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Cronache di Angelo The President, Silvano C. e fff

image Con ansia aspettavo questo giorno, dopo aver inviato l'iscrizione alla 35^ maratona della valle Intrasca. Questa mattina alle 6.30 ci siamo trovati ad Azzate per recarci in auto ad Intra per gareggiare.Questa competizione è particolare in quanto per poter partecipare bisogna essere in coppia. Noi valbossini formavamo, in tutto, quattro coppie: Chiara Quartesan-Flavio Ferretti, Ornella Mantovani-Crosta Silvano, Massimo Colombo-Marco Vicario, Paolo Raffone-Angelo De Mieri. I componenti della stessa coppia non potevano mai trovarsi ad una distanza maggiore di 50 m l'uno dall'altro. La partenza della maratona è stata alle 8.00, mentre per la Maratonina la partenza è avvenuta alle ore 8.30: a questa hanno partecipato Monica Grisotto e Anna Reggiori - classificatesi 6° e 7° in un percorso di 14.00 km - e la simpatizzante Rita Zampon col marito.     Le coppie iscritte alla maratona erano circa ottanta.  Il percorso è stato  di km 32.650, in piano per i primi sei per poi arrivare al sedicesimo in salita, scollinare   e raggiungere una discesa  molto difficile, poiché bagnata dai temporali del giorno prima, piena di gradini, con facilità di caduta.  E' stata una sensazione unica godere dello splendido panorama offerto dalla valle del Pian del Cavallone, dai monti, dai laghi, dal rifugio Boccheta.  Durante il percorso, nei vari ristori, ho chiesto  agli addetti  alcune informazioni storiche sulla gara. La maratona della valle Intrasca nasce il 1° giugno del 1975, per rievocare gli "spalloni" (contrabbandieri) che utilizzavano quel percorso per andare in svizzera ed i  partigiani.  Addirittura, nella prima edizione gli atleti gareggiavano con  lo zaino sulle spalle, con il peso di 5kg di sabbia e con gli scarponi: questa regola fu poi abolita subito nelle edizioni successive. Questa gara ha il merito di coinvolgere la popolazione e di ricordare per qualche momento persone ormai scomparse che erano legate alla montagna.
Complimenti all'organizzazione per il ricco ristoro e per la collocazione del personale sui percorsi.
Complimenti a Chiara ed a Flavio che si sono classificati 31°esimi come numero assoluto e  2° come coppia uomo-donna e a tutti i nostri partecipanti.

A. De Mieri

070620091241

Clicca sulla foto per il reportage fotografico della grande fatica.

Dal sito: spiritotrail.it il resoconto di Silvano.

In una bella ed insperata giornata di sole ieri si è svolta la 35° edizione di questa storica gara a coppie. Organizzazione precisa e puntuale per accogliere ed accompagnare le circa 80 coppie iscritte.
Partenza alle 8 sotto un sole non troppo caldo, i primi 5 km circa servono per uscire dalla bella cittadina di Intra (200 s.l.m.) e raggiungere il paese di Cambiasca, dove si inizia a salire per arrivare a sfiorare i 1600 mt. di altitudine all'interno del Parco Nazionale della Val Grande. Qui il panorama è eccezionale, complice anche il cielo molto scuro che lascia però passare qualche raggio di sole creando un gioco di chiaro-scuro in un paesaggio montano che nulla ha da invidiare a località molto più rinomate.
Dal rifugio Pian Cavallone ha inizio la lunga ed impegnativa discesa, single track, rocce, palta, acqua e scalini di montagna si susseguono, portando i concorrenti ad attraversare Intragna (750 s.l.m.) ed altri paesi fino a tornare a Cambiasca.
Rientro verso Intra sulle stesso percorso dell'andata, con un lungo tratto su strada che mette a dura prova la resistenza degli atleti. Arrivo nella bella piazza Ranzoni.
Ristori ed assistenza lungo il percorso ottimi con un ricco buffet dolce-salato all'arrivo.
Classifiche : Maratona - Maratonina
Percorso rilevato GPS : 32,8 Km e dislivello 1610 mt.
Gara sicuramente Trail ma che vede una buona parte del percorso su asfalto insostituibile per mantenere la partenza e l'arrivo nel centro di Intra, cosa tra l'altro che complica la logistica in termini di servizi come per esempio spogliatoi e docce, ma che coinvolge la popolazione di Intra in una manifestazione che è ormai tradizione.

