai una gara, ma ti ritrovi in una dimensione non prevista, puoi scoraggiarti. E invece no: il loro incitamento più quello dei nostri compagni che si incrociavano è stato un propellente supersonico.
Ed eccoci quindi al podio: prima il mitico secondo posto di Cecilia che si conferma ad altissimi livelli e poi l'Argento a squadre sia maschile che femminile. Posso proprio dire di aver lottato contro la natura per arrivare lassù.
Certo la Marsigliese ha suonato un po' troppo però va dato loro il merito anche per la visione sportiva totale che hanno con un costante incitamento anche verso gli "avversari".

UN GRAZIE ENORME A TUTTI sono stato bene benissimo e spero ci si possa trovare presto, anzi prestissimo!!!!!!!

8 commenti
  1. Max 12 luglio 2011 alle ore 16:15  

    Grande Marco!
    Un KO, come dice Gilda, che tutti noi un giorno vorremmo provare, ma ahi noi poveri mortali questo sogno ci è negato.

  2. Anonimo 12 luglio 2011 alle ore 17:10  

    Esatto! Ma quale ko? Il Lupo c'era ed è arrivato in fondo! Grande!
    E con un percorso che da quanto leggo è stato una vera sorpresa per tutti. Poi ci racconterai di persona... Ciao.
    Alberzek

  3. tillo 12 luglio 2011 alle ore 17:37  

    chissa prima o poi ti sentiremo lamentare o criticare....
    sei prorio un "GRANDE"

  4. gilda 12 luglio 2011 alle ore 22:13  

    è stata una bella ed emozionante esperienza, certo poter sognare anche per il lupo sarebbe stato un sogno più completo! io ero al ristoro del 60° e quando è passato Fedel in seconda posizione ho pensato a lui che arrancava dolorante e allora ho chiesto a Silvano di credere nel sogno e di provarci fino in fondo, e di farlo anche per il suo coscritto! purtroppo poi ho saputo da un SMS di piedone dall'italia che il podio era sfumato, ma è stato bellissimo lo stesso poterci credere! e poi via via arrivavano gli altri, uomini e donne, infangati, stanchi e concentrati, pronti a raccimolare energie per affrontare al meglio gli ultimi dieci chilometri! il lupo non arrivava più, quando l'ho visto finalmente spuntare ho pensato che si sarebbe fermato.. e invece no, dopo un lunga sosta, (ormai il tempo non contava più, l'importante era arrivare fino in fondo!), se ne è ripartito camminando fino all'arrivo ed è pure riuscito a sbagliare strada! un grande comunque!!!

  5. DualMarco 12 luglio 2011 alle ore 23:05  

    Bravo Lupo!!! Hai tutta la nostra ammirazione per aver portato a termine un mondiale! ... per noi rimarrà un sogno!!!
    dual

  6. Anonimo 13 luglio 2011 alle ore 10:27  

    Bella esperienza in un ambiente sicuramete molto diverso dal nostro. Ti ci voleva qualche seduta di allenamento in palude Brabbia.
    Ciao!!!

  7. Elena 13 luglio 2011 alle ore 13:37  

    Bravissimo Lupo per la più unica che rara esperienza!
    I miei complimenti per essere arrivato ad un mondiale!!

  8. president 13 luglio 2011 alle ore 19:42  

    La partecipazione di Marco ai mondiali resterà nella storia della nostra associazione sportiva un evento incancellabile.
    Complimenti vivissimi!!!