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image Noi appassionati della corsa ci ritroviamo ogni domenica alle gare organizzate dal "Piede D'Oro", Podismo sportivo del varesotto (PSV) , ma ci siamo mai chiesti come è nata questa associazione?
Correva l'anno 1982, tanti podisti e appassionati della corsa si ritrovavano a camminare o correre alle gare proposte da una delle poche associazioni che organizzavano manifestazioni sportive della nostra provincia. Una particolarità di quelle gare era la partenza libera nell'arco di un'ora,ma questa cosa creava dispersione e sfavoriva aggregazione e competitività. Fu proprio durante una di queste manifestazioni che, il presidente Dario Bonvini e Carlo Bianchi, atleta iscritto ancora oggi  al Piede D'oro, si trovarono concordi nel  fondare una nuova associazione, in concorrenza con la FIASP, con partenza a orario fisso per tutti. Ne parlarono con altri atleti dei loro gruppi, coinvolgendo fin dall'inizio anche Nereo Frigo, oggi sponsor del PDO già allora personaggio sportivo molto noto.

La prima riunione fu tenuta al "Bar Fermata" di Casciago, con pochi partecipanti; cominciarono con il contattare le varie associazioni sportive in tutti i comuni della nostra provincia ottenendo un riscontro positivo e numerose adesioni. Mancava però una cosa importantissima: un nome per la  neonata associazione. Dopo aver analizzato diverse possibilità e considerata la vastità di territorio che avrebbe coinvolto, è stato deciso di chiamarla "Podismo Sportivo del Varesotto". Una volta create l'associazione e numerose gare si doveva trovare un modo per riuscire a tenere gli atleti legati al calendario corse del PSV. Ecco che venne un'idea, quella di dare un punteggio agli atleti ad ogni gara e stilare poi una classifica a fine anno che premiasse le prestazioni sportive e la fedeltà alla nostra associazione. Pensarono poi di dare al loro calendario gare un nome più semplice da ricordare e cominciarono a vagliare le varie possibilità. Allora esistevano già la "Gamba d'Oro" e il "Piede Alato" e fu cosi deciso di chiamarlo "Piede d'Oro".

Il primo logo utilizzato per distinguerlo, e che ancora oggi compare sul libretto - la scarpetta da corsa - fu disegnata dal figlio del Presidente Bonvini Dario. Il primo direttivo fu composto da Nero Frigo in qualità di presidente e Dario Bonvini vice, Vittorio Ciresa, Giancarlo Sangiorgi, Gabriele Massinissa, Mauro Ferrazza, Renato Brogioli, Leva Vincenzo, oltre ai consiglieri Vidini, Fogato, Stocco, Carniel, Besozzi, Muter, Cadario, Rizzo, Di Lascio, Fantoni, Mirelli, Marzetta, Mariani, Talamona Meda, Magri, Simonetta, Bendotti, Masiero.

Nel lontano 1983 vantava un calendario di circa 30 gare e 80 atleti iscritti.
Il Piede d'Oro è cresciuto in questi anni ed è destinato a crescere ancora. A partire dal 2009 è  ufficialmente riconosciuto con regolare partita IVA  da parte dell'Agenzia dell'Entrate; a tutt'oggi vanta più di settecento iscritti.

Il suo obbiettivo è sempre  stato e sarà quello di avvicinare le persone allo sport, a questo mondo bello e pulito e che oltre a questo si occupa di raccogliere fondi per la ricerca sulle malattie tumorali.

A. De Mieri

5 commenti
  1. Playbeppe 22 maggio 2009 alle ore 16:37  

    Bellissimo questo articolo! Qualcosa della storia del PSV la conoscevo già, ma adesso so proprio tutto!
    Grazie Angelo.

  2. Unknown 22 maggio 2009 alle ore 17:53  

    Condivido il commento di Beppe!
    grazie per averci porttato a conoscere questa realtà

  3. claudioc 22 maggio 2009 alle ore 22:22  

    ciao presidente l'articolo e davvero molto bello e molto interessante troppo grande il nostro presidente ciao angelo by claudio

  4. president 22 maggio 2009 alle ore 23:18  

    Vi ringrazio per l'interesse e l'apprezzamento.
    Se avete qualche suggerimento per migliorare l'organizzazione del Piede d'Oro sarò felice di farlo conoscere al consiglio.

  5. scheggia97 23 maggio 2009 alle ore 07:37  

    Angelo, bellissima iniziativa parlare del Piede d' Oro, ma non basta mai, a sto punto potresti pensare ad un libro....
    Saluti