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Cari amici trailrunners,

vi invitiamo a partecipare alla proiezione del film Vibram®  “The extraordinary story”, presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria (Varese), il giorno

 mercoledì 6 giugno alle ore 21.

Il film-documentario, girato durante la partecipazione degli atleti del Trailrunning Team Vibram® alla Ultra-trail del Monte Bianco 2011, è stato presentato alla recente edizione del Trento Film Festival, nella categoria “Proiezioni Speciali”.
Alla proiezione del film farà seguito un dibattito con il regista, Alessandro Beltrame e due degli atleti protagonisti del film-documentario oltre che con il prof. Arcelli, rinomato medico sportivo esperto nella preparazione atletica, che darà consigli per una corretta alimentazione in gare di trailrunning a lunga distanza.

La serata è organizzata in collaborazione con il CAI Varese.

Speriamo che questa serata possa essere un momento di confronto interessante per voi…vi aspettiamo!

A presto!

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Quando abbiamo scoperto l’esistenza di questa “Mezza del Naviglio” per noi è stata una autentica manna dal cielo: qualunque cosa pur di evitare l’ennesimo giro del lago di Varese.

Le aspettative di una gara organizzata “alla buona”, poco partecipata e magari anche un po’ noiosa sono state tutte completamente disattese, rivelandosi invece una delle mezze più belle alle quali abbiamo partecipato.

Complice anche la bella giornata di sole si sono presentati al via, fra competitiva e non, circa un migliaio di atleti, per un percorso piatto e lineare che si è svolto quasi totalmente lungo il naviglio, che io immaginavo inquinato e animato solo da paperelle in plastica mentre in realtà è apparso pulitissimo, fiancheggiato da verdi campi, stupendi parchi attrezzati e con i suoi ponticelli e le sue casette colorate mi è sembrato a tratti una piccola Venice lombarda.

Il primo caldo estivo ha reso la gara un po’ più impegnativa del previsto ma devo dire che abbiamo tagliato il traguardo (ancora una volta affiancati, che bello) davvero soddisfatti ed entusiasti della bella esperienza vissuta. Unica nota stonata della giornata è stato il fatto che Silvio purtroppo non ha potuto godere della gara a causa di un guaio muscolare. Si rifarà sicuramente l’anno prossimo con gli interessi, ne siamo certi.

Insomma: l’ottima organizzazione, la grande partecipazione e la bellezza del percorso hanno fatto di questa mezza un appuntamento al quale sicuramente non rinunceremo facilmente nei prossimi anni.

Lorenzo

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21 GRAND PRIX

Pubblicato il 29.5.12

Giovedì sera alle ore 19.00 ritrovo presso la fattoria Canale di Azzate (zona lavatoio) per un sopralluogo del percorso del grand prix.

Siete tutti invitati a questo allenamento.

il Pilo

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CAMMINIAMO INSIEME

Pubblicato il 28.5.12

Gli uomini possono essere considerati grandi, vuoi perché hanno fatto delle scoperte o invenzioni importanti, vuoi perché hanno lottato per  aver conquistato la libertà, o ancora per meriti sportivi.
Ma penso che niente renda più grandi della solidarietà.
Infatti quest'oggi  l'appuntamento della 14^ edizione del circuito del P.S.V. è stato "Camminiamo Insieme" una gara, unica nel suo genere, intrisa di sapore di solidarietà a sostegno dell'istituto della  Sacra Famiglia di Cocquio Trevisago.
Oltre a partecipanti del circuito, hanno gareggiato anche le scuole di Cocquio, Gavirate, Voltorre, Bardello, con la presenza numerosi  docenti e, soprattutto, un discreto numero di persone disabili con le carrozzine, per un totale di oltre 1000 presenze nei due percorsi .
A tutti i partecipanti  regolarmente iscritti è stata consegnata una  maglietta  con il logo messo a concorso tra le citate scuole, di cui saranno premiate le prime dieci. Il ricavato di questa iniziativa andrà a sostegno della Sacra Famiglia.
Erano presenti 14 gruppi del P.S.V. con un gruppo locale di 153 persone. Noi Valbossini eravamo iscritti in 32, tra cui Bosetti e Gervasoni, ma presenti in 30; Alezio ed io abbiamo prestato servizio.
Il tracciato è stato invariato rispetto all'anno precedente con la solita scalinata e la salita per poi scollinare e riprendere la discesa per l'arrivo.
A tagliare il traguardo è stato per il secondo anno consecutivo  Salak  Argoubcon con il tempo di 29' 56" battendo il record, 2° Ivan Breda  con 30' 19", e 3° Andrea Macchi. Nel campo femminile ha vinto l'insuperabile Cristina Clerici con 35' 14", 2° Elisa Mascocchi  con 36' 06",  3° Cristina Grassi con 39' 30".
Le premiazioni, terminate alle 12.15, hanno coinvolto oltre ai partecipanti del circuito, molti altri premiati. Inoltre, sono intervenute diverse personalità per tale occasione.
Che dire degli organizzatori?! E' un' autentica cultura della solidarietà quella di mettere le proprie energie e il proprio tempo a servizio degli altri. Rappresenta oggi una grande risorsa,  un passo avanti verso il riconoscimento  di valori civili e umani.
Buona continuazione ad Emilio Novati, Leonardo Binda e tutti i componenti  della macchina organizzatrice.


