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CORTINA - DOBBIACO

Pubblicato il 30.5.10

Così i nostri sette impavidi alla Cortina-Dobbiaco corsa oggi 30 Maggio.

Pos. Pett. Cognome Nome Cat. Tempo RealTime
238 3112 ROMANI EDOARDO MM55 02:09:46 02:09:34
246 3300 DOMINICI BRUNO GIOVANNI MM35 02:10:11 02:07:18
526 2726 SALANDIN ALESSIO TM 02:19:17 02:17:25
784 2691 DE MIERI ANGELO MM50 02:24:47 02:22:55
867 2148 COLLI ANGELO MM55 02:26:20 02:24:52
1310 2410 BRUSA ROBERTO MM35 02:34:38 02:32:15
2665 3271 VICARIO MARCO MM40 03:16:01 03:14:06
cronaca by aLe
Trenta Km sono una distanza particolare, a metà tra una mezza maratona e una maratona in cui bisogna saper dosare bene lo sforzo lungo le oltre 2 ore di gara. Ci troviamo impavidi e temerari a sfidare questa distanza lungo percorso della celebre Cortina-Dobbiaco, 30 Km su sterrato che unisce le 2 perle di Veneto e Trentino.
Partenza sabato mattina con gli amici Edo, Colli, Kiaretta, The President, le famiglie Vicario al completo, il Brusa con Ilaria, il sempre presente Fiurash e gli amici dell'atletica Verbano. Dobbiaco ci accoglie sotto un cielo grigio con la pioggia che, seppur debole, ci accompagna per tutta la giornata; ritirato il pettorale non ci resta che godere delle qualità culinarie che ci offre il paese, "caricandoci" adeguatamente in vista dello sforzo di domenica. Domenica sveglia alle 5.30 e colazione per prendere in tempo gli autobus che ci portano a Cortina dove aspetteremo 2 ore in attesa della partenza: francamente un pò troppo, si poteva dormire ancora un po’!
Intanto Cortina si riempie di oltre 3500 persone che affollano la via centrale in attesa della partenza, mentre altre 1000 persone scelgono il percorso ridotto di 11Km che parte nell'ultima parte della gara lunga: non c'è che dire, è ormai un evento di portata nazionale. Il sempre presente Silvio Omodeo promette sole ma alla fine già all'inizio una debole pioggerella comincia a inzupparci; alla partenza l'invito suo e di Gianni Poli a non sporcare il percorso buttando i rifiuti solo ai ristori, non verrà poi preso in considerazione dai soliti cafoni (non tanti ma sempre troppi) che gettano le carte in giro in questo stupendo ambiente montano.
Parte la gara e con Marco e The President ci mettiamo più di 2 minuti a passare sotto la partenza!!  Si percorrono i primi km nelle vie di Cortina zigzagando per superare un pò di gente ma una volta raggiunta la ciclabile non resta che accodarsi dietro il lungo serpentone. Memore dei consigli di Tillo, che ha già partecipato diverse volte la gara, affronto con cautela i primi 13km dello sterrato in leggera salita tra passaggi in galleria, ponti di legno sospesi su burroni e distese di prati e boschi; il paesaggio è davvero fantastico e sicuramente col bel tempo sarebbe stato più gratificante. Alla fine della salita si comincia a scollinare e scendere verso Dobbiaco passando vicino lago di Landro, mentre le famose 3 cime di Lavaredo rimangono sempre coperte dalle nuvole. I primi km non si son fatti sentire sulle gambe e a ben vedere alla fine si poteva osare di più; si comincia a correre più veloci lungo la discesa mentre un bel acquazzone (freddo) ci invita a terminare rapidamente la gara. Purtroppo il maltempo miete le sue vittime e Kiaretta è costretta al ritiro mentre viaggiava a gran velocità (era 2a di categoria!). Negli ultimi km verso Dobbiaco supero un pò di atleti e riesco con un ultimo 1000m a tutta a restare sotto le 2h e 20min. Dopo poco termineranno la loro gara gli altri valbossini mentre uno stoico Marco vuole terminare la propria fatica nonostante i problemi di stomaco.
Una doccia calda ci attende in camera mentre arriva finalmente il sole su Dobbiaco; intanto guardiamo il piccolo sacchetto che ci han dato all'arrivo con dentro una mela, una banana, 2 snack e una bottiglietta d'acqua. Meglio il ristoro del Piede d'Oro!
Ci rifocilliamo più tardi con una buona Sacher e una Weiss godendo solo ora del sole e delle belle montagne che ci hanno accolto in questo weekend di corsa.
Alla prossima!