by Kiaretta
Questa domenica ho portato le zie a passeggiare fuori porta, sono stressate e nervose e un po’ di aria diversa può fare solo bene… Sarà l’età che avanza o le ceneri del vulcano che hanno annebbiato un po’ i cervelli, ma mentre io mi dirigo alla Banca di Azzate per la partenza Edo e le zie partono per venire da me….cmnq tutto risolto siamo in partenza per Torino, alla ricerca di nuove emozioni. Ho una serie di gare famose e/o storiche a cui mi piacerebbe partecipare, gare molto competitive dove è bello dire io c’ero. Una di queste è proprio la TUTTADRITTA, o meglio DUE CURVE?
Lo Start viene dato dalla bella Piazza San Carlo, con poco riscaldamento perché ci siamo un po’ persi in una pasticceria storica di Torino a guardare i dolci (siamo tornati al termine della gara per una merenda golosa!). Ci ritroviamo in prima fila…. ma che armi usano le zie per essere sempre in pole position? Sono carica e piena di energia è dal 3000 del grand prix di Casorate che non corro, ci tengo a fare una bella gara e non sono agitata anche perché con me c’è il grande Edo che cerca per i primi km invano, di frenare la mia corsa allo scoppio! Alla fine rassegnato si mette davanti brontola qualcosa e mi imposta un ritmo che sembrava, ma solo fino al settimo km, lento… una leggera salita ci porta all’arrivo, mi sembra di fare la Cittiglio-Vararo, stringo i denti, penso manca poco e finalmente il tifo della gente mi porta all’arrivo con il mio nuovo best time..che bello!!
Rita e Betta hanno corso bene anche se forse hanno sofferto un po’ più di me la “monotonia” del paesaggio, in effetti è una gara da correre a testa bassa cercando di far girare le gambe veloci per tutti i dieci km.
Al traguardo uno sorprendente Alessio che dopo la maratona di Roma e svariati trail si ritrova a correre nella bella Torino una gara inusuale per lui!
Questi i nostri risultati:
Chiara 38.42
Edo 38.44
Alessio 40.12
Betta 41.44
Rita 42.40
È stata una bella giornata con tante emozioni e sorprese (buono il minestrone Betta?)…Della gara per me il momento più bello è stato correre a fianco di Maura Viceconte, che è il mio mito e poterla tifare e prendermi il lusso di arrivargli davanti…grande Maura!
È proprio vero l’atletica entra nel sangue, se ci mettiamo il cuore in ogni cosa che facciamo tutto può avverarsi…e come dice il grande Haile:
sorrido perché sono uno sportivo. Lo sport è nato per far felice la gente. Quando gareggio, quando corro, la gente è contenta di vedermi, ed io sono contento per questo. Se non fossi felice di farlo, non farei più sport, non farei più atletica. E mi dispiacerebbe... Sono felice e corro perché mi piace correre, tutto qui!"
(Haile Gebrselassie)