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CORSA IN TRINCEA

Pubblicato il 3.6.09

A Cassano Valcuvia si è svolta la 5° edizione della “Corsa in Trincea” organizzata dall’Atletica 3V e valida come gara nazionale FIDAL.

Come da regolamento FIDAL sono state organizzate due gare distinte: uomini e donne + over60. A molti partecipanti questa divisione non è proprio piaciuta in quanto siamo abituati a correre tutti insieme e questo fa parte del divertimento di questo sport.

Un’ottantina i concorrenti maschi e più di trenta femmine si sono dati battaglia sulle ripide ascese tra trincee e cunicoli stretti e bui. Bellissimo il tracciato anche se ripetere per due volte il tratto iniziale della salita, secondo me, non è stato il massimo. Meglio il percorso degli anni precedenti, unico per entrambi i sessi e con lo scollinamento in cima alla montagna.

La bella maglietta tecnica del pacco gara vale l’iscrizione di € 10/15, ma il ristoro finale poteva essere decisamente più ricco. Acqua, sali e crostate confezionate difficili da mandar giù erano una magra consolazione dopo lo sforzo fatto per raggiungere il traguardo. Anche nei premi finali c’è stato qualche disguido in quanto alcuni maschietti hanno ricevuto completini da donna e alle femmine sono arrivate taglie XL.

SI POTEVA FARE DI PIU’ E MEGLIO. (Questa è solamente la mia opinione)

Una decina di Valbossini hanno onorato la gara con la nostra fantastica Betta che ha ottenuto un bellissimo 2° posto.

Per le classifiche vi rimandiamo al sito Atletica3V.it (Quando le pubblicheranno!)

Massimo C.

LA CRONACA DI CLAUDIO CASON

Ieri 2 giugno, un piccolo gruppetto di 12 Valbossini ,si sono ritrovati a Cassano Valcuvia per disputare la 5^ edizione della corsa in trincea; gara nazionale di corsa in montagna .

Le prime a partire sono le donne e gli over 60 alle ore 9.30 con un percorso di 6,450 km mentre , per noi uomini il percorso e' di 9.350 km.

il via per noi ometti e' stato alle ore 10.30; un po' in ritardo rispetto all'orario sul volantino ma niente di grave .

Come ripeto alle ore 10.30 il via; si parte all'interno del campo sportivo ,si esce e si affronta fin da subito un piccolo strappo in asfalto che porta verso il grazioso paesino ; poi si entra nei boschi e li  ,si incomincia a capire che la gara e' bella tosta .

Si sale per circa 1500 metri e poi si scende  da una discesa ripida che ci fa ritornare in paese . Questo giro di circa 3 km viene chiamato" giro  di lancio "....questo lascia intendere come saranno gli altri km .

Una volta giunti in paese si ripercorre lo stesso tracciato fino ad arrivare in un punto dove si inizia a salire e si arriva ai suggestivi sentieri che sono stati percorsi dai soldati durante la guerra .

Abbiamo attraversato le trincee ed i cunicoli illuminati dove i nostri soldati hanno combattuto valorosamente con grande onore  e vi posso giurare che la stanchezza delle faticose salite dava spazio ad un enorme emozione passando in quei luoghi molto belli .

Inizia una grande  discesa  molto tecnica in ciotolato  con curve e contro curve  che riporta in paese poi ancora qualche metro di sterrato e il percorso si conclude al campo sportivo dove siamo partiti .

Veramente tanti, tanti complimenti agli organizzatori dell'atletica 3 v per l'ottimo percorso ,molto duro ma veramente fantastico , per la bella riuscita della manifestazione , per gli ottimi rifornimenti ,per le docce e per lo stand gastronomico.

Veramente bravi !

Ci rivedremo per la prossima edizione .

ciao a tutti by claudio

27 commenti
  1. Scheggia97 3 giugno 2009 alle ore 16:18  

    Si poteva fare di piu' e meglio...certo l' anno scorso ho vinto, ero piu' forma, ho staccato tutti, quest' anno potevo fare meglio del quarto posto... a me piace correre e incotrare gli amici. Premi, ristori, due giri, due gare separate sono il contorno. Il giorno che giudichero' una gara da queste cose vorrà dire che mi è passata la voglia di correre. Sorridi Maxxico, che chi organizza gare lo fa per un gesto di altruismo. Bravo Vittorio e tutti coloro che hanno lavorato per farci correre

  2. Max 3 giugno 2009 alle ore 17:05  

    Invece per me, quando arriverà il giorno in cui penserò solo a correre e al risultato, vorrà dire che avrò perso lo spirito che fino ad ora mi ha portato a scoprire nuovi amici, nuovi posti e nuove emozioni.
    Per me, anche il resto conta.
    Sono modi di pensare e di vedere la stessa cosa sotto punti di vista differenti.

