Nonostante le previsioni parlassero di possibile pioggia un bel sole e uno splendido cielo azzurro hanno accolto gli atleti della Arrancacucco. Cima Cucco è il monte che si trova nelle vicinanze di Biella e con i suoi 1530 metri di altezza regala uno splendido panorama a chi decide di salire sulla sua vetta. Anche io insieme ad Alberzek ho deciso salire lassù e quindi via per questa gara di quasi 16 km e 1000m D+. Conoscevamo entrambe il percorso avendovi già partecipato e quindi appena partiti ci siamo regalati la testa della gara per il primo km e mezzo. Alberto in seconda posizione mentre io lo seguivo in settima fino al termine del tratto asfaltato e con l’inizio della salita rientravo nei ranghi lasciando strada ad atleti più potenti. Tratti di ciottolato, single track boschivi, pascoli e piccoli paesi sono lo scenario dei primi km; un traverso leggermente ondulato di quasi due km fatti a ritmo sostenuto ci portano al secondo ristoro dove inizia il tratto finale della salita che con 300m di dislivello ci fa scollinare. Vedo Alberto che sta già scendendo e da quello stesso punto ripasserò anche io circa 10 minuti più tardi. La discesa è a tratti impegnativa e come di solito recupero alcune posizioni. Realizzo il mio obiettivo di stare sotto il tempo di 1h e 50’. Chiudo 37° in 1h49’29” migliorando il mio tempo di circa 8 minuti ma che fatica, di più non sarei proprio riuscito a fare. Alberto invece finisce 14° in 1h40’02” risentendo di alcuni dolori e forse ancora stanco dai 70km della scorsa domenica. Al termine verranno classificati 117 atleti, non molti considerando la bellezza e l’accessibilità del percorso. Dopo gara pranzo all’oratorio in clima molto conviviale. Bella gara da ripetere e consigliare.
Il Poggio
La gara meriterebbe sicuramente più partecipanti ma così mantiene il suo clima piacevolmente famigliare. I tre minuti in più del 2009 mi pesano un pò ma questo è quel che è! Mi sono consolato vincendo un cesto ad estrazione!:-)
Alberzek
La gara merita davvero, io ho impiegato 1:37 ben 5 minuti meno dell'anno scorso.
Se non fosse che nel pomeriggio dopo pranzo arrivato con mia moglie e mia figlia di tre anni all'auto parcheggiata al cimitero (di Miagliano) ho trovato il vetro fracassato con vetri dappertutto (auto nuova fiammante con due mesi di vita) guarnizione porta tagliata, pannello interno rigato e vari segnetti sparsi sulle plastiche interne. Il tutto per rubarmi il marsupio contenente documenti, carte, telefonino, gps garmin per un danno complessivo di 800 € (da questa cifra sono esclusi i segni agli interni dell'auto che sono rimasti altrimenti avrei dovuto spendere un patrimonio per rimetterla a nuovo...).
Il tutto per ricavare 150 € che erano i contanti presenti nel portafogli. Dimenticavo, c'erano anche 100 franchi svizzeri ma sono convinto che di questi non se ne siano fatti niente essendo dei perfetti idioti.
Ho scritto agli organizzatori e dato che non mi sembrano molto intenzionati ad avvisare i podisti sul rischio reale che corrono allora, anche a costo di dimezzargli gli iscritti, lo sporco lavoro lo faccio io. Mi hanno anche detto che nel biellese il fatto di trovare l'auto scassata dopo una corsa da parte di questi vigliacchi ruba galline morti di fame è ormai prassi normalissima.
Credo anche che questo vigliacco si camuffi da podista in quanto il fatto è avvenuto dopo la gara e spero per lui che non gli venga in mente di farsi vedere col mio marsupio....
Andrea D.