Saluti a tutti
A.De Mieri

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Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
8 11 608 Fontana Claudio 00:31:14 1 200 03.41
35 11 612 Conte Francesco 00:35:00 6 179 04.07
38 10 1519 Palermo Roberto 00:35:09 12 173 04.08
66 11 613 Di Raimo Adriano 00:37:05 14 171 04.22
77 9 405 Iuliano Simone 00:38:09 11 174 04.29
79 11 607 Zanon Gianpaolo 00:38:20 21 164 04.31
92 11 1635 Russo Giuseppe 00:39:03 24 161 04.36
108 11 618 Modesti Stefano 00:39:40 26 159 04.40
112 12 704 Secco Luigi 00:39:47 10 175 04.41
137 12 778 Zonca Gianni 00:40:57 16 169 04.49
182 10 506 De Marco Gianluca 00:42:48 35 150 05.02
194 12 706 Toletti Alberto 00:43:14 25 160 05.05
195 4 112 Abbiati Stefania 00:43:16 5 180 05.05
200 13 804 Secco Giuseppe 00:43:23 10 175 05.06
239 13 803 Ciani Nicola 00:45:14 13 172 05.18
257 14 903 Giamberini Giovanni 00:46:01 3 190 05.24
259 10 560 Rizzi Gabriele 00:46:05 40 145 05.25
275 10 509 Panarotto Adriano 00:46:57 43 142 05.31
303 14 901 Parolin Attilio 00:48:37 6 179 05.43
327 6 166 Dall'Asen Jole 00:50:03 1 200 05.53
337 3 47 Vicario Elena 00:51:09 3 190 06.01
342 5 129 Bianchi Elena 00:52:15 11 174 06.09
346 14 904 Qualloni Anselmo 00:52:44 9 176 06.12
347 4 115 Romanato Roberta 00:52:54 10 175 06.13
354 12 1701 Lozza Mauro 00:53:09 47 138 06.15
425 6 167 Chieppa Rita 01:03:13 6 179 07.26

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VII MONCLASSIC

Pubblicato il 21.5.12


Pubblicata la CLASSIFICA dei premiati

Le immagini sono di FOTO SI
Chi ne volesse delle copie stampate può richiederle a Mauro Goi allo 0332.89.39.26

partenza
torretta
arrivo
5° Km
Organizzare una gara podistica è sempre emozionante, anche se ormai per me è la settima volta di MONClassic. Ricordo bene i primi incontri con Marco e Gilda, i veri ideatori di questa corsa, era il 2006, e poi dall’anno successivo con anche Andrea. La prima volta era per tutti una novità, c’era un pizzico di incoscienza in più e tanta voglia di far bene. Ci si trovava ad analizzare le corse degli altri ed a dirci dove si poteva far meglio. Io da subito mi sono occupato degli aspetti burocratici (oggi sono infiniti), Marco e Gilda degli aspetti più pratici (fare il volantino per esempio) e materiali (organizzare il ristoro), il Poggio (Andrea) si è preso la briga di organizzare tutto il personale lungo il percorso. Man mano che le edizioni passavano ci siamo affinati sempre più e per questa settima edizione tutto è stato più facile e meno “sofferto”. Sono veramente soddisfatto di ieri sera e lo dico da incallito pessimista quale sono. Ieri sera tutto a funzionato per il meglio (attenzione, qualche sbavatura potrà anche esserci stata, ma noi restiamo esseri umani con tutti i limiti che il Signore ci ha donato). 550 adulti e 258 bambini sono numeri di tutto rispetto per una gara serale del varesotto e superarli è l’impegno che si siamo presi per la prossima edizione.
MONClassic è conosciuta in ambito podistico come la corsa della pioggia; in effetti in 7 edizioni ben 4 sono state all’insegna del maltempo, con l’edizione n° 5 contrassegnata da un clima infame e dal famoso fulmine che si è scaricato sul palo della cuccagna. Con questi precedenti l’analisi della meteo era appuntamento quotidiano appena si accedeva ad internet dal lavoro o da casa (io la consultavo 3-4 volte al giorno). Personalmente benedivo ogni giorno di pioggia, in settimana o nei week and, perché mi dicevo <<se piove oggi ci sono più possibilità che sia bello giovedì>>. Credo che qualcuno sia anche passato alle preghiere per scongiurare la pioggia. Bene, come avete visto, ieri tutto era perfetto; cielo limpido, temperatura ideale ed umidità attorno al 50% hanno consentito di correre nella maniera migliore.
Dicevamo di 550 adulti quasi equamente distribuiti tra competitivi e non. Che dire? Non possiamo che esser contenti. C’erano quasi tutti gli atleti di punta del varesotto ma anche tante facce nuove e questo non può essere che motivo di soddisfazione. E poi… e poi c’erano quei 258 bambini e ragazzini con le loro fiammanti magliette rosse della miniMONClassic che mi facevano brillare gli occhi. Ieri sera io ho ricoperto un ruolo per me inusuale. Mi hanno messo in mano il microfono e mi hanno detto <<fai lo speaker>>. In questa veste ho cercato di “contenere” l’irruenza che solo i bambini possono avere. Prima a difendere il povero Motty dall’assalto di un’orda di piccoli uomini e donne che letteralmente lo hanno travolto, poi a contenere la foga dei più grandi che già 10 minuti pria della partenza erano posizionati come per una gara dei cento metri olimpici. E’ stato bello ed emozionante. Ho scoperto che questo ruolo mi piace, spero che anche il pubblico abbia gradito.
Per la descrizione della corsa lascio spazio ad altri; probabilmente Play Beppe farà il suo puntuale commento da partecipante, magari altri vorranno commentare questo mio resoconto. Lascio ringraziando tutti gli amici che, chi più, chi meno, hanno permesso la riuscita della manifestazione.
L’appuntamento con la MONClassic è per l’edizione n° 8 sempre a metà maggio.
Grazie a tutti
Il Pilo


