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imageCiao ragazzi come sapete sono reduce dalla fiaccolata, voglio raccontarvi qualche cosa di questa mia esperienza.
La fiaccolata quest'anno è partita dal santuario, tanto caro ai polacchi, della Madonna Nera di Czestochowa e dopo un tragitto di circa 1400 km è giunta nella parrocchia delle Bustecche di Varese.
Questa esperienza io la divido in tre parti: una prima “logistica”, una seconda “turistica” e una terza “personale”.
Iniziamo dalla prima: vi spiego come funziona la cosa. 37 tedofori divisi in cinque pulmini si alternano 24 ore su 24 coprendo un percorso di 50 km cadauno per un totale di 250 km al di’ e vengono supportati da circa 15 persone che provvedono alla preparazione dei pasti e puliscono e sistemano i vari campi base.
E’ un ritmo frenetico si dorme col sacco a pelo in grandi saloni di oratori e palestre.
Vi lascio immaginare il caos, tra gente che russa, che vaga alla ricerca di una doccia con visi assonnati, oppure la partenza in piena notte dei componenti di un pulmino per raggiungere il luogo in cui dare il cambio al gruppo che ha concluso il proprio tragitto di 50 km, alle prese con cartine stradali in una sorta di “caccia al tesoro” cercando di non perdersi in queste strade a tutti noi sconosciute...
A conti fatti nel mio pulmino che ha percorso circa 250 km di corsa, eravamo in sette: io, Lupo e Gilda, Rosy, Toto, Franco e il nostro grande autista Claudio.
Il secondo punto è la parte più bella , quella “turistica”. Dovendo correre 50 km al giorno in cinque ore, ci resta il resto della giornata da dedicare alla visita di città o località vicine alla zona di transito.
In questa fiaccolata abbiamo attraversato la Polonia, Rep. Ceca, Austria ed infine l’Italia con una vasta scelta di luoghi. Ricordo Crakovia, Olomouc, Brno con le loro fantastiche birre.. le sponde del Danubio.. un piccolo paesino austriaco di nome St. Oswald difficile da trovare sulla cartina ma dove ci siamo sentiti accolti e attesi visto che ci avevano preparato uno squisito strudel e un'incredibile torta Sacher! E poi ancora St. Polten, Salisburgo la città di Mozart dove il nostro gruppo ha cenato nel bellissimo centro storico ai piedi del castello...e St.Johann in Tirolo, il passo Resia con il suo lago e la mitica salita allo Stelvio dalla parte di Trafoi, 47 tornanti in una giornata di sole splendido con vista sul ghiacciaio.
Due righe le voglio dedicare alla visita del campo di concentramento di AUSCHWITZ.
La prima considerazione è che tutti dovrebbero visitarlo per non dimenticare. Non vi nascondo che dopo aver varcato il famoso cancello mi ha preso una profonda angoscia e lacrime amare al ricordo di quelle tristi pagine di storia, Vi abbiamo trascorso circa tre ore in modo molto intenso. Per fortuna però che, essendo un luogo molto frequentato, la presenza di parecchie comitive distrae e rende meno tragica la visita.
Per ultimo la parte ”personale”. Portare una fiaccola accesa ti fa “correre in modo diverso” da come siamo abituati..lì non c'è gara, c'è un amico che ci attende per fare un altro tratto di strada magari insieme e avendo lo stesso obbiettivo: mantenere accesa quella luce e farla correre lontana.
Incontri persone e località così diverse.
Correndo di notte o all’alba lungo statali che attraversano vigneti, campi di zucche e mele, hai il tempo di pensare al tuo rapporto con “DIO”, ai tuoi cari, alle difficoltà e ai problemi di tutti i giorni, ma nello stesso tempo prendi coscienza di come sei fortunato perché sei lì..sei vivo e stai correndo......e la corsa diventa una sorta di preghiera..
A questo punto i ringraziamenti, un grazie a chi ha avuto il coraggio di organizzare una cosi grande “avventura” e a tutte quelle persone squisite che ci hanno assistito.
Per ultimo ringrazio padre “DINO” frate stupendo; serio, conciso e chiaro nel momento della Messa, divertente e quasi trasgressivo con la sua chitarra quando ci si trovava tutti raccolti a cantare davanti a un bicchiere di vino.

E’ stato bello, io mi sono divertito.

Tillo

3 commenti
  1. Anonimo 8 settembre 2011 alle ore 05:46  

    Tillo, deve esser stata un' esperienza davvero suggestiva. Ciao

  2. Anonimo 8 settembre 2011 alle ore 09:55  

    che bella esperienza...
    alessio

  3. Max 8 settembre 2011 alle ore 11:22  

    Bravi tutti.
    L'anno prossimo, se possibile, mi piacerebbe partecipare.