 

La cronaca di fff

Per capire la maratona della Valle Intrasca partiamo dalla...fine.
Se fosse ancora in vita Lucullo, quello dei famosi pranzi che portano il suo nome, penso avrebbe voluto partecipare anche lui a 'sta gara solo per il ristoro finale. Tanto per far capire, ad un certo punto si è unita alla massa di gente del contesto della corsa anche un gruppo nunziale compreso di sposi e lì hanno consumato il loro pranzo di nozze!
Vabbè, sembra un po' una balla spaziale ma dopo 32,6 km di sballottolamenti intestini tra roccette, gradini e gradoni, prati e torrentelli, arrivare sotto l'arco di trionfo e vedere tutto 'sto ben di Dio a disposizione anche se la fame latitava un  po' a causa della fatica, si era imbarazzati da quante cibarie erano lì a disposizione dei podisti, e non solo per le prime  coppie arrivate perché i vassoi erano continuamente tenuti ben forniti in modo che anche gli ultimissimi ne abbiano potuto godere! E qui viene in mente la recente polemica con altre manifestazioni delle nostre longitudini proprio a proposito
di ristori sul percorso e, soprattutto, finali.
Non sarebbe assolutamente un disonore prendere esempi o lezioni da chi merita lodi.
Allora, passiamo alla cronaca spicciola: il via alla gara è stato dato alle 8 dalla partenza mentre la fine avveniva al taglio del traguardo.
Ecco in sintesi ciò che è avvenuto a Verbania-Intra ieri 7 giugno 2009.
Il Runners Valbossa (..o la Runners Valbossa..ma non ho ben capito di che sesso è..! boh..) era presente con ben 4 coppie non di fatto per la Maratona e 1  singola ( Oddio..mi sembra) partecipante alla maratonina.
President Angelo con Paolo, Massimo e Yeti e le coppie miste Ornella&Silvano e Chiara con fff.
In totale le coppie sono state 98 mi pare, 92 arrivate e 5-6 quelle  non classificate.
Mentre tra i 50-60 partecipanti alla maratonina di 14km la nostra rappresentate è stata Mrs.Monica.
Ora, provare a tradurre in uno scritto le emozioni, le aspettative o la sopportazione della fatica fisica e mentale di ognuno di noi non è certamente possibile, posso provare a raccontare le mie sensazioni ed, al limite quelle della mia compagna d'avventura con la quale, ma questo vale per tutti, si viene ad instaurare un rapporto simbiotico che aumenta col passare dei km.
Si viene a capire ad esempio se si deve rallentare, se si può aumentare, se si ha il bisogno anche solo mentale si avere il compagno a fianco oppure un metro avanti o capire che un determinato gesto che può avere un determinato significato.
Chiara ha avuto un buon acume tattico nel gestire la gara: la parte iniziale più facile l'ha affrontata con un passo leggero e poco dispendioso e quando l'irta s'è fatta erta, ha proseguito la sua azione con una camminata decisa e costante portandola a superare molti maschietti i quali non so fino a che punto era così infelici da essere superati, visto poi ciò che avrebbero avuto in fronte!
La gente sul percorso non ha lesinato di calore umano tanto che la neve caduta copiosa durante quest'ultimo inverno si è sciolta all'istante..o forse si era già sciolta prima...vabbè..molte esultanze per Chiara… anche qualche "bella" (ma forse da chi era un po' basso di diottrie!!) , perché era la seconda donna dopo la super4X4 Brizio.
Fino a metà gara, posta a 16-17km e a circa 1600mslm la salita dura non ha fatto sconto ad alcuno ed in più in cima le nuvole basse non paventavano nulla di positivo ma è poi il cielo si è riaperto.
