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OULX TRAIL 50 K 2500 +

Pubblicato il 26.9.12

Valbossini presenti

Trail K50

Pos COGNOME NOME CAT. POS. CAT Tempo Reale Media
1 BAZZANA FABIO M 1 04:40:18 04:40:18 10.7
               
6 ZARANTONELLO MARCO M40 3 05:02:30 05:02:30 9.9
48 ZECCHI ALBERTO M40 15 06:35:19 06:35:19 7.58
65 SOMMARIVA ANDREA M40 21 07:09:40 07:09:40 6.98

Trail K23

27 POGGIONI ANDREA M40 8 02:26:21 02:26:21 9.42
89 PESENTI GILDA F 12 02:59:16 02:59:16 7.69

A metà salita penetriamo nel grigio cielo che fino a poco prima gravava su di noi. Odore di nuvole, umidità che in un attimo ti avvolge cristallizzandosi sui vestiti. Ombre e contorni sfuocati, silenzio ovattato.
Mi inebrio di questo fresco rigenerante scacciando il ricordo di un periodo di caldo per me opprimente che tanti disagi mi ha arrecato. Ora l'aria è amica, pura, porta in se le prime carezze dell'autunno.
Poco dislivello positivo ancora e siamo al di sopra delle nubi. Lo sguardo si perde in un panorama fatto di alte cime e creste rocciose baciate dal sole che sbucano da un mare di bambagia. Ora ci si infila in una lunga, stretta e ricurva galleria dove regna il buio assoluto.
Strana sensazione, le luci frontali obbligatorie per affrontare questo singolare passaggio aiutano ma non molto. É come se il buio impenetrabile assorbisse in se il nostro misero fascio di luce rendendolo insignificante. Paura di perdere l'orientamento, sensazione di galleggiamento, ho i bastoncini e li tengo in orizzontale ai miei fianchi per toccare le pareti e mantenere la direzione come se fossi un non vedente. Usciamo e l'esplosione di luce è tale da avere le farfalline davanti agli occhi per qualche minuto.
La salita prosegue, i tratti veramente duri non sono molti ma pare interminabile e il colle ai 2700 metri si fa conquistare lentamente. Si cambia versante, per chilometri si corre su una facile sterrata in falsopiano che mantiene la quota mentre il panorama sempre meraviglioso non lascia spazio alla noia.
Sto benone, ho mangiato e bevuto abbondantemente ad ogni ristoro, do il massimo senza oltrepassare il limite e fino a qui è stato puro divertimento.
Dopo la lunga discesa di quel mondo di alta montagna non rimane che il ricordo, il percorso presenta tratti veloci dove di tanto in tanto qualche rampa più o meno lunga mette alla prova la resistenza delle gambe ma tutto fila via liscio regalando solo vibrazioni positive.
Dalla prima edizione il percorso è stato quasi totalmente rinnovato e lo trovo molto più appagante. Organizzazione curata ed efficiente dove nulla è improvvisato e gestita al meglio. Ovviamente come ogni volta parte integrante e fondamentale è il prima e dopo gara trascorso in piacevolissima compagnia.

Alberzek

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MARATONA DI CREVALCORE

Pubblicato il 25.9.12

Il giorno 22 settembre a Campovolo si è tenuto il concerto in favore delle zone colpite dal sisma dell'Emilia per la ricostruzione di alcune scuole.
Anche noi Runners Valbossa nel nostro piccolo, abbiamo compiuto beneficenza, con la donazione all'associazione sportiva di Crevalcore di € 500. In cambio ci sono stati offerti n° 5 pettorali numerati con una cifra da 1 a 100, per partecipare alla maratona del 6 gennaio 2013  in un circuito di 10 km da ripetere per 4 volte, poiché la zona è stata distrutta dal sisma e non si è potuto trovare un altro percorso alternativo.
Gli atleti Valbossini interessati a partecipare a questa maratona di beneficienza devono comunicare la propria adesione entro la fine del mese di ottobre, per avere il pettorale personalizzato e chiaramente non pagare nulla.

Per ulteriori informazioni :  Angelo 338/3641836.