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Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
15 10 505 Negretto Paolo 00:38:23 7 178 00:03:48
27 12 702 Tremea Flavio 00:40:28 2 195 00:04:00
28 10 1519 Palermo Roberto 00:40:30 10 175 00:04:01
35 11 612 Conte Francesco 00:40:46 6 179 00:04:02
77 11 613 Di Raimo Adriano 00:43:22 18 167 00:04:18
105 11 618 Modesti Stefano 00:44:38 22 163 00:04:25
119 11 1635 Russo Giuseppe 00:45:07 24 161 00:04:28
121 9 405 Iuliano Simone 00:45:12 10 175 00:04:29
146 12 704 Secco Luigi 00:46:05 14 171 00:04:34
207 11 602 Poggioni Andrea 00:48:06 33 152 00:04:45
211 12 700 De Mieri Angelo 00:48:19 21 164 00:04:47
212 11 605 Pilotti Claudio 00:48:23 34 151 00:04:47
264 12 779 Castelnovo Enrico 00:50:17 30 155 00:04:58
275 10 560 Rizzi Gabriele 00:51:13 36 149 00:05:04
280 13 808 D'Angelo Claudio 00:51:41 12 173 00:05:07
303 14 903 Giamberini Giovanni 00:52:15 3 190 00:05:10
331 10 509 Panarotto Adriano 00:53:02 41 144 00:05:15
340 13 803 Ciani Nicola 00:53:17 16 169 00:05:16
351 6 165 Tartari Maria 00:53:44 1 200 00:05:19
389 14 901 Parolin Attilio 00:55:03 5 180 00:05:27
453 6 166 Dall'Asen Jole 00:58:06 3 190 00:05:45
475 12 1701 Lozza Mauro 00:59:40 53 132 00:05:54
480 14 904 Qualloni Anselmo 01:00:18 9 176 00:05:58
510 4 115 Romanato Roberta 01:02:24 11 174 00:06:11
513 5 129 Bianchi Elena 01:02:33 12 173 00:06:12
555 13 804 Secco Giuseppe 01:09:13 29 156 00:06:51
581 6 167 Chieppa Rita 01:17:14 10 175 00:07:39

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7^ MONCLASSIC

Pubblicato il 16.5.12

Tutto è pronto per questa sera, tendone montato, percorso tracciato, i km sono stati segnati accuratamente, la cucina sta per essere aperta.  Cosa manca? Ma chiaramente mancate solo voi podisti.
La giornata è stupenda, c'è un gran bel sole ma la temperatura è mite e perfetta per correre, il vento dei giorni scorsi ha lasciato il posto ad una leggera brezza che può solo far piacere a chi corre.

Allora cosa aspettate?

Tutti alla MONClassic e per i più piccini alla MiniMONClassic.

ISCRIZIONI QUESTA  SERA FINO A 10 MINUTI PRIMA DELLA PARTENZA.

