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un grande piccolo uomo
Una quarantina le persone, ieri sera, si sono ritrovate al Campo dei Fiori per l’uscita con la luna piena. Corsetta fino al Forte di Orino, foto di rito e ritorno al Belvedere. Il temporale di ieri ha purtroppo reso il percorso un po’ infangato, a questo va aggiunto il disfacimento della vecchia strada militare ad opera dei mezzi agricoli che stanno tagliando le decine e decine di pini che ultimamente sono morti.
Dopo la corsa, l’allegra combriccola, armi e bagagli, si è trasferita alle Tre Croci per il tradizionale pic-nic sotto la luna. Il vento però ieri era assoluto dominatore ed ha condizionato non poco l’esito della serata. Strano a dirsi, ma, dopo il caldo dei giorni scorsi, ieri sera la felpa della Valbossa non era assolutamente sufficiente. Comunque solita pantagruelica abbuffata di salame (che propongo venga eletto a nuovo simbolo della Valbossa), pancetta alle mele, torte salate varie (ottima quella del pilo), dolcetti al cocco (buoni buoni ma finiti in un lampo), biscottini e tanta ma tanta nutella. Il freddo ci ha sconsigliato di affondare il coltello nei 21Kg di anguria che il presidente prima e Maxxico poi si sono portati in giro per i monti. Che dire, come al solito siamo un bel gruppo, unito e solidale; ci sappiamo divertire anche con poco e in qualunque situazione.

VIVA LA VALBOSSA

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il cielo sopra il lago di varese

Foto della serata

Orino e tre croci

4 commenti
  1. fff 24 luglio 2010 alle ore 12:58  

    Quando si vivono delle particolari situazioni di vita, spesso nel momento in cui ci passano sulla pelle non sappiamo, per ignoti motivi, dar loro il giusto valore.
    Il quadro panoramico che la natura ci offriva ieri sera ma sicuramente tutto il contesto formato dalle tre croci e dalla presenza piu' che mai viva delle persone presenti, era da lasciare a bocca spalancata anche a chi, come noi, è fortunatamente circondato da un territorio che in quanto a beltà non è secondo ad alcuno.
    L'ospite inatteso e non inviato, il vento freddo, ha forse impedito che alla serata le fosse data la lode. Oggi a freddo, quello che non è mancato ieri sera, sono quasi propenso a dire che forse grazie a quel figlio di Eolo che scopaginava piatti e bicchieri e faceva barbellare un po' tutti, la serata ha avuto quel valore aggiunto per essere ricordata con maggior rimpianto. Le speranze non sono mai vane, quindi siamo qui a invocare di averne altre di serate cosi` anche se a goderne appieno delle note positive saranno le sensazioni del giorno successivo.
    grzie per l'attenzione

  2. pilo966 24 luglio 2010 alle ore 15:08  

    Se prima era una sensazione ora per me è assoluta certezza. Sotto la dura scorza del podista Flavietto nasconde un profondissimo animo da poeta, forse... "maledetto".

    Grazie per le tue belle parole.

    il pilo

  3. Max 24 luglio 2010 alle ore 15:17  

    Bravo Flavio, la variabilità meteo ha reso la serata più emozionante.
    Impareggiabile il panorama.
    L'anguria gigante non ha avuto vita lunga. Invitati dal sig. Malnati nella sua villa in cima al Campo dei Fiori, una quindicina di reduci l'hanno divorata. Ne valeva la pena.

    P.s.: Buonissima la Pasqualina del Pilo. Una vera delizia!

  4. tillo 24 luglio 2010 alle ore 18:45  

    come trascorrere, divertendosi e godere di un panorama unico (il Poggio ha visto anche la Madonnina) una serata di fine luglio