Vogliam sapere chi sono quei fantomatici ciclisti ... (senza nulla togliere agli amici podisti, ndr) dual
Elena
16 gennaio 2012 alle ore 12:04
Carinissimo l'articolo Sara!! E mi raccomando, tifa sempre per noi! Appunto, chi erano i ciclisti?
Gianni Zonca
16 gennaio 2012 alle ore 19:27
Ho appena appreso che i ciclisti erano: Basso,Cunego e Ballan.
Anonimo
16 gennaio 2012 alle ore 21:06
risposta a Dual, clod la 2° parte della martica è molto sassosa, xò gran parte di loro erano ciclisti della domenica più volgamente detti mezzi paracarri.
saluti clod
3mea
17 gennaio 2012 alle ore 18:17
Salendo a fuoco la Martica, o scende un nebbione paura oppure arrivano le allucinazioni: i ns hanno sicuramente sofferto di quest' ultima problematica!!! Bell' articolo Sara!!
Anonimo
18 gennaio 2012 alle ore 06:24
Il mio personale sulla Martica in MTB è di una decina di secondi inferiore al mio di corsa. Mi son sempre chiesto se un equilibrio del genere sia dovuto a una mia particolare caratteristica o se veramente la Martica è un percorso dove runners e bikers possono sfidarsi ad armi pari. Comunque domenica hanno vinto, e di misura, i runners. La sfida è aperta, saluti a tutti
Anonimo
18 gennaio 2012 alle ore 06:41
...e comunque complimenti a Sara per la fantasia ....
Anonimo
18 gennaio 2012 alle ore 17:48
"praticando" con entrambi i mezzi la mia sensazione è che quando la salita si fa dura, il fatto di non avere il peso da bici da portarsi appresso, è un indubbio vantaggio a favore del podista, soprattutto in presenza di un fondo sassoso e instabile come quello della Martica.
Ciao.
by gpz
Gianni Zonca
18 gennaio 2012 alle ore 21:33
Sono parzialmente daccordo con quanto scritto da anonimo appena sopra.Il fondo sassoso favorisce il podista,pero'la Martica non si puo' definire salita DURA,le pendenze sono lievi (probabilmente circa il 6%)cio' che la rende abbastanza impegnativa e' la lunghezza. bye BYE bye.
Gianni Zonca
18 gennaio 2012 alle ore 22:03
Sara, oltre a raccontare delle imprese sportive di podisti e bikers sui nostri monti,dovresti scrivere per Mario Monti,cosi'contribuiresti a far diminuire lo spread e a riavviare la nostra economia ! Complimenti,ciao.
Anonimo
19 gennaio 2012 alle ore 06:39
GPZ, vero. Però credo che un buon biker dovrebbe arrivare prima di un buon runner. Gianni, il concetto di "duro" è molto relativo, a meno che non si faccia riferimento solo alla pendenza. Saluti a tutti
Anonimo
19 gennaio 2012 alle ore 23:35
Grazie, grazie! Quanti complimenti! Me li terrei tutti per me ma siccome sono una persona onesta... Faccio outing!! Non è tutta farina del mio sacco, ma ho messo in bella copia le idee di paolo! ....to be continued... Sara
grande "SARA"
Vogliam sapere chi sono quei fantomatici ciclisti ... (senza nulla togliere agli amici podisti, ndr)
dual
Carinissimo l'articolo Sara!! E mi raccomando, tifa sempre per noi!
Appunto, chi erano i ciclisti?
Ho appena appreso che i ciclisti erano: Basso,Cunego e Ballan.
risposta a Dual, clod
la 2° parte della martica è molto sassosa, xò gran parte di loro erano ciclisti della domenica più
volgamente detti mezzi paracarri.
saluti clod
Salendo a fuoco la Martica, o scende un nebbione paura oppure arrivano le allucinazioni: i ns hanno sicuramente sofferto di quest' ultima problematica!!!
Bell' articolo Sara!!
Il mio personale sulla Martica in MTB è di una decina di secondi inferiore al mio di corsa. Mi son sempre chiesto se un equilibrio del genere sia dovuto a una mia particolare caratteristica o se veramente la Martica è un percorso dove runners e bikers possono sfidarsi ad armi pari. Comunque domenica hanno vinto, e di misura, i runners. La sfida è aperta, saluti a tutti
...e comunque complimenti a Sara per la fantasia ....
"praticando" con entrambi i mezzi la mia sensazione è che quando la salita si fa dura, il fatto di non avere il peso da bici da portarsi appresso, è un indubbio vantaggio a favore del podista, soprattutto in presenza di un fondo sassoso e instabile come quello della Martica.
Ciao.
by gpz
Sono parzialmente daccordo con quanto scritto da anonimo appena sopra.Il fondo sassoso favorisce il podista,pero'la Martica non si puo' definire salita DURA,le pendenze sono lievi (probabilmente circa il 6%)cio' che la rende abbastanza impegnativa e' la lunghezza. bye
BYE
bye.
Sara, oltre a raccontare delle imprese sportive di podisti e bikers sui nostri monti,dovresti scrivere per Mario Monti,cosi'contribuiresti a far diminuire lo spread e a riavviare la nostra economia !
Complimenti,ciao.
GPZ, vero. Però credo che un buon biker dovrebbe arrivare prima di un buon runner.
Gianni, il concetto di "duro" è molto relativo, a meno che non si faccia riferimento solo alla pendenza.
Saluti a tutti
Grazie, grazie! Quanti complimenti! Me li terrei tutti per me ma siccome sono una persona onesta... Faccio outing!! Non è tutta farina del mio sacco, ma ho messo in bella copia le idee di paolo! ....to be continued...
Sara