ERBALUCE NIGHT TRAIL

Giancarlo, il presidente della Podistica Torino me l'aveva detto: "non importunare le ragazze della società con le tue gare nei boschi... di notte!!!". Ma ormai avevo già conquistato un SI e mancava dunque poco a questo debutto notturno.

Si tratta dell'Erbaluce Night Trail, gara giunta alla seconda edizione tra le colline e i boschi attorno al lago di Candia, dove si produce l'ottimo Erbaluce; la gara è un po' diversa da quelle solite perché si parte la sera tardi e si fa in coppia. Sono 21 i km da fare con 600m di dislivello e bisogna avere le lampade frontali ben funzionanti per essere usate per quasi tutto il percorso quando tra stretti sentieri e ripide discese si intravede a malapena la luna.

Già l'anno scorso mi sarebbe piaciuto farla e quest'anno chiedo a Erika se vuole buttarsi in quest'avventura e ottengo un immediato SI incondizionato, forse frutto dell'incoscienza non sapendo bene cosa l'aspettava :-D!!! Solamente più tardi scopre pure che anche per me è il debutto notturno.

Arriviamo a Candia il sabato sera e sono quasi 150 le coppie che si sfideranno nei boschi del canavese; rimangono un po' di dubbi su come vestirsi, cosa mettere nel camel bag ma ormai manca poco: un breve riscaldamento e ci troviamo già in partenza cercando di scrutare le coppie avversarie. Si parte lungo il lago e poi si passa subito nei vigneti; sono le 8 di sera, il sole tramonta e 300 persone "non tanto a posto" si infilano nei boschi dove di solito passano si e no solo cinghiali!! Saliamo tranquilli nei sentieri mossi, ci superano delle coppie ma la gara sarà lunga: consiglio Erika di impostare un ritmo tranquillo, sarà un po' più lunga di una mezza maratona. In tanti sentieri si procede in fila indiana, su e giù per sterrati cercando di schivare radici comunque ben segnate con vernici fosforescenti; Erika ad un certo punto spera di fare tutta la gara in questa penombra ma finita una ripida discesa entriamo in un bosco fitto e accendiamo le lampade: qui, almeno per me, comincia proprio una gara diversa.

Con la luce frontale illumino giusto i 3 metri davanti a me così procedo molto attentamente nel cercare di capire dove gira il sentiero; nei tratti il pianura e leggera discesa Erika va come un treno e passa a comandare la fila difendendo a denti stretti la posizione... e io che pensavo di andare forte! Mi preoccupo per l’acqua (visto che da regolamento non ci dovevano essere ristori) ma l’unica sete che ha la mia socia è quella di vittoria!! Nei tratti più aperti si intravedono le luci degli atleti e sembriamo proprio degli spiriti notturni; a condire il tutto ogni tanto qualche fiaccola dell’organizzazione nei punti di controllo lungo il percorso. A un certo punto si sentono un po’ di persone, tifo, applausi: in un angolo del bosco davvero fitto ci sono delle tavolate illuminate da tante fiaccole per un ristoro inaspettato. Mancano solo un paio di fate e di elfi! Che spettacolo!

Il tempo passa in fretta e verso gli ultimi km, quando la nostra condotta di gara ci porta a superare tante coppie (anche maschili) passiamo in cima a una collina senza alberi, Erika lascia andare lo sguardo alla luna e casca giù: meno male che era tutta sabbia in quel punto, giusto qualche graffio e ripartiamo subito superando un lungo serpentone di atleti.

Mancano 2 km all’arrivo, ancora 10 minuti, la strada spiana e passiamo vicino a una cascina; le fiaccole illuminano la strada sterrata e incito Erika nel superare le ultime donne che intravedo. Facciamo proprio una bella tirata finale... ed ecco l’arrivo con tanti applausi!!

Arriviamo al traguardo 68esimi su 144, ottavi tra le coppie miste in 2h e 10min. Siamo davvero contenti anche se non veniamo premiati: beh alla fine se corre con me si deve abituare che non si vince mai :-D

La doccia calda e la polenta ci aspettano nel dopo gara con tante persone in questa davvero insolita notte canevesana!!

Buone corse a tutti!

Alessio