  3. Unknown 3 giugno 2009 alle ore 21:44  

    se io dovessi pensare solo a correre per il risultato.. bè allora non avrei nemmeno iniziato!!

  4. tllo 3 giugno 2009 alle ore 22:00  

    ragazzi a me la gara è piaciuta molto il percorso era duro ma bellissimo, d'accordo con Davide vedere le ragazze al ristoro del secondo giro è stato veramente carino.

  5. Il Poggio 3 giugno 2009 alle ore 22:06  

    Le gare sono fatte di svariati aspetti. Ognuno di noi è sensibile a diverse caratteristiche. Di carto senza la passione non si corre e non si organizza. Chi corre cerca di farlo al meglio e lo stesso fa chi organizza. E le critiche fanno parte del gioco. Ciò che mi sento di dire è che Vittorio da sempre dimostra grande passione e forza di volontà nel continuare ad organizzare le uniche gare di corsa in montagna che ci sono in provincia. A volte la sola passione però non è sufficiente. Io non so assolutamente come sia impostata l'organizzazione ma da quello che si intuisce vedendo dall'esterno forse a Vittorio mancano un pò di collaboratori in più. E' solo una mia opinione e non intendo scatenare polemiche, per quello che mi riguarda io parteciperò alle gare della 3V tutte le volte che i vari impegni me lo consentiranno.

  6. fiurash 4 giugno 2009 alle ore 00:03  

    Sono pienamente daccordo col Poggio, tanto di cappello agli organizzatori valbossini, mi è già capitato di lodarli e senza nulla togliere loro mi permetto di dire che organizzare gare in montagna è un po' più difficile in quanto bisogna garantire servizi e sicurezza in zone boschive nelle quali sono le squadre della protezione civile a lavorare e non sempre sono disponibili (vedi gara di Brissago, quest'anno ottimamente organizzata).

    Intanto sono uscite le classifiche.
    Buon divertimento e buone corse.
    Davide

  7. claudioc 4 giugno 2009 alle ore 00:45  

    ANCHE IO MI ASSOCIO AI COMPLIMENTI PER VITTORIO PER AVER ORGANIZZATO UNA BELLA CORSA E CONTINUA COSI VITTORIO LE CORSE IN MONTAGNA SONO FANASTICHE CIAO CLAUDIO

  8. Unknown 4 giugno 2009 alle ore 05:30  

    credo che Poggio abbia ragione: quando osservi da "fuori" vedi solo lui in tutto quello che organizza. ma non riesco a capire se è perchè non c'è nessuno disponibile a collaborare oppure perchè è un suo desiderio che sia così, certo è che magari con qualche "testa" in più alcuni "disguidi" si potrebbero evitare, senza nulla togliere che organizza delle gare in percorsi veramente stupendi.

  9. Max 4 giugno 2009 alle ore 08:53  

    Condivido tutto.
    Ora Vittorio aspettiamo di sapere i dettagli della scalata al rifugio Regina Margherita. Facci sapere.

    P.S.: Graziella soffri d'insonnia o ti svegli molto presto? (5.30)

  10. Anonimo 4 giugno 2009 alle ore 13:59  

    ops... beccata! non soffro d'insonnia, anzi dove mi metto e chiudo gli occhi, vengo catturata dal buon morfeo...
    la mattina per me è un momento incantato, dove il pensiero non è continuamente interrotto da "lella... "mamma... "drinn..
    c'è pace, silenzio rotto solo dal canto degli uccellini, dove il pensiero è libero. forse l'unico momento della giornata dove connetto?
    lella

  11. president 4 giugno 2009 alle ore 23:34  

    Quest'anno ho partecipato per la prima volta alla gara organizzata dall'atletica 3V.Se non vi fosse stata questa gara, probabilmente non mi sarebbe mai capitato di vedere le trincee costruite durante la prima guerra mondiale.
    Ho avuto modo di parlare con gli organizzatori della gara ed ho saputo che, per rendere agibile il percorso sono stati impegnati, per più di una settimana, più di 40 persone, per via delle foglie e degli alberi caduti a causa delle abbondanti nevicate.Per quanto riguarda l'anomalia delle due partenze differenziate, questa è stata una decisione della FIDAL.
    Purtroppo la società non ha avuto il ritorno economico sperato vista l'importante cifra, 6.000 euro, impiegata per l'organizzazione: l'incasso totale è stato di soli 1.200 euro.

  12. Scheggia97 5 giugno 2009 alle ore 07:20  

    Bravo President, hai esposto il punto di vista di chi è abituato a vivere con i fatti.

