di Andrea P.
“Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno…….” ma dov’è? Ero convinto di vederlo dall’alto e invece la visibilità molto scarsa l’ha impedito. Nel giorno in cui è usanza fare la gitarella fuori porta mi sono portato a Valmadrera a due passi da Lecco per partecipare alla gara intitolata a Dario Longhi e William Viola, due ragazzi travolti da una valanga a Livigno nel 2003.
Alla partenza in paese siamo 245 e tra di noi ci sono nomi di rilievo nel panorama skyrunning italiano. Mentre aspetto il via mi domando perché tutti si danno un bel da fare con il riscaldamento e per non sbagliare li imito. La mia domanda riceve la risposta poco dopo la partenza. 200 metri tra le vie del paese e subito si attacca la salita. Dapprima asfalto, poi ciottolato e infine sentiero di montagna con rocce bianche e un velo di fango che le rende molto viscide. La salita è subito impegnativa, in 5 km si percorrono 1050 metri di dislivello. Sono contento perché li copro in 1h e 3min, una buona media per me, segno che ho digerito abbastanza bene il trail di domenica scorsa. L’inizio della prima discesa lo affronto con molta prudenza per capire quanto si scivola ma appena presa confidenza accelero subito. Vado un po’ di conserva in quanto so che ci aspetta la seconda salita. Sono solo 300 metri di dislivello, meno impegnativa di prima alterna tratti di single track nel bosco a tratti con roccette, però è assolutamente corribile. Al termine della seconda salita sono abbastanza stanco e impiego qualche centinaio di metri a riprendere il mio ritmo di discesa. Ora sto bene e mi diverto, i sorpassi si susseguono, non temo il terreno infido e scivoloso. Mi fermo ad aiutare un concorrente che cadendo sbatte le costole contro un albero ma dopo poco riparto. Manca poco, vedo un altro gruppetto e cerco di andare a prenderlo ma di colpo la discesa termina. Siamo su una mulattiera in piano che aggira il pendio erboso e dopo 500 metri vedo il traguardo. Chiuderò 115° in 2h3’16”. Non penso che avrei potuto fare di meglio oggi, quindi sono soddisfatto. Ristoro, mi cambio e un bel piatto di pasta fumante mi aspetta sotto i tendoni allestiti nel prato dietro la chiesa di San Tomaso (si con una sola M). Questo è un posto veramente bello. Il pratone è un punto panoramico eccezionale, a valle vediamo i laghi di Lecco e di Galbiate mentre il contorno è incorniciato da ripide pareti di roccia che con queste nuvole ricordano i picchi del Perù. Aspetto gli amici di Busto, quattro chiacchiere e poi si deve tornare a piedi in paese, circa 30 minuti di cammino.
La gara è stata vinta da Nicola Golinelli in 1h24’ che precede di soli 5”Stefano Butti e terzo il bergamasco Michele Semperboni. Tra le donne domina la valtellinese Laura Basseghini in 1h49” precedendo Rossana Morè e Raffaella Rossi.
Il bilancio finale è molto buono. Una bella gara ben organizzata, da rifare con il sole!!!
Buone corse a tutti.
Il Poggio