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Trail di Bozz 2015

Pubblicato il 10.3.15

di Andrea Poggioni

Un ricordo, un piccolo urlo. Quel “dai, forza” detto da una vocina, mentre una piccola manina mi da un cinque nel mezzo del bosco, ancora adesso mi fa sorridere. Il bambino che, insieme al padre, assisteva al passaggio dei concorrenti impegnati nel Trail di Bozz è un ricordo piacevole di una giornata altrettanto bella.

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Lo ammetto, quando mi sono alzato per recarmi ad Arsago di voglia ne avevo poca. Non poca voglia di correre, poca voglia di fare fatica. Arrivo al ritiro pettorali, incontro altri trailer, saluto un po’ di amici. Sono già sulla linea di partenza.
Confermo a Fabio che tanto oggi vince lui, e lui si tocca. E si è toccato bene visto che ha vinto veramente!
Il tracciato di gara è su sentieri a me noti, percorsi durante gli allenamenti quando voglio cambiare i soliti giri intorno a casa. Ho pensato che vorrei tenere la media dei 5’00/km, mi sembra plausibile. Sfilo un po’ concorrenti e trovo la mia posizione. Mi alterno un po’ con altri atleti. Corro dei tratti con Scilla Tonetti, altri con il nostro Stefano Bellini. image
Il fondo è perfetto, veloce, molto veloce, faticoso, molto faticoso…..
Al km 18 siamo sotto i piloni dell’alta tensione. Sembra sia scritto che da qui inizia veramente la gara. Me lo conferma Fabio che in questo punto prende decisamente la prima posizione staccando quel tanto che basta il secondo, il quale non lo raggiungerà più. Me ne accorgo io che effettuo dei sorpassi ma perdo inesorabilmente il contatto da Bellini.
Penso che sto rallentando ma il Garmin dice di no, è Stefano che accelera.
Ultimi 3 km sono un po’ cotto, perdo un paio di posizioni. A 300 metri dall’arrivo Scilla mi chiede se ormai ci siamo. Confermo e lei accelera, io no, le gambe dicono no, la testa dice no…..
Sono contento così. 
Chiudo in 2h10’ abbassando circa 2 minuti il tempo del 2014. E lo scorso anno però il percorso era circa 2 km più corto!

Giornata da applausi.

  • Applausi per gli amici dell’Insubria Sky Team che hanno organizzato alla perfezione. Percorso segnato e presidiato benissimo nel rispetto delle zone attraversate.
  • Applausi per Fabio Di Giacomo che vince bene una gara a lui congeniale. E’ in forma e si allena di brutto quindi si merita ciò che sta ottenendo.
  • Applausi per tutti gli altri Valbossini impegnati sulla 27 km. La gara tecnicamente è facile ma la distanza e il percorso mosso la rendono ugualmente impegnativa.
  • Applausi per i Valbossini che hanno fatto la 12 km. Correre in natura è sempre un richiamo forte e loro vi hanno risposto divertendosi.
  • Applausi per Andrea Zaccheo e Marta Dani che hanno tenuto alti i colori sociali anche sulla distanza corta piazzandosi rispettivamente terzo e seconda.
  • Applausi per me che ho vinto la malavoglia e alla fine ho faticato. Come dice un noto personaggio televisivo: “Mi stimo e mi incoraggio”.

Buone corse a tutti.

Il Poggio

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