  13. fff 5 giugno 2009 alle ore 11:36  

    Precisazione storica:
    i soldati italiani non hanno mai combattuto in queste trincee e camminamenti.
    La costruzione della Linea Cadorna è stata solo una "grande" ed inutile opera di ingegneria edile voluta dal quel ....... di Generale Cadorna, nativo di Pallanza, il quale pensava di frenare un'eventuale attacco proveniente dalla Svizzera nel caso in cui avesse rinunciato alla sua neutralità, dando libero accesso truppe nemiche provenienti dal nord.
    Ricordo solo che il Generale Luigi Cadorna, del quale spiccano dediche a vie e piazze in tutto il nordItalia,. è stato cacciato dopo aver ignomignisamente perso la battaglia di Caporetto per errori tattici, con la conseguente morte di innumerevoli ragazzi e che il suo motto era: punirne uno per educarne cento.
    Soleva infatti fucilare un militare reo di minime infrazioni, per intimidire i soldati.
    la storia è lunga, e le prese di posisizione potrebbero non piacere a molti, mi fermo qui ma solo per dire che la linea Cadorna è servita solo a: contrabbandieri, partigiani, ladri e in molti casi, c'è chi si è costruito garage, cantine, ripostigli ecc.,cc.,

  14. Scheggia97 5 giugno 2009 alle ore 12:11  

    Bravo fff, hai scritto la cosa piu' bella, complimenti. Ci si arrabbia per le crostate del ristoro. Mi fa piacere veder che c'è qualcuno in grado di guardare oltre il proprio naso. Cadorna un CRIMINALE, onore ai 650.000 Piero che morirono chiamati a un dovere che non volevano. Onore a chi nel 1943 credette in un pazzo ma nobile ideale, grandissimi. Noi figli di quelle generazioni dimentichiamo, confondiamo o peggio non sappiamo. Bravo fff

  15. Scheggia97 5 giugno 2009 alle ore 12:21  

    Piero:

    http://www.youtube.com/watch?v=V4dvw_tSsVQ

  16. Max 5 giugno 2009 alle ore 14:47  

    Caro Scheggia, dal tuo intervento dimostri di non aver proprio capito la provocazione del mio articolo e che quelli che non vedono oltre il proprio naso sono più vicini di quello che credi.
    Non sono così viziato da arrabbiarmi se un ristoro non è dei migliori, ma mi arrabbio quando vedo decine e decine di atleti con la divisa 3V che corrono per il proprio piacere personale del risultato e non ne vedo nessuno dietro al banco che lavora. Quando abbiamo organizzato le nostre gare, tutti quanti si sono messi a disposizione: chi a pulire i boschi, chi a spaccare col piccone centinaia di metri di ghiaccio, chi a raccogliere premi, chi a gestire e a tracciare il percorso , chi a cercare sponsorizzazioni, chi ad organizzare ristori.
    Risultato?
    Tutto pronto a costo 0
    Allora il modo migliore per onorare i 650.00 Piero, se mi permetti, non è quello di correre, ma quello di lavorare per organizzare al meglio l’evento, per lasciare un segno a tutti coloro che da fuori vengono in casa vostra a vedere di cosa siete capaci.
    Capisci ora, che nel bicchiere d'acqua mezzo pieno non manca soltanto un altro po' d'acqua?!

  17. fff 5 giugno 2009 alle ore 15:03  

    purtroppo anche in chi organizza manifestazioni come può essere una corsa podistica, ci si può imbattere in peronaggi simili al general Cadorna, un po' despota ed accentratori, i quali fanno, brigano, disfano a loro piacimento e che se le cose vanno bene pretendono i (anche giusti) meriti personali e se ne gongolano, mentre se vi sono pecche, ecco ad ululare alla luna il fatto di essere lasciati soli.
    non sarà forse il caso specifico della gara in esame ma è successo, succede e succederà; fino a che ci saranno soggetti che orgasmano alla sola idea di essere protagonisti, di eventi maltrainsema ne vedremo ancora.

  18. Scheggia97 5 giugno 2009 alle ore 15:36  

    fff ho perso il filo.

    Maxxico, ammetto le mie colpe, sono egoista, corro e nulla piu'. Indosso la maglietta verde per riconoscenza, ho corso per anni senza e per il gusto di farlo, libero e felice. D' altro canto ho massima ammirazione per gli organizzatori, anche qui senza colore. Non mi permetterei mai di fare come te, parole sterili, su un mezzo di informazione, per metter alla gogna chi ha lavorato anche per te. Non sei scusato neanche se sei sempre al servizio della tua società. Il rispetto degli altri prima delle autocelebrazioni. Maxxico comunque le critiche che muovi non sono nuove, se sei sensibile a certe cose vai a correre dove le cose funzionano meglio, le folle vanno altrove, la rude montagna seleziona e rimane chi sorride sempre e comunque

  19. basoli 5 giugno 2009 alle ore 16:06  

    Bella FFF, hai colto nel segno e ciò che dici nell'ultimo interevento è perfettamente in linea con quello che penso io, anche se alla gara in questione non ho partecipato.

