La “Bavisela” nel dialetto triestino è una leggera e rinfrescante brezza di mare. Una volta l’anno però la “Bavisela” si tramuta in una bella kermesse podistica che – con tre competizioni in contemporanea (Maratona d’Europa, Maratonina dei due Castelli e Bavisela Family non competitiva) - blocca per un’intera domenica il centro della città. La giornata è iniziata molto presto per noi cinque valbossini schierati alla partenza della gara più lunga: sveglia alle 5,30, colazione frugale e subito al raduno in piazza della stazione dove una schiera di pullman “traghettano” alla zona di partenza nella goriziana Gradisca d’Isonzo. Il cielo grigio minaccia pioggia ma la temperatura – sui 14/16 gradi – è ideale per poter affrontare al meglio la corsa. Foto di rito, ultimi ritocchi all’abbigliamento e alle 9 puntuali lo sparo di Baldini decreta l’inizio della gara. Subito dopo il via ci separiamo, ognuno impostando il ritmo prescelto. Il percorso attraversa sette comuni e offre parecchi spunti storici e paesaggistici. La prima parte del percorso è piana e veloce. Dopo Gradisca si passa per Sagrado e quindi si prosegue verso Ronchi dei Legionari, costeggiando il sacrario militare di Redipuglia, uno dei più grandi in Europa che custodisce le salme di più di centomila caduti della Grande Guerra. Si arriva quindi a Monfalcone famosa per i suoi cantieri navali dove ancor oggi vengono costruite lussuose imbarcazioni da crociera e di grosso tonnellaggio. Velocemente (… si fa per dire !) si arriva a Duino dove inizia la parte centrale del percorso, certamente la più impegnativa. La strada sale sul Carso, tagliata nella tipica roccia calcarea: cinque chilometri in costante leggera salita che – attraverso Sistiana – conducono al punto più alto del percorso, il Belvedere – Costa dei Barbari. Dal 26° inizia la lunga galoppata in leggera discesa nel tratto più veloce e più spettacolare della gara: la strada costiera si affaccia sull’alto Adriatico, i cui flutti si infrangono ai piedi di una bianca falesia che scende a perpendicolo sul mare. In lontananza si inizia a vedere Trieste ed il suo porto. Al bivio di Miramare finisce la discesa e gli ultimi sette – per me interminabili - chilometri si corrono in riva all’Adriatico; superate le frazioni di Barcola e Roiano si arriva finalmente nel centro città ed inizia la volata finale. L’arco d’arrivo è posto al centro della maestosa piazza Unità d’Italia. Dopo il traguardo ci “ricompattiamo”. Francesco – già docciato – ci ha preceduto di parecchi minuti, confermando le previsioni della vigilia: alla sua prima maratona è partito molto prudente, correndo in progressione e finendo in grande spinta. Il suo crono – già di tutto rispetto – è sicuramente destinato ad essere notevolmente migliorato alla prossima occasione in cui si cimenterà sulla lunga distanza. Luca – nonostante millantasse un infortunio muscolare – ha migliorato il suo personale di oltre dieci minuti. Anche Carlo lima il suo miglior tempo (del resto “giocava in casa”) anche se le maggiori soddisfazioni della giornata le ha avute qualche ora più tardi sugli spalti del Nereo Rocco. Il Presidente ha corso con un problema alle costole che gli ha impedito di attestarsi sui suoi livelli ed io - partito un po’ troppo brillante – mi sono ritrovato presto senza benzina. Tutti soddisfatti per aver portato a termine la corsa e per la trasferta in compagnia, abbiamo dedicato il viaggio di ritorno a selezionare la prossima destinazione.
Stefano Modesti
Classifica valbossiniNum. Pettorale | Cognome | Nome | Arrivo | Arrivo Cat. | Tempo Finale | Real Time | min Km | Cat. |
94 | CONTE | FRANCESCO | 87 | 20 | 3:18:51 | 3:18:34 | 4:43 | MM40 |
195 | FRANCESCHET | LUCA | 273 | 53 | 3:43:31 | 3:43:14 | 5:18 | MM45 |
194 | MODESTI | STEFANO | 275 | 46 | 3:43:33 | 3:43:15 | 5:18 | MM40 |
196 | ROSSI | CARLO | 282 | 55 | 3:44:47 | 3:44:30 | 5:20 | MM45 |
197 | DE MIERI | ANGELO | 289 | 21 | 3:45:33 | 3:45:16 | 5:21 | MM55 |
Complimenti di cuore a tutti voi, siete stati davvero bravissimi. Con la prestazione di voi Valbossini al mattino e quella della Juve la sera, Trieste ha vissuto un giornata davvero da ricordare!
Lorenzo
In questo tiepido weekend di maggio,ci siamo recati nell'entroterra triestino per partecipare alla Gara di Bavisela. E' bello gareggiare in queste competizioni perchè la gente ai bordi della strada ti stimola e ti dà carica.
Personalmente, non potevo pretendere più di tanto sul mio tempo.
Abbiamo trascorso un bel fine settimana all'insegna dell'amicizia e dello sport. Molte grazie ai miei compagni di viaggio.
ciao Francesco. Complimenti per la maratona che hai disputato. La prossima volta, ti voglio sul podio!
Vincenzo
09/05/2012
complimenti ragazzi, io l'ho fatta nel 2008 ricordo una prima parte molto bella e in leggera discesa poi la parte del porto molto calda e monotona