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Articolo scovato sa Sara Giaretta (moglie di Negretto per chi non la conoscesse)

13 commenti
  1. tillo 16 gennaio 2012 alle ore 11:27  

    grande "SARA"

  2. DualMarco 16 gennaio 2012 alle ore 11:31  

    Vogliam sapere chi sono quei fantomatici ciclisti ... (senza nulla togliere agli amici podisti, ndr)
    dual

  3. Elena 16 gennaio 2012 alle ore 12:04  

    Carinissimo l'articolo Sara!! E mi raccomando, tifa sempre per noi!
    Appunto, chi erano i ciclisti?

  4. Gianni Zonca 16 gennaio 2012 alle ore 19:27  

    Ho appena appreso che i ciclisti erano: Basso,Cunego e Ballan.

  5. Anonimo 16 gennaio 2012 alle ore 21:06  

    risposta a Dual, clod
    la 2° parte della martica è molto sassosa, xò gran parte di loro erano ciclisti della domenica più
    volgamente detti mezzi paracarri.

    saluti clod

  6. 3mea 17 gennaio 2012 alle ore 18:17  

    Salendo a fuoco la Martica, o scende un nebbione paura oppure arrivano le allucinazioni: i ns hanno sicuramente sofferto di quest' ultima problematica!!!
    Bell' articolo Sara!!

  7. Anonimo 18 gennaio 2012 alle ore 06:24  

    Il mio personale sulla Martica in MTB è di una decina di secondi inferiore al mio di corsa. Mi son sempre chiesto se un equilibrio del genere sia dovuto a una mia particolare caratteristica o se veramente la Martica è un percorso dove runners e bikers possono sfidarsi ad armi pari. Comunque domenica hanno vinto, e di misura, i runners. La sfida è aperta, saluti a tutti

  8. Anonimo 18 gennaio 2012 alle ore 06:41  

    ...e comunque complimenti a Sara per la fantasia ....

  9. Anonimo 18 gennaio 2012 alle ore 17:48  

    "praticando" con entrambi i mezzi la mia sensazione è che quando la salita si fa dura, il fatto di non avere il peso da bici da portarsi appresso, è un indubbio vantaggio a favore del podista, soprattutto in presenza di un fondo sassoso e instabile come quello della Martica.

    Ciao.

    by gpz

  10. Gianni Zonca 18 gennaio 2012 alle ore 21:33  

    Sono parzialmente daccordo con quanto scritto da anonimo appena sopra.Il fondo sassoso favorisce il podista,pero'la Martica non si puo' definire salita DURA,le pendenze sono lievi (probabilmente circa il 6%)cio' che la rende abbastanza impegnativa e' la lunghezza. bye
    BYE
    bye.

  11. Gianni Zonca 18 gennaio 2012 alle ore 22:03  

    Sara, oltre a raccontare delle imprese sportive di podisti e bikers sui nostri monti,dovresti scrivere per Mario Monti,cosi'contribuiresti a far diminuire lo spread e a riavviare la nostra economia !
    Complimenti,ciao.

  12. Anonimo 19 gennaio 2012 alle ore 06:39  

    GPZ, vero. Però credo che un buon biker dovrebbe arrivare prima di un buon runner.
    Gianni, il concetto di "duro" è molto relativo, a meno che non si faccia riferimento solo alla pendenza.
    Saluti a tutti

  13. Anonimo 19 gennaio 2012 alle ore 23:35  

    Grazie, grazie! Quanti complimenti! Me li terrei tutti per me ma siccome sono una persona onesta... Faccio outing!! Non è tutta farina del mio sacco, ma ho messo in bella copia le idee di paolo! ....to be continued...
    Sara