In questi tratti molto tecnici ci ha superato una coppia la cui componente femminile saliva con un passo stambeccoso molto concreto, passi brevi ed efficaci ma al primo accenno si discesa dura, l'abbiamo risuperata senza che tentasse la minima reazione.
Durante la lunga infinita discesa, tra gradini in acciottolato, tratti in serizzo e sterrato erboso, il tutto ben vaselinato dalla pioggia del giorno precedente, è iniziato lo show del Ferretti nella misurazione del percorso; 1-2-3 cadute l'ultima delle quali è stata piuttosto dolorosa: una botta sul ginocchio su un gradino di sasso, che da queste parti vi assicuro che è duro come il sasso, ha poi leggermente condizionato la parte finale della maratona.
Le 3 cadute non sono avvenute certo per emulare qualcuno di ben più alti profile ma sono stati causati dalla distrazione data dagli stupendi panorami nei quali ci sentivamo avvolti: boschi di conifere quasi alpine, il lago che si intravedeva sul fondo, il fondoschie...ops..i paesini da fiaba che attraversavamo e i molti animali, a 4 zampe, che ci guardavano esterrefatti ed un po' infastiditi.
Il finale, pur asfaltato e pianeggiante, è stato una tortura  e Chiara si è dovuta sobbarcare l'incarico di  trainare moralmente e fisicamente un flavio cainante a causa dell' ematoma sul ginocchio.
L'arrivo sul red carpet è sempre emozionate, applausi scroscianti, ovviamente e giustamente, più per la componente femminile della coppia: 3h52' , 31mi e seconda coppia mista a circa 40' dalla prima composta dal fenomeno di livello mondiale Ema Brizi, terzi assoluti.
Al 67°posto ed 11ma coppia mista Ornella&Silvano, nemmeno poi tanto stravolti ma piuttosto affamati.
Al 69° posto la coppia maschile composta dal Mr president Angelo e da Paolo; mah… vista la strana posizione d'arrivo, chissà che non diventi un sodalizio più affiatato, lasciamo che la natura faccia il suo corso, ....se son rose fioriranno!
77°coppia classificata Massimo e Yeti; nonostante qualcuno abbia tentato  un rito voodoo contro di loro lasciando una testa mozzata di porcello sul percorso, sono usciti indenni da questa che non è proprio una gara ma una selezione per andare a combattere contro i talebani.
Buona la prestazione di Monica nella "corta" di 14km che non pareva affatto affaticata pur essendo quello un percorso non certo accomodante.
I loro tempi non li ricordo, quello che più conta sono le sensazioni che a  caldo non sembravano esaltanti: insomma non so quanti di noi si ripresenteranno l'anno prossimo al via della Maratona della Val Intrasca
Saranno poi loro a commentare ciò che hanno provato nell'affrontare una tal dura prova e dire le loro impressioni.
Abbiamo approfittato del servizio massaggi sia tradizionale che shiatzu (ma come si scrive??) che ci ha rimesso a "nuovo".
Mi pare che Monica, talmente entusiasta, si sia comprato il massaggiatore e se lo sia portato a casa.
Nei 40 euri dell'iscrizione maglia manica lunga in lana di vetro grezza e libri sul gioco delle biglie + una bustina di idrolitina scaduta.
Bella la premiazione trasmessa in mondovisione dalla CNN e da TeleLecco nonché da tele VCO la quale nei prossimi giorni manderà varie volte in onda il servizio sulla manifestazione.
Come seconda coppia arrivata, libri sulle escursioni nella zona del Maggiore ed un paio di scarpe di alto livello delle Salomon.
A botta calda ho detto che non la rifarei più, ma già oggi ho nostalgia di questa bellissima giornata di sport ed amicizia.

