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by pilo

Rescaldina, Milano; il “giro del varesotto a tappe” si da arie da grande e, come il Giro d’Italia sfora all’estero, noi usciamo dai confini provinciali per approdare in provincia di Milano. Qui la 3ESSE, se non sbaglio neonata società podistica, da vita alla prima edizione della “Notte della 3 Esse”.
Il ritrovo è presso il centro sportivo comunale; arrivo presto, sono tra i primi, ma già l’efficientissimo Carmine Catizzone, Re dei gonfiabili, ha piazzato due maestosi archi che segnano la partenza e l’arrivo.
Chiedo informazioni, mi dicono 5,7Km e gara piattissima con due soli cavalcavia.
Alla spicciolata arrivano i valbossini, prima chiara poi Edo via via gli altri. Che vedo!? Mi sembra il coach Mario in tenuta da gara! Ma non vorrà mica correre con la sua coscia malandata? Mario Mario, lasciala un po’ riposare sta maledetta gamba, te lo raccomanda uno che è stato fermo 5 mesi.
Al via il clima non è infuocato come al solito. I 100 atleti del circuito sanno che devono correre ancora domani a Quinzano e poi… li attende l’incognita della Maccana. Molti mi hanno domandato com’è la salita della Maccana, che la fa da padrona alla STRAmAZZATE. Bene è una salita tosta, ma affrontata in una gara di 10Km rimane solo una dura salita. Fatta da sola al 120% delle proprie possibilità si farà ricordare da tutti.
Alle 20.30 si parte. Il mio ritmo si attesta sui 4’ al mille, poche centinaia di metri ed ecco il primo cavalcavia. Il plotone è pieno di energie e tutti, chi più chi meno, lo affrontano con spavalderia. Poi si torna sul piatto, ma proprio piatto, al punto che le uniche asperità sono le buche nell’asfalto. Ottimo per i passisti che qui possono impostare il loro ritmo e non mollarlo più fino all’arrivo. Al 5° Km si ripassa sopra la ferrovia, il cavalcavia mi sembra più basso e corto del primo, ormai mancano poche centinaia di metri ed infatti si sente lo speaker incitare la prima donna che è già arrivata. Sarà mica la maglia rosa Silvia Murgia, si è proprio lei che come il buon vino migliora col tempo.
Come per le gare “importanti” entriamo allo stadio per il nostro giro di pista che per me non finisce mai. E’ fatta, i miei soliti atleti di riferimento sono alle spalle, sono contento. La gara mi è piaciuta, l’organizzazione ottima, i Km assolutamente perfetti. Avevano detto 5,7 ed il mio gps ne segna…5,7 con i parziali anch’essi perfetti. Bravi gli organizzatori (sarà mica andato giù a segnarli il nostro cavallo?).
Ci vediamo domani a Sumirago, percorso certamente mosso e non paragonabile a quello d’oggi.

Così i valbossini











 
 

Classifica genale dopo 2^ tappa

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