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Questo XXI Grand Prix resterà nella storia per le variazioni apportate all'ultimo momento, soprattutto riguardo alla piccola variazione nel comune di Crosio a causa dei lavori da via Villa a via IX novembre. 
Il pensiero va alle precedenti edizioni quando partivamo dalla tessitura Ghiringhelli per arrivare alla Chiesetta di S.Caterina di Erbamolle.
La pioggia abbondante dal cielo nero nelle ore precedenti alla gara non ha certo animato i nostri animi di entusiasmo, anzi ha creato un po' di problemi.
Noi come Valbossa abbiamo messo subito a disposizione due gazebi e altri tre sono  stati prestati dai gruppi Arcisate e Di.Bi. Verso le sette e mezza, uno dopo l'altro iniziavano ad arrivare i nostri Valbossini ed ognuno con i propri incarichi si dava da fare per l'organizzazione, come delle brave api laboriose.
Poiché una parte del percorso era già fangosa nei giorni scorsi, si è deciso un percorso alternativo : ritornare indietro attraversando di nuovo il ponticello di Crosio.
Mentre le strade del centro artigianale si riempivano di macchine di atleti, poco prima dell'inizio, il cielo si rischiarava e si apriva sempre di più, tanto che si poteva osservare il maestoso Monte Rosa.
Tutto è bene quel che finisce bene!!!
La partecipazione è stata meno consistente rispetto alle edizioni precedenti.
Il tracciato è stato apprezzato dai partecipanti.
A tagliare il traguardo è stato Vannini seguito da Fontana, nostro Valbossino, mentre nel campo femminile ha vinto Clerici Cristina. Il trofeo Antonio Ghiringhelli è  stato vinto dal gruppo Sette Laghi .
Sono intervenuti alla cerimonia delle premiazioni il primo cittadino di Azzate, l'assessore allo sport di Azzate, il presidente della proloco, un responsabile del Super ingrosso Bianchi di Gazzada, la sig.ra Lilly, proprietaria della fattoria Canale. Inoltre, abbiamo ospitato l'associazione Pachinso ed abbiamo offerto loro il ricavato del percorso ridotto di € 180.00 .
Martedì prossimo, come di consueto, si riunirà il consiglio e all'ordine del giorno è previsto di destinare parte del ricavato della gara ai terremotati dell'Emila Romagna.
Grazie a tutti!
Evviva i Valbossini che, sempre compatti, sono il cuore della Valbossa!!!
Saluti a tutti
A.De Mieri

Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
3 11 608 Fontana Claudio 00:39:44 1 200 00:03:47
20 10 1519 Palermo Roberto 00:43:35 7 178 00:04:09
21 11 612 Conte Francesco 00:43:58 5 180 00:04:11
57 11 613 Di Raimo Adriano 00:47:17 16 169 00:04:30
66 11 1635 Russo Giuseppe 00:48:06 21 164 00:04:35
70 9 405 Iuliano Simone 00:48:28 10 175 00:04:37
86 11 1637 Beraldo Gianmarco 00:49:25 26 159 00:04:42
98 11 618 Modesti Stefano 00:50:02 28 157 00:04:46
103 10 502 Colaiacovo Nicola 00:50:20 21 164 00:04:48
204 4 112 Abbiati Stefania 00:55:45 4 185 00:05:18
223 11 620 Vannini Alfredo 00:57:12 47 138 00:05:23
273 6 165 Tartari Maria 01:00:43 2 195 00:05:46
321 6 166 Dall'Asen Jole 01:04:55 3 190 00:06:11
331 4 115 Romanato Roberta 01:06:49 8 177 00:06:22
362 5 129 Bianchi Elena 01:12:42 11 174 00:06:55

7 commenti
  1. tillo 10 giugno 2012 alle ore 19:50  

    a me sembra di aver notato la presenza di Monica

  2. Anonimo 11 giugno 2012 alle ore 10:56  

    Ma hanno corso anche Monica e Ornella? ma forse senza pettorale piede d'oro.
    Cavolo!!! sono stata tutta la mattina alla fattoria Canale e non ho visto il mitico NIK...

    ELENA VIC

  3. Monica 11 giugno 2012 alle ore 11:56  

    Sì abbiamo corso senza pettorale piede d'oro perchè non siamo iscritte, ma abbiamo pagato i 3 euro di iscrizione...

  4. Anonimo 11 giugno 2012 alle ore 12:46  

    Probabilmente Monti ha già sguinzagliato la GdF alla ricerca delle "portoghesi" del PdO! ;)

    Scherzo, io le ho viste regolarmente passare e le ho tifate, le potete trovare anche in numerose foto lungo il percorso....

    by gpz

  5. fff 12 giugno 2012 alle ore 11:56  

    Potrebbe essere una "intrusione fuori luogo" questo commento. Molti valbossini erano presenti e non potranno che confermare ed approvare quanto sia stata...vien da dire semplicemente..bella..nel senso più bucolico del termine, la campestre di Capolago. E' stato un tuffo nel passato, quelle gare fine anni '70, inizi '80 pure e semplici: nel percorso, che toccava punti nascosti dei microborghi di Capolago e Cartabbia, con i loro prati ed i sentieri, nel contesto in generale, con la gente affacciata alle finestre e sulle vie ad incitare i podisti e nell'oranizzazione con gli alpini prodigarsi in tutto e per tutto. Un senso di calma e tranquillità all'insegna dello Sport vero con la "S" maiuscola, che mette in primo piano il piacere fisico all'attività sportiva, dando si il giusto risalto ai primi arrivati ma valorizzando tutti i partecipanti in egual misura. Forse oggi non c'è piu' posto per queste competizioni genuine del passato..è vero..nell'era dei gps, delle scarpe ipertecnologiche e dei tessuti spaziali, forse quest'atmosfera magari puzza di rancido, sa di roba ammuffita, fuori dal tempo come una foto in bianco e nero..sono manifestazioni di stampo "oratoriano" anacronistche da non tenere nemmeno in considerazione. Forse abbiamo tutti volutamente dato una mano, anche inconsapevolmente, affinchè corse podistiche semplici come questa venissero insabbiate relegandole solo a qualche album dei ricordi perchè se non si sta al passo dei tempi viene snobbata, se non si fanno i numeri...uno, due, al terzo anno chiudi la baracca e i sentimentalismi vendili al "compro oro in contanti" dove assieme alla catenina che ti aveva regalato la nonna, ti acquistano anche l'anima! E' vero tutto come è sacrosanto l'opposto pero'...sabato sera a Capolago è stato proprio.."bello"....

  6. tillo 12 giugno 2012 alle ore 12:23  

    concordo, Capolago è stato "bello"
    in quei sentieri mi sono allenato per anni,assieme a Vegonno sono stati i miei punti di riferimento

  7. Anonimo 13 giugno 2012 alle ore 22:19  

    vista la mia lenta andatura...mi sono goduta il bel paesaggio :)! ma va bene cosi'
    Gio'