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BOSTON MARATHON

Pubblicato il 17.4.09

BOSTON LOGO La Maratona più antica al mondo: quella di Boston  che si tiene il terzo lunedì del mese d'aprile di ogni anno. Possono partecipare tutti gli atleti che abbiano partecipato a maratone ufficiali negli ultimi sei mesi precedenti la gara ed abbiano ottenuto dei tempi minimi stabiliti per ogni categoria ed età. Il percorso attuale va da Hopkinton, pochi chilometri ad ovest di Askland e termina presso la Jokn Hancock Tower a Copley Square. Ma quando è nata questa manifestazione?
John Graham, membro della  Boston Athletic Association -BAA- e responsabile della squadra olimpica statunitense che partecipò alla prima Olimpiade moderna ad Atene nel 1896, tornò a Boston entusiasta di quella storica esperienza, talmente entusiasta da voler riprodurre la celebre gara ispirata all'impresa di Filippide anche sul suolo patrio. Passarono solo pochi mesi ed il 19 aprile 1897 John McDermott si aggiudicò la prima maratona di Boston in 2 ore, 55 minuti e 10 secondi. Nacque in questo modo la maratona annuale più antica del mondo. Il più celebre corridore della Boston Marathon è stato certamente John A. Kelley, che nella sua vita ha preso il via ben 61 volte nell'arco di circa 70 anni a partire dal 1928. Giunto al termine per 58 volte  è arrivato primo in due occasioni-1935 e 1945 - secondo in altre sette maratone e si è classificato tra i primi 10 per ben 18 volte. Ha corso la sua ultima Boston Marathon nel 1991 all'età di 83 anni. Ora, una statua situata sulla Heartbreak Hill a Newton, ricorda la sua straordinaria epopea raffigurando un ventisettenne J.Kelley, vincitore della maratona del 1935, che stringe la mano all'ottuagenario maratoneta dell'edizione del 1991. Ma la storia della Boston Marathon non è fatta di soli uomini..
Fino al 1971,la federazione americana di atletica amatoriale (AAU), non permetteva alle donne di iscriversi alle gare podistiche sulla lunga distanza. Fu così che tra il 1966 ed il 1968 una ragazza intraprendente di nome Roberta Gibb partecipò per tre volte alla maratona nascondendosi tra i cespugli prima della partenza.
Nel 1967 Katherine Switzer, invece, s'iscrisse alla gara fornendo false  generalità. Quando i giudici scoprirono l'inganno cercarono di inutilmente di allontanare  l'atleta dal percorso. Fu anche grazie alla provocatoria azione di queste atlete che nel 1971 l'AAU si decise finalmente ad ammettere la partecipazione delle donne alla maratona. La Boston Marathon vanta anche un altro primato importante: è stata la prima competizione di questo tipo ad ammettere alla gara atleti con problemi  di disabilità motoria.
Nel 2005 volarono fino a Boston per rappresentare lgrita_bordina Valbossa: Dal Forno Natalina, Passera Cinzia, Romani Morena, Binelli Livio, Colli Angelo, Franzetti Luigi, Raffone Paolo, bravi tutti per aver acquisito un' esperienza indimenticabile.
Tra gli illustri protagonisti che hanno tagliato il suo traguardo da vincitori ricordiamo il "nostro" Gelindo Bordin. 


A. De Mieri

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