Ricordiamo le partenze:

Ore 19.45 partono i più piccoli

Ore 20.10 gli adulti

Per saperne di più CLICCA QUI e QUI

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La mezza di Como è ormai diventato un appuntamento al quale non riusciamo a rinunciare: solo 45 minuti di macchina, partenza sul lungolago, percorso con viste da sogno e paesini incantevoli. Troppo bello, direte voi: e la fregatura dov'è? Eh, già perché la gara è tutt'altro che facile: percorso leggermente tortuoso, in continuo saliscendi e soprattutto con almeno 3 salite belle toste, che moltiplicate per 2 dato il percorso di andata e ritorno fanno 6. Insomma, tutto quello che ci vuole per spezzarti le gambe e non farti prendere il ritmo.
image Al via ci siamo presentati in circa 800 per una gara che come da tradizione si sviluppa costeggiando il lago e che attraversa i paesini di Cernobbio e Moltrasio per poi tornare indietro all'altezza di Carate Urio, dove è collocato il cosiddetto giro di boa. Unica nota stonata un po' di inefficienza nei ristori sia lungo il percorso che all'arrivo ma a parte questo una gara ben organizzata e decisamente molto piacevole. Dispiace che eravamo solamente in 5 a tenere alti i colori della Valbossa, speriamo il prossimo anno di essere un po' più numerosi.
Quest'anno le nuvole nere che hanno minacciato pioggia tutto il tempo non ci hanno permesso di apprezzare appieno l'incanto del paesaggio ma la temperatura mite e la mancanza di sole ci hanno reso meno dura la fatica, anche se, diciamoci la verità: senza quelle 6 dannate salite forse questa mezza di Como non ci piacerebbe poi così tanto.

Lorenzo

Classifica valbossini:

id

Pett

Nome

P.Ass

Cat

P.Cat

Tempo

Giri

Gap

1

7229008

268

BARCO ELIANA

 

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179

MF45

2

1:34:27

0

+23:25

2

7228880

563

PASQUINI LORENZO

 

clip_image001[1]

307

MM40

73

1:39:53

0

+28:51

3

7228879

562

VITALI ANDREA

 

clip_image001[2]

308

MM45

62

1:39:53

0

+28:51

4

7228681

98

VANETTI ANNA

 

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506

MF40

9

1:48:21

0

+37:19

5

7229197

882

ORLANDI ROBERTO

 

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DNF

MM55

0

--:--:--

0

 

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Missione compiuta. Sabato 12/05/12 ho corso il “Castello di Pietra”, gara più corta (17 km) e con dislivello minore (700m) rispetto alle Porte di Pietra e alle Finestre di Pietra.
Complice una giornata veramente troppo calda, molti sono stati i ritirati sia della 37 km che della 70 km.
C’era un Valbossino per ogni gara: Marco Zarantonello x la 70 km e Claudio per la 37 km.
Entrambi non hanno portato a termine la gara causa problemi di salute per Marco (presentatosi alla partenza nonostante la febbre) ed il caldo insopportabile.
Non posso dare un giudizio al percorso in quanto la 17 km era su un tracciato completamente diverso rispetto alle altre due gare.
Nonostante il caldo ed un errore di percorso ho cercare di fare del mio meglio, il tracciato non mi ha entusiasmato, per la maggior parte chiuso dentro alla vegetazione senza nessun scorcio paesaggistico di rilievo, anche se la zona è molto bella.
Per questa ragione l’anno prossimo cercherò di prepararmi per godere appieno delle bellezze di questa parte della Liguria correndo la versione intermedia di questa gara che tanti trail runners di alto rilievo richiama a sé ogni anno

Stefano Bellini

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MARATONA DI PRAGA

Pubblicato il 14.5.12

Gabriele Rizzi ci segnala che il valbossino Nicola Colaiacovo ha corso la maratona di Praga ieri 13 maggio, in 3h44’22” (3h39’00” real time).

Per la classifica completa CLICCA QUI

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Podista stacanovista
Ieri mattina fino all'ultimo ero titubante se andare a gareggiare a Taino alla gara del circuito del piede d'oro o se farmi un allenamento per i fatti miei che comunque sarebbe dovuto essere impegnato. Stanchezza a mille che mi è sfociata tutta in questi ultimi giorni, impegni familiari devastanti con due figli ed inizio del periodo più ricco di appuntamenti podistici dell'anno non hanno prevalso sul farmi decidere di partecipare ad una gara su un bellissimo percorso che mi ha sempre regalato parecchie soddisfazioni. Cosi Domenica mattina all'ultimo parto per Taino, non so neanche se arriverò in tempo per il riscaldamento, ma visto che oggi non ho ambizioni particolari ci posso anche rinunciare partendo un po' più cauto. Arrivo per tempo alla partenza, scambio quattro chiacchere con gli altri podisti, chi mi racconta di avere appena gareggiato ad una maratona, chi invece dice di avere corso una o due volte nei giorni infrasettimanali precedenti, posso constatare che anche gli altri non si stanno di certo risparmiando, questa è la caratteristica principale che contraddistingue noi podisti amatori dai +o- professionisti, commettendo uno di quelli che i profeti dell'allenamento indicano sempre come una degli errori più comuni, ovvero di gareggiare troppo spesso a di recuperare praticamente mai se non costretti da un infortunio o sovraccarico, "overreaching" come dicono. Dobbiamo già attenerci a regole rigide nel assolvere ai nostri doveri di bravi cittadini rispettando orari di lavoro, assolvendo ai nostri doveri familiari ecc., almeno
nel nostro hobby fateci fare un po’ come vogliamo. Cosi via si parte per i 10k della denominata gara "dal l'ulmin l'ul min". Come previsto non sono molto brioso e fatico a tenere il ritmo, oggi cosi mi sparo la mia gara vedendo sfuggire quelli che abitualmente sono i miei rivali, mi accontento comunque di correre con impegno dando il massimo senza scoppiare. Il percorso è buono con fondo asciutto che permette di tirare bene fino all'ultimo, con cambi di pendenza e di paesaggio che rendono questa gara davvero divertente e per niente noiosa, arriva quella che so essere l'ultima salita con
pendenza al limite delle corribilità che porta all'arrivo. Mi danno il classico bigliettino e leggo 15a posizione, nelle ultime due volte che vi ho partecipato sono arrivato rispettivamente quinto e sesto; arresto il cronometro e leggo 39'50”, spero che il percorso non sia identico a quello dello scorso anno visto che oggi ci ho messo 2'30” di più, va be dai non posso mica sempre andare al 100%. In questa edizione è Claudio Fontana a portare più in alto i i colori della Runners Valbossa piazzandosi settimo.
Ora però deve assolutamente recuperare fino al primo appuntamento di settimana prossima con il giro del Varesotto, altrimenti mi scordo di ritrovare la forma giusta e di gareggiare bene come lo scorso anno.
Arrivederci a tutti
Paolo Negretto

Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
7 11 608 Fontana Claudio 00:38:18 1 200 00:03:52
15 10 505 Negretto Paolo 00:39:42 6 179 00:04:01
27 11 612 Conte Francesco 00:41:53 7 178 00:04:14
32 10 1519 Palermo Roberto 00:42:19 13 172 00:04:17
40 11 604 Crosta Silvano 00:43:10 11 174 00:04:22
62 11 607 Zanon Gianpaolo 00:45:46 18 167 00:04:37
63 11 613 Di Raimo Adriano 00:45:55 19 166 00:04:38
74 9 405 Iuliano Simone 00:47:09 12 173 00:04:46
76 11 1635 Russo Giuseppe 00:47:14 22 163 00:04:46
105 12 704 Secco Luigi 00:48:53 10 175 00:04:56
129 13 804 Secco Giuseppe 00:50:16 7 178 00:05:04
145 10 560 Rizzi Gabriele 00:51:39 27 158 00:05:12
147 10 506 De Marco Gianluca 00:51:45 28 157 00:05:13
152 12 700 De Mieri Angelo 00:52:03 20 165 00:05:15
162 4 112 Abbiati Stefania 00:52:41 3 190 00:05:17
188 14 903 Giamberini Giovanni 00:54:32 2 195 00:05:30
198 13 803 Ciani Nicola 00:55:12 15 170 00:05:34
249 5 129 Bianchi Elena 00:59:31 10 175 00:06:00
261 6 166 Dall'Asen Jole 01:00:41 2 195 00:06:08
262 10 509 Panarotto Adriano 01:00:57 38 147 00:06:08
267 4 115 Romanato Roberta 01:02:00 8 177 00:06:12
279 3 47 Vicario Elena 01:04:17 3 190 00:06:27
284 14 904 Qualloni Anselmo 01:04:36 9 176 00:06:31
290 12 1701 Lozza Mauro 01:05:36 38 147 00:06:37
334 6 167 Chieppa Rita 01:20:04 9 176 00:08:02

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FESTA DELLA MAMMA

Pubblicato il 11.5.12

Care atlete, Domenica 13 maggio  si festeggia la Festa della Mamma, una giornata che non può e non deve passare inosservata da parte del nostro gruppo podistico. In tutti questi anni abbiamo avuto sempre un numero crescente di iscritte, con ottimi risultati nelle varie competizioni non soltanto in Italia, ma anche all' estero. Nella gara di Taino omaggeremo con un mazzolino di fiori tutte le mamme valbossine.
Con questo doppio ruolo tutti i giorni siete sempre in corsa!!!
Auguri e un evviva a tutte le mamme!!!


