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Lo scorso week end, ho partecipato ai Giochi Nazionali per trapiantati e dializzati, Organizzate dall’ Aned – e Aned Sport – Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto – Onlus – in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e il Coni, insieme ad altri atleti trapiantati di ogni organo ed eta’ e pazienti dializzati provenienti da tutte le regioni d’Italia, tra l’altro per dimostrare il miglioramento della qualita’ di vita che e’ possibile raggiungere grazie ad un trapianto. Le specialita’ sportive disponibili erano atletica leggera, nuoto, ciclismo, volley, tennis, tennis da tavolo, bocce, io ho partecipato ai 200m, i 1,500 m., e per mettermi in “gioco” al getto del peso.

E’ stata una stupenda esperienza di vita oltre che di sport, dove ho conosciuto altre persone, giovani e anziani, (il piu’ giovane ha 7 anni ed il meno giovane 74, a testimonianza che “trapianto e sport” fanno bene a tutti – e di ogni organo/tessuto: cuore, midollo osseo, polmone, rene/pancreas (doppio trapianto combinato), fegato e rene.

Con spirito di resilienza, ma sempre con serenità, abbiamo un obbiettivo: non solo sopravvivere, ma continuare a vivere come se la malattia fosse solo un’ aspetto pesante ma gestibile della vita, e nonostante tutti i limiti del caso, nelle nostre attuali scarse possibilità, in mezzo alle difficoltà dettate dalle terapie e dalle malattie residue, continuare a fare ciò che ci piace, che ci fa star bene, che ci fa venir voglia di alzarci da quel maledetto letto…anche in casi come il mio, dove il trapianto non ha funzionato a dovere ….

Lo scopo dei Giochi e’ proprio quello di promuovere la terapia del trapianto e della donazione e consolidare l’attivita’ sportiva delle persone affette da insufficienza renale cronica in trattamento dialitico e dei trapiantati di organi e tessuti, favorendone, attraverso lo sport, il recupero sociale e clinico nonche’ il miglioramento della qualita’ di vita”; eminenti dottori, sono concordi nell’affermare che “praticare attivita’ sportiva rappresenta, per molti trapiantati, un percorso di recupero e benessere, ma anche un mezzo per testimoniare al pubblico l’efficacia del trapianto. Il Centro Nazionale Trapianti ha voluto verificare scientificamente l’efficacia dell’attivita’ fisica e sportiva sui pazienti trapiantati, attraverso test e analisi specifiche. Abbiamo dimostrato, ad esempio, che la funzionalita’ di un rene trapiantato durante uno sforzo fisico e’ uguale a quella di una persona non trapiantata.

Una cosa che mi ha particolarmente colpito è stato incontrare anche alcuni bambini trapiantati presso Il Centro di Trapianto di Rene Pediatrico di Padova. La malattia renale cronica sottopone i bambini, a volte fin dalla nascita, a percorsi clinici estremamente lunghi e faticosi con numerosi ricoveri, terapie ed interventi. Ma soprattutto influisce negativamente sulla crescita e sulla qualita’ della vita del bambino e della sua famiglia dovendo, in seguito alle necessita’ assistenziali cliniche, rinunciare spesso ad una vita ‘normale’ e ad esperienze sociali. In quest’occasione li ho visti sereni e gioiosi, come qualsiasi altro bambino della loro età.

Che dire, esperienza indimenticabile, permettetemi di invitare chi già non lo fa a diventare donatore, di midollo osseo, ma anche di sangue, di organi tramite assenso all’espianto… perché li a Pineto sui campi di gara c’eravamo noi fisicamente, intrisi in tutti i sensi di chi, col suo gesto di estrema generosità ci ha permesso di esserci ancora.

Sulle prestazioni sportive:

Mi ero allenato a fatica solo per i 1.500, in condizioni precarie, comunque lavori e andature in pista ne avevo fatti… stavo poco bene anche durante la gara, ciò nonostante sono riuscito a correre a circa 4’12’’/km che per me ora come ora ha dello sbalorditivo, pensate che non riesco a correre, anche pianissimo, per oltre 7 km senza fermarmi a camminare…

Facendo distanza brevi, almeno riesco a correre, si perché potrei fare anche una mezza un po’ corredo un po’ camminando, in 2h30’…ma mi divertirei? No! A me piace correre, se devo camminare esco a fare una passeggiata coi bambini.

I 200m. conclusi in 34’’, ottimo, intensità alle stelle.

Il getto del peso… per mettermi in gioco… arrivato ultimo!

Ora, il prossimo obbiettivo, anzi sogno! tra un anno… se terapia e mieloma multiplo mi daranno un po’ di tregua… campionati mondiali per trapiantati a Malaga in Spagna…

Ciao a tutti, ognuno con la sua corsa in testa …

Gabriele

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