fff

10 commenti
  1. silvanoc 8 giugno 2009 alle ore 10:30  

    Bella gara per scoprire vere montagne vicino casa. Qualche commento su :
    http://www.spiritotrail.it/forum/viewtopic.php?f=5&t=1332


    p.s. Grazie al Presidente per l'anticipo birra di ieri ;-)

  2. Anonimo 8 giugno 2009 alle ore 17:55  

    Curiosità: ma che stava facendo Marco??? Tirava calci alle pietre????

  3. Yeti 8 giugno 2009 alle ore 21:12  

    gradini,gradini,gradini,gradini,gradini!!!!!!!!Mi hanno sfinito,per questa settimana eviterò tutte le scale.

  4. kiaretta 9 giugno 2009 alle ore 10:56  

    a parte certi commenti sul fondoshiena e su problemi di diottrie(in realtà ti hanno detto a te "muoviti brutto!!!!"), il tuo commento fff è davvero davvero tanto carino!!! é stata una bella fatica ma già recuperata,ciau!!

  5. fff 9 giugno 2009 alle ore 11:10  

    Kiaretta.........
    prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

  6. Monica 9 giugno 2009 alle ore 11:50  

    Scusami fff se non vi ho fotografato all'arrivo, stavo giustappunto godendo del massaggio shiatsu insieme alla mia compagna di corsa Anna Reggiori (hai dimenticato di annoverarla) quando hanno annunciato l'evento. Cmq se non sbaglio vi ha fotografato Fiorella (moglie di Paolino). E' stato un bellissimo percorso anche il nostro,accessibile a tutti, da ripetere.

  7. Max 9 giugno 2009 alle ore 12:21  

    Bravissimo fff. Bellissima cronaca. E' vero che nel tuo pacco gara c'era una corona di spine?
    Per me, che non mi ero mai cimentato prima in percorsi così impegnativi, è stata un'esperienza unica e veramente emozionante.
    Pensavo proprio di non riuscire a portare a termine la gara e invece mi sono piacevolmente sorpreso da come il mio fisico ha retto all'impegno.
    Io e il mio compagno (Yeti) non siamo proprio dei pesi leggeri e arrampicarci fin lassù non è stato proprio facile, ma un po' per il supporto emotivo che ci davamo a vicenda e un po' per i fantastici paesaggi, il tempo trascorreva velocemente e i km passavano veloci. Arrivati in cima, cominciavo a sentire crampi ai polpacci, pensavo di non farcela, un angelo è venuto in mio soccorso mi ha massaggiato con un olio miracoloso e tutto è passato.
    Solo gli ultimi 5 sono stati veramente duri e difficili, soprattutto x Marco che, in preda ai crampi, ha dovuto rallentare quando eravamo ormai a ridosso della coppia Paolino&President.
    Complimenti ancora ai tantissimi ragazzi del controllo percorso che ci hanno sempre incitato a non mollare.
    Se l'anno prossimo sarò abbastanza allenato, ci tornerò sicuramente.

  8. kiaretta 9 giugno 2009 alle ore 16:22  

    Silvano e Ornella ho il vostro premio lo porto in sede in modo da farvelo avere.
    Le premiazioni sono state lunghissime e vi hanno chiamato tutti per nome con annesso applauso per consegnare una bella medaglia ricordo. Porterò anche qll in sede. Pesano!!!

  9. fiurash 9 giugno 2009 alle ore 17:46  

    Grande fff!!!

    E' bello vedere che tanti hanno iniziato a scrivere articoli per raccontare percorsi, sensazioni, ecc. e leggerli è sempre un piacere e magari un invito a partecipare in futuro a gare fuori dalla solita routine del piede d'oro.
    Davide

  10. fff 9 giugno 2009 alle ore 18:11  

    alura, con ordine:
    1) le scuse ad Anna, la sua è stata una apparizione fugace ed essendo un po' annebbiato, l'ho dimenticata.
    Sto già facendo le cappelle del Sacro Monte in ginocchio fustigando la schiena sulla quale ho la maglia in lana di vetro grezza.
    2) le scuse per la moltitudine di stafalcioni ma, sapete, scrivo e poi non rileggo e così escono le tavanate galattiche come "l'irta che è erta" e compagnia cantante.
    3) le scuse se qualcuno si è sentito "oltraggiato" da qualche insulsa affermazione.
    4) Monica non 6 scusata.
    Era tuo preciso dovere fare ciò che non hai fatto considerato il fiabesco ingaggio che hai chiesto e che ti è stato pagato!!!
    Addio

    ah...venere 12 ci riprova a biciclettare sul Forte d'Orino...ricordo ore 20,30' parcheggio S.Maria del Monte.
    grazie