Cordiali saluti
A.De Mieri

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Maratona di Trieste

Pubblicato il 7.5.12

imageLa “Bavisela” nel dialetto triestino è una leggera e rinfrescante brezza di mare. Una volta l’anno però la “Bavisela” si tramuta in una bella kermesse podistica che – con tre competizioni in contemporanea (Maratona d’Europa, Maratonina dei due Castelli e Bavisela Family non competitiva) - blocca per un’intera domenica il centro della città. La giornata è iniziata molto presto per noi cinque valbossini schierati alla partenza della gara più lunga: sveglia alle 5,30, colazione frugale e subito al raduno in piazza della stazione dove una schiera di pullman “traghettano” alla zona di partenza nella goriziana Gradisca d’Isonzo. Il cielo grigio minaccia pioggia ma la temperatura – sui 14/16 gradi – è ideale per poter affrontare al meglio la corsa. Foto di rito, ultimi ritocchi all’abbigliamento e alle 9 puntuali lo sparo di Baldini decreta l’inizio della gara. Subito dopo il via ci separiamo, ognuno impostando il ritmo prescelto. Il percorso attraversa sette comuni e offre parecchi spunti storici e paesaggistici. La prima parte del percorso è piana e veloce. Dopo Gradisca si passa per Sagrado e quindi si prosegue verso Ronchi dei Legionari, costeggiando il sacrario militare di Redipuglia, uno dei più grandi in Europa che custodisce le salme di più di centomila caduti della Grande Guerra. Si arriva quindi a Monfalcone famosa per i suoi cantieri navali dove ancor oggi vengono costruite lussuose imbarcazioni da crociera e di grosso tonnellaggio. Velocemente (… si fa per dire !) si arriva a Duino dove inizia la parte centrale del percorso, certamente la più impegnativa. La strada sale sul Carso, tagliata nella tipica roccia calcarea: cinque chilometri in costante leggera salita che – attraverso Sistiana – conducono al punto più alto del percorso, il Belvedere – Costa dei Barbari. Dal 26° inizia la lunga galoppata in leggera discesa nel tratto più veloce e più spettacolare della gara: la strada costiera si affaccia sull’alto Adriatico, i cui flutti si infrangono ai piedi di una bianca falesia che scende a perpendicolo sul mare. In lontananza si inizia a vedere Trieste ed il suo porto. Al bivio di Miramare finisce la discesa e gli ultimi sette – per me interminabili - chilometri si corrono in riva all’Adriatico; superate le frazioni di Barcola e Roiano si arriva finalmente nel centro città ed inizia la volata finale. L’arco d’arrivo è posto al centro della maestosa piazza Unità d’Italia. Dopo il traguardo ci “ricompattiamo”. Francesco – già docciato – ci ha preceduto di parecchi minuti, confermando le previsioni della vigilia: alla sua prima maratona è partito molto prudente, correndo in progressione e finendo in grande spinta. Il suo crono – già di tutto rispetto – è sicuramente destinato ad essere notevolmente migliorato alla prossima occasione in cui si cimenterà sulla lunga distanza. Luca – nonostante millantasse un infortunio muscolare – ha migliorato il suo personale di oltre dieci minuti. Anche Carlo lima il suo miglior tempo (del resto “giocava in casa”) anche se le maggiori soddisfazioni della giornata le ha avute qualche ora più tardi sugli spalti del Nereo Rocco. Il Presidente ha corso con un problema alle costole che gli ha impedito di attestarsi sui suoi livelli ed io - partito un po’ troppo brillante – mi sono ritrovato presto senza benzina. Tutti soddisfatti per aver portato a termine la corsa e per la trasferta in compagnia, abbiamo dedicato il viaggio di ritorno a selezionare la prossima destinazione.
Stefano Modesti
Classifica valbossini
Num.
Pettorale
Cognome Nome Arrivo Arrivo
Cat.
Tempo Finale Real
Time
min
Km
Cat.
94 CONTE FRANCESCO 87 20 3:18:51 3:18:34 4:43 MM40
195 FRANCESCHET LUCA 273 53 3:43:31 3:43:14 5:18 MM45
194 MODESTI STEFANO 275 46 3:43:33 3:43:15 5:18 MM40
196 ROSSI CARLO 282 55 3:44:47 3:44:30 5:20 MM45
197 DE MIERI ANGELO 289 21 3:45:33 3:45:16 5:21 MM55

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Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO GRUPPO N.CAT. PUNTI
6 11 608 Fontana Claudio 0:39:28 2 195 0:03:59
10 11 1642 Zarantonello Marco 0:40:25 3 190 0:04:04
29 10 1519 Palermo Roberto 0:43:42 12 173 0:04:24
68 11 607 Zanon Gianpaolo 0:47:35 16 169 0:04:48
81 11 613 Di Raimo Adriano 0:48:01 20 165 0:04:51
96 12 778 Zonca Gianni 0:48:57 8 177 0:04:56
97 13 810 Alezio Antonio 0:48:59 6 179 0:04:56
103 13 804 Secco Giuseppe 0:49:32 7 178 0:05:00
141 12 704 Secco Luigi 0:53:21 18 167 0:05:23
143 12 706 Toletti Alberto 0:53:25 20 165 0:05:23
164 9 405 Iuliano Simone 0:55:00 15 170 0:05:33
232 14 903 Giamberini Giovanni 0:57:09 3 190 0:05:46
253 13 803 Ciani Nicola 0:58:04 17 168 0:05:50
276 12 779 Castelnovo Enrico 1:00:22 43 142 0:06:03
292 6 166 Dall'Asen Jole 1:01:36 2 195 0:06:13
328 14 904 Qualloni Anselmo 1:08:08 11 174 0:06:52
329 12 1701 Lozza Mauro 1:08:33 48 137 0:06:52
368 6 167 Chieppa Rita 1:19:37 6 179 0:08:01