    Saluti Andrea Basoli

  20. Yeti 5 giugno 2009 alle ore 18:22  

    Io mi sono divertito ,bello il percorso e tenuto bene .Senza fare polemiche bastavano due cassette di mele una di limoni e un casco di banane,con poche euro eravamo tutti contenti.

  21. claudioc 5 giugno 2009 alle ore 22:01  

    chiedo umilmente scusa per la mia ignoranza in materia scrivendo sul'articolo che i nostri soldati anno combattuto valorosamente chiedo perdono ciao fff e meglio che mi dedico con le ciaspole che con la storia ciao claudio cason

  22. fff 5 giugno 2009 alle ore 22:59  

    Caro Claudio, i tuoi commenti sulle corse sono sempre puntuali ed esaurienti, se come in qst specifico caso, ti è "scivolato un piede" non è successo alcunchè di grave. Anzi, spero io di non aver fatto la figura del saccente, il solone della situazione.
    Non ti immagini nemmeno un pò in quante cose sono ignorante io!!
    Non sapere delle cose non è un fatto negativo perchè si è stimolati dal fatto di conoscere sempre qualcosa di nuovo.
    Il fatto è che amo svisceratamente la Valcuvia e tutto quel che le compete; la mia passione è la storia locale e mi è venuto spontaneo fare quella puntalizzazione.
    Quindi continua pure a fare ciò che fai già bene e cioè correre con scarpette o ciapole e a commentare le gare con la solerizia che ti appartiene.
    Ciao e buona serata

  23. Scheggia97 6 giugno 2009 alle ore 05:41  

    Il piu' saccente sono io, punto e basta. In quelle trincee hanno comunque combattuto. Non nel 1917 quando sono state costruite temendo un invasione austriaca dalla Svizzera, bensì nell' autunno del 1943. Un gruppo di "sbandati", soldati che dopo l' 8 settembre non sapevano da che parte stare, fecero un tentativo di ribellione, la resistenza di cui tanto si parla. Si arroccarono in quelle trincee, armati in qualche modo e resistettero fino a quando un massiccio attacco dell' esercito italo-tedesco non represse barbaramente questo loro tentativo. Sulla vetta del S.Martino un sacrario e delle lapidi ricordano questo fatto.
    Dunque le trincee del S.Martino non furono usate per lo scopo per cui furono costruite ma comunque si è combattuto e quindi meritano un certo rispetto. ClaudioC, non scusarti, io sono saccente su queste cose perchè mi hanno profondamente turbato e ho letto qualche libro. Maxxico, scusa se sono stato un po duro con te. Lo sapevo che dopo la gara ci sarebbero state delle lamentele e lo scontro è stato tra me e te. Se vieni ancora ad una gara delle nostre non passare dal tavolino del ristoro, non prendere rabbia, mettiamo due belle birre tra noi e vedrai che la questione sfumerà magicamente.
    Saluti a tutti

  24. Max 6 giugno 2009 alle ore 13:42  

    Bene Scheggia. Ero già convinto di non partecipare l'anno prossimo, ma questo invito non lo posso certo rifiutare.
    Salterò il ristoro e berremo una bella birra insieme. Contaci.
    Ciao e buone corse.

  25. tillo 6 giugno 2009 alle ore 19:09  

    perchè aspettare il prossimo anno possiamo mangiarci tutti assieme una bella polenta con birra al rifugio Regina Margherita con Vittorio

  26. president 6 giugno 2009 alle ore 19:45  

    Complimenti per aver esposto la storia delle trincee in maniera così approfondita;ringrazio i curatori del sito per avere istituito questo forum che ci da la possibilità di conoscere le capacità e le inclinazioni dei nostri colleghi corridori.E' bello coniugare la passione per lo sport con la nostra curiosità di conoscere la storia dei luoghi e degli eventi che la corsa ci porta a conoscere.
    Come avrete notato, talvolta mi diletto a raccontarvi qualche notizia sulle manifestazione a cui prendiamo parte e vi confesso che mi piacerebbe molto se si formasse un gruppo di volontari che potesse approfondire temi riguardanti il mondo dello sport.

  27. claudioc 7 giugno 2009 alle ore 00:58  

    la proposta di tillo mi gusta parecchio io ci sarò sicuramente e ringrazio scheggia e fff per le loro preziose informazioni sulla storia delle trince comunque la valcuvia e stupenda peccato un pò lontano da vergiate senò sarei sempre li per i miei allenamenti ciao e buone corse a tutti