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BETTELMAT 2010

Pubblicato il 19.7.10

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by il Poggio

Una domenica di luglio, una splendida giornata di sole, una valle tra le più belle a pochi chilometri da casa, alte montagne, bianchi ghiacciai, laghi alpini di colori diversi e di un’intensità che solo la fantasia di un pittore potrebbe inventare. E’ stato questo lo scenario delle due competizioni che si sono svolte ieri in alta val Formazza. Bettelmatt Skyrace di km 32 e D+ 1900m e la Bettelmatt Runner di km 22 e D+ 1000m. I percorsi partono distanziati di 15 minuti dal borgo di Riale, poco dopo la cascata del Toce. Dopo il primo km su asfalto si sale al livello superiore del lago Morasco. Si prosegue costeggiando il lago fino alla sommità. Qui c’è il bivio; i concorrenti della lunga vanno a sinistra e iniziano una salita ripida che alternando tratti un po’ più facili conduce fino al lago artificiale dei sabbioni. Il colore è quello tipico dell’acqua di fusione infatti dalla parte opposta alla diga si estende il ghiacciaio del monte Arbola. Attraversata la diga si sale dapprima al rifugio Claudio e Bruno e poi al rifugio 3° a quota 3000 metri. Ora giù in discesa sul nevaio dove fino a qualche tempo fa si faceva sci estivo regolarmente, si attraversa la piana dei camosci e dopo aver superato il rifugio città di Busto Arsizio si scende fino alla piana Bettelmatt. Da qui i percorsi delle due gare si uniscono. Salita al passo Gries, poi passo Corno e omonimo rifugio in territorio svizzero, passo San Giacomo e dopo aver costeggiato il lago di Toggia si scende rapidamente fino all’arrivo. Nella gara lunga erano presenti tre atleti Valbossini. Il più atteso Marco Zarantonello si è presentato in cattive condizioni, molto stanco ha deciso di affrontare la gara come fosse un lungo allenamento godendosi gli stupendi panorami e arrivando a metà classifica. Devo dire che fa effetto vederlo arrivare così lontano dai primi ma sicuramente l’esperienza sta insegnando quando non è il caso di spingere inutilmente trascinandosi poi a lungo la fatica compromettendo le gare successive. Atleta di valore ma tormentato da numerose noie fisiche è Alberto Zecchi che ha concluso la prova in 25^ posizione tutto sommato soddisfatto visto che ha potuto esprimersi in maniera più che onorevole. Altro atleta del nostro gruppo Marco Secco soddisfatto e divertito giunto a metà classifica. Nella gara corta alla prima esperienza in questo genere di competizioni Paolo Negretto con un ottimo 18° posto e una caviglia gonfia causa una storta. Molto soddisfatti Stefano Bellini ed io; abbiamo corso quasi sempre assieme e solo la discesa finale affrontata da lui in maniera più prudente mi ha permesso di guadagnare la 40^ posizione mentre Stefano si è classificato 47°. Un po’ più attardato Roby Brusa che sicuramente non al meglio delle sue possibilità ha potuto però festeggiare per la bella vittoria della moglie Ilaria Zen. Al traguardo anche Gilda Pesenti e Giovanna Mocchetti a completare il gruppo dei Valbossini che sono rimasti poi fino a sera sui prati di Riale a godersi il bel sole e la temperatura piacevole e senza afa. Molto apprezzata la presenza di Sergio Piccioli in qualità di fotografo a immortalare le nostre fatiche in attesa di poter essere nuovamente della partita.

Buone corse a tutti.

il video di Sergio.

4 commenti
  1. tillo 20 luglio 2010 alle ore 13:20  

    quanta invidia !!!!!!!!

  2. gilda 20 luglio 2010 alle ore 18:01  

    raccontare la bettelmatt a parole... meglio le immagini! comunque un tentativo si può fare... verdi vallate, un susseguirsi di laghetti, piccoli nevai in cui lanciarsi a capofitto, un cielo terso sempre sullo sfondo, e una volta tagliato il traguardo, sole, risate, allegria e spensieratezza!

  3. Anonimo 20 luglio 2010 alle ore 19:26  

    Bravo Poggio bel racconto ma diciamola tutta adesso che ho battuto il lupo il ct della nazionale convoca me sicuramente.... si si sicuro! :-)
    Ciao a tutti
    Alberzek

  4. Anonimo 28 luglio 2010 alle ore 13:13  

    hai battuto anche piedone! stai tornando in forma :-D
    Alessio