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ERBALUCE NIGHT TRAIL

Pubblicato il 6.5.12

Dopo qualche tornante in discesa il bosco si dirada e lo sguardo ha facoltà di spaziare. Sotto, il lago per tre quarti lo si distingue dalla campagna coltivata solo per un suo latente bagliore, la restante parte è illuminata a giorno dalla luna piena che è riuscita ad intrufolarsi scansando con la forza la spessa coltre di nubi mentre la sagoma scura e merlettata di un un imponente castello, che si arroga il diritto di essere il guardiano di questa opera pittorica naturale, spicca altera tra le fievoli luci dei borghi sottostanti. Questa è una, forse la piu' significativa, immagine simbolo della trasferta valbossina alla Erbaluce Night Trail di Candia Canavese.
Raccontare una esperienza come questa e catalogarla come "partecipazione sportiva" ad una trail a coppie e' semplicemente riduttiva. Non ci si puo' certo esimere dall'esaltare la brillante vittoria dell'etero-duo Cinzia&Stefano perchè grande motivo di orgoglio per i nostri colori sociali ma vorrei insistere sul fatto che la questione competitiva non è stata la motivazione primaria affinchè si affrontasse questa trasferta in terra canavesana. Lascerei ad altri il commentare la spicciola cronaca sportiva con tempi e classifiche perchè proprio non me ne sono interessato, e di questo chiedo scusa; il fine di una partecipazione ad una competizione sportiva è dare il meglio di noi stessi per ottenere il massimo risultato, ma il vero scopo per cui 7 coppie valbossine si sono iscritte a questa gara era il provare qualcosa di nuovo ed insolito.
Correre a stretto fianco di un compagno col quale condividere sensazioni, emozioni e fatica, in uno scenario naturale ancora intatto e, senza aver timore di essere smentito, decisamente affascinante...l'insolita particolarità della partenza serale con la luce naturale che pian piano si affievolisce fino a sparire del tutto, lasciando le speranze di "sopravvivenza" ad una luce frontale che, francamente, in questo contesto bucolico, era probabilmente la nota artificiosa stonata anche se indispensabile. ....dal prossimo anno, per far fede allo spirito trail, torce de pobia di Pizzighettone!!  
Nel buio della notte e nel fitto del bosco, è corsa voce che qualcuno dei nostri ha sbagliato compagno e percorso parecchia strada mano nella mano con uno sconosciuto; quando si è accorto dell'errore, pur essendo l'altro dello stesso sesso, il suo cuore era oramai stato trafitto dalla malefica freccia di Cupido e pare che a breve vada a vivere con la nuova anima gemella..  per carità cristiana ne tacciamo il nome ma quando la notizia ci ha raggiunti, la polenta con cotenna di pantegana zabaionata ai finferli dell'Aspromonte bavarese, buono-pasto compreso nell'iscrizione, ci è andata di traverso!
Sui 25 km di percorso (che con lo spread galoppante ne sono risultati alla fine almeno 26..), solo 10% era su asfalto, per il restante 90%, sterrato, tratti in acciottolato, prati, vigneti, radici a vista, ed anche nascoste, e fanghiglia scivolosa hand made del Canavese pura al 100%.
Pianura zero ed altimetria presa copiando pari pari l'ultimo ECG del duo Tllo&Pilo! 
In alcuni punti il bosco era comunque veramente fitto ed impervio e, almeno nel caso della coppia Cristina&fff, ci si è trovati per lungo tempo soli ed isolati, senza vedere luci di altri partecipanti...se ci fosse stato un lupo cattivo ed affamato nei paraggi, Gazzada avrebbe dovuto ricorrere al più presto a nuove elezioni e Gemonio fatto festa..fortunatamente per noi aveva fiutato l'odore dello Yeti che pero' alla vista del quadrupede, invece di scappare a gambe levate fischiando nel fischietto che fischia fischi e richiama l'attenzione dei soccorritori, se lo è pappato seduta stante senza offrire al Max nemmeno l'osso sacro da ciucciare! Ornella&MOnica si sono lamentate del fatto che tutti i corridori le scantonassero; ...il loro insistente gossippare aveva ammantato tutta la valle, mettendo in agitazione anche le puzzole ancora rintanate per il prolungato letargo!
Insomma, ognuno di noi ha avuto il suo bel aneddoto che racconterà ai posteri! Erbaluce...non perchè nella gara c'era tanta erba e, correndo al buio, poca luce ma perchè è un vino locale prodotto dei vigneti di quella bella terra del Canavese; una terra ancora vivibile, a misura d'uomo, dove la demografia e' ancora a livelli accettabili e probabilmente una persona è ancora considerata tale, non come purtroppo dalla nostre parti dove non si riesce a fare un chilometro senza incontrare auto e dove l'essere umano e' considerato solo un acquirente da spennare nei centri commerciali. E' stata una bella trasferta, abbiamo faticato, visto dei luoghi molto suggestivi e non convenzionali, abbiamo stretto nuove amicizie e mangiato dignitosamente; cosa piu' importante, tutto è andato per il meglio.
Per quel che puo' interessare, per me è stata una meravigliosa serata di sport ed amicizia anche se sappiamo tutti che purtroppo fra pochi giorni, tutto questo passerà nel dimenticatoio; l'ansia per una nuova avventura prenderà il sopravvento e di Erbaluce e tutto cio' che le è girato attorno rimarrà solo una fredda e rancida cronaca scritta,..forse qualcuno di noi ritornerà l'anno prossimo, come si dice spesso anche per altri eventi..forse..

