Ormai si sa, quando si lascia la nostra bella provincia per recarsi a disputare una gara in altre zone si può trovare un ambiente bello oppure località deprimenti e nebbiose. La val Borbera è un ambiente molto bello nella sua semplicità. Una valle sviluppata lungo le rive del fiume omonimo e sovrastata da alte pareti di roccia scura e granulosa erosa nei millenni dall'acqua che fluisce verso il corso principale. Partecipare ad un trail serve a scoprire nel profondo questi ambienti, in poco tempo si percorrono molti km tra i sentieri montani e le microscopiche frazioni gustando pienamente la calma, la tranquillità e la pace che certi ambienti riescono a regalare. Per lunghi minuti mi sono trovato ad ascoltare solo il rumore dei miei passi, il respiro a volte affannoso ed i suoni della natura come unico sottofondo alla fatica.
Due gare, due distanze, una piccola comitiva di 5 amici che si sono cimentati nell'impresa. Marco Zarantonello con Alberto Zecchi (3V) nella gara regina, Le Porte di Pietra, di 70 km con D+ 4000m mentre Silvano Crosta, Antonio Lo Cascio ed io abbiamo partecipato al “mini giro”, Le Finestre di Pietra, 35km con D+ 1900m. Lo Zar si è esibito in un'altra prova magistrale chiudendo al secondo posto assoluto in 8h06' la sua fatica a riprova che queste distanze sono il suo terreno ideale. Per la prima volta l'ho visto nel dopo gara in difficoltà a scavalcare la panca per sedersi al tavolo, allora è umano!!!!! Sfortunato Alberto che si è dovuto fermare dopo 40km per la ricomparsa di antichi dolori alle anche che gli hanno impedito di proseguire. Ora deve riacquistare la fiducia che ieri sera ho visto un pò fiaccata a botta calda. Tra i partecipanti alla gara corta il migliore di noi è stato Antonio che ha chiuso con un ottimo 13° posto in 4h08' una gara iniziata in modo accorto e gestita al meglio. Il sottoscritto, 44° all'arrivo in 4h35' è soddisfatto anche se un po' rammaricato. Per i 4 minuti lasciati per concimare il bosco e verso la fine i crampi al vasto mediale che sono costati circa 20 minuti in 7km calcolati sugli arrivi di altri atleti con cui ho corso fino al km 28. Però soddisfatto perché è la prima volta che corro per così tanto tempo e per me era una sfida che mi portava parecchia preoccupazione prima della gara. Infatti entrambe i problemi avuti non li avevo mai riscontrati in sei anni di gare. Silvano ha chiuso in 4h55'. Problemi di stomaco forse causati dai sali assunti lo hanno fatto rallentare parecchio. Soddisfatto comunque al termine della sua fatica.
Perfetta l'organizzazione in pieno spirito trail, solo acqua lungo il percorso in quanto gara in semi autosufficienza e un terzo tempo nel palazzetto dello sport con cena completa per tutti i partecipanti. Premiazioni per i primi tra uomini e donne con prodotti tipici, non si vincono soldi è premi di valore, questo è il trail e chi non lo accetta deve fare altro. Quando alle 22 abbiamo lasciato Cantalupo Ligure gli ultimi concorrenti non erano ancora arrivati al traguardo segno che le 16 ore di tempo massimo sono state ben calcolate. Bilancio finale una bella gara, una bella zona e una buona compagnia per un sabato da ricordare.
Buona corsa a tutti.
Il Poggio
Ma fra porte e finestre di pietra, non conviene aprire una ditta di serramenti?
Ovviamente scherzo e faccio tanti complimenti a Marco per l'ottimo risultato ottenuto e a tutto il resto della comitiva.
Non ho mai partecipato a un trail e tanto meno penso di farne, ma devo riconoscere che bisogna essere particolarmente preparati e allenati per affrontare certe distanze in ambienti naturali.
Complimenti ancora.
Andrea Basoli
Sono veramente orgoglioso di voi,poichè giorno dopo giorno e gara dopo gara,il podio diventa sempre più alto.
BRAVISSIMI:a
Marco,Andrea,Antonio,Silvano,
veramene bravi ragazzi tutti sempre molto in forma e veramente tanti complimenti marco sei davvero un grande nei trail sei veramente forte ciao by claudio
Anthony, un "terrone" una garanzia! Bravo! Ti aspetto alla Stralivigno!
Marco