Non sappiamo fermarci un momento per riflettere e godere di questi, brevi momenti di serenità ..ed e' cosi per tutto, per le cose importanti e per quelle piu' frivole. Anche noi nel nostro piccolo siamo delle belve sanguinarie, una volta mangiato e digerito un pasto, subito pensiamo al prossimo e cosi' via...siamo prede di un sistema che lascia poco spazio ai sentimenti, umani o sportivi che siamo. Recentemente mi ha colpito una meridiana dipinta sulla parete di una casa, sopra una scritta che dice:  "io conto le ore, tu riempile d'amore".
Grazie di cuore a chi c'era.....

fff

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tecnosix_modalita01

QUESTA SERA ORE 21.00

Il Gruppo Podistico Runners Valbossa organizza una serata informativa sulla "Tecarterapia.

Relatrice la dott. Francesca Marin

La serata avrà luogo presso la sede della Proloco in via A. Volta n° 26 ad Azzate.
L'ingresso è gratuito
Per ulteriori  inf. 3383641836

Vi aspettiamo  numerosi

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LO SCARPONE

Pubblicato il 1.5.12

Questa mattina è andata in scena la 48^  edizione dello "Scarpone " di  Luvinate Campo dei Fiori.
Nonostante le condizioni meteo avverse, sia dei giorni precedenti, che nella giornata odierna, i duecento partecipanti non si sono scoraggiati e hanno partecipato all'appuntamento nella piazza di Luvinate nei pressi della sede della pro-Loco. La partenza era prevista per le ore 9.30 ma le iscrizioni si potevano effettuare soltanto nelle ore precedenti.
Gli organizzatori hanno deciso in mattinata di annullare il percorso dei 26 km, poiché ritenuto molto pericoloso per la sicurezza degli atleti, i quali sono andati via  un po' scontenti in quanto provenivano da diverse zone e ciò non era stato comunicato prima sul sito organizzativo.
Il tracciato si presentava tutto in salita: è stata una gara dura e la dice tutta il numero dei partecipanti!
Noi valbossini eravamo presenti  con Stefania Abbiati, Gilda, con Marco ad incitarci, Giamberini , Brusa Roberto, Vicario Marco, Lattuada Dario, Feroldi Luigi, Giudali Gianluca, Russo Giuseppe, Palermo Roberto, Fontana Claudio, De Luca Angelo, Crespi Daniele, e io. Non me ne vogliate se ne ho dimenticato qualcuno!!!
Bravi tutti per aver partecipato ad un evento così impegnativo.
La gara è stata vinta da Luca Ponti per la classifica maschile , mentre nel campo femminile da Cristina Clerici.
Saluti a tutti

A. De Mieri

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PDO - CORRI PER LA VITA

Pubblicato il 1.5.12

Puntuale e sfavillante più del solito,  la 7^ edizione "Corri per la Vita" organizzata dal Gruppo di Gazzada Schianno, 10^ tappa del circuito del P.S.V., non ha certo deluso le attese nonostante la giornata uggiosa  e grigia a causa di una leggera pioggerellina. 
Infatti, hanno partecipato 645 atleti provenienti da tutta la provincia.
Riguardo l'aspetto tecnico, era possibile scegliere tra due soluzioni: un "mini" percorso di 4 km ed un percorso di 9 km e 200 m.
Il tragitto è stato decisamente di buona qualità con delle piccole variazioni rispetto alle precedenti edizioni , cioè l'attraversamento del centro di Gazzada, per poi immettersi nel tracciato abituale.
Hanno partecipato alla manifestazione 14 gruppi anche non iscritti al circuito del P.S.V.
Noi eravamo iscritti in 30, ma solo 22 hanno effettivamente gareggiato.
A tagliare il traguardo per primo con 32' 21" è stato Salah Argub, mentre nel campo femminile Rosanna Urso col tempo di 38' 31".
Tutto il ricavato della manifestazione è stato devoluto in beneficienza al Comitato "Stefano Verri "
per la ricerca e cura della leucemia.
Ottima l'organizzazione.
Questa manifestazione ci ha permesso di  vivere serenamente una mattinata all'insegna dell' amicizia con i nostri  vicini  di casa, nel segno dello sport  inteso come espressione di gioia e salute.
L'appuntamento è per Domenica 6 Maggio a Cuveglio.
Saluti a tutti

A. De Mieri