In bocca al lupo ai nostri maratoneti!!!
Saluti a tutti
A.De Mieri

1

Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
12 11 608 Fontana Claudio 00:36:41 1 200 00:03:54
28 11 612 Conte Francesco 00:38:45 5 180 00:04:07
30 10 1519 Palermo Roberto 00:39:12 11 174 00:04:10
63 11 613 Di Raimo Adriano 00:42:01 13 172 00:04:28
78 9 405 Iuliano Simone 00:43:35 13 172 00:04:38
80 12 778 Zonca Gianni 00:43:39 4 185 00:04:39
112 12 704 Secco Luigi 00:45:06 9 176 00:04:48
125 13 804 Secco Giuseppe 00:45:36 5 180 00:04:51
138 13 810 Alezio Antonio 00:46:26 6 179 00:04:56
173 12 700 De Mieri Angelo 00:48:30 16 169 00:05:08
196 10 506 De Marco Gianluca 00:49:39 34 151 00:05:17
228 13 803 Ciani Nicola 00:51:40 13 172 00:05:29
246 10 509 Panarotto Adriano 00:52:41 41 144 00:05:36
312 6 166 Dall'Asen Jole 00:57:09 3 190 00:06:05
345 12 1701 Lozza Mauro 01:00:28 39 146 00:06:26
347 5 129 Bianchi Elena 01:00:29 7 178 00:06:26
367 14 904 Qualloni Anselmo 01:03:10 12 173  
368 4 115 Romanato Roberta 01:03:11 9 176 00:06:43
415 6 167 Chieppa Rita 01:12:20 10 175 00:07:46

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MdM Mezza di Monza

Pubblicato il 18.9.12

di Lorenzo Pasquini

16 settembre 2012

image Avere la possibilità di correre qualche km sull’asfalto della pista di F1 di Monza è un’esperienza che non capita tutti i giorni. Partire addirittura dalla griglia di partenza e soprattutto tagliare il traguardo dopo essersi immessi nel rettilineo finale è davvero a dir poco emozionante.
Basterebbe solo questo per partecipare alla Mezza di Monza ma non sono poca cosa sia l’immenso parco all’interno del quale si svolge la maggior parte del tracciato che il numero impressionante dei partecipanti che quest’anno è stato di circa 2800 atleti. Insomma, come si suol dire: tanta roba.
Ottima organizzazione (certo qua lo spazio non manca…) e percorso davvero bello e vario, con lunghi tratti asfaltati alternati a tratti sterrati più ondulati immersi fra alberi e boscaglia a rendere la gara varia, impegnativa e per niente scontata.
Noi come al solito ci siamo divertiti, peccato davvero che (nei limiti delle nostre capacità) eravamo solo in 3 a tenere alti i colori della Valbossa.

Lorenzo

Classifica Valbossini

image

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AVVISO IMPORTANTE PER TUTTI COLORO CHE CORRERANNO LA MARATONA DI NEW YORK 2012

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DA VARESE ALLA MARATONA DI NEW YORK :

RITROVIAMOCI TUTTI DOMENICA 28 OTTOBRE AL "GERBONE", AD OLGIATE OLONA !

Da diversi anni , ormai, i maratoneti che dalla Provincia di Varese volano verso New York per correre la mitica maratona non sono mai meno di una cinquantina.
Potrebbe essere bello, allora,  se riuscissimo -per la prima volta- ad incontrarci tutti , qui dalle nostre parti, per conoscerci, salutarci e brindare al nostro sicuro successo nella Grande Mela.
Sarebbe anche un'occasione per far sapere di noi dalle pagine dei vari blog di podismo, e magari anche da quelle di qualche giornale di carta, affinché il nostro l'entusiasmo per la corsa e per la maratona in particolare possa contagiare altri runners, soprattutto quelli che (beati loro!) ancora non hanno provato l'emozione della loro prima maratona.
Perciò, se il prossimo 4 Novembre volerai dalla provincia di Varese per correre la Maratona di New York sei invitato

DOMENICA 28 OTTOBRE 2012, alle ore 9,30 presso il centro sportivo "GERBONE", via Saldo d'Acquisto 4, Olgiate Olona, ad un allenamento collettivo di un'oretta lungo  la pista ciclabile della Valle Olona. Verso le 10,30 ci ritroveremo al bar del "Gerbone" per le foto di rito e per salutarci tutti insieme.

Presso il "Gerbone", al termine della nostra sgambettata, sarà possibile utilizzare le docce e spogliatoi messi gentilmente a disposizione da "Podismo e Cazzeggio".
Ovviamente, questo invito è esteso anche a tutti coloro che -pur non partecipando alla Maratona di New York- vorranno farci compagnia quella mattinata. A loro verranno rilasciati sicuramente gli autografi dei maratoneti presenti ;-)
Essendo questa un'iniziativa autogestita, non è prevista alcuna quota di iscrizione. Non è previsto nemmeno alcun ristoro, ma il bar del Gerbone sarà lieto di dissetarci (a nostre spese) al termine della nostra corsa.
Per l'occasione e per la gioia dei giornalisti, sarebbe bello anche avere l'elenco completo di tutti noi che correremo a New York: per questo vi prego di inviare il vostro nome, cognome, età e comune di residenza a : francesco.dep@teletu.it

Ma soprattutto, passate parola!

Fatelo sapere ai maratoneti di vostra conoscenza che verranno a New York che ci sarà questo incontro!

Vi aspetto tutti, ma proprio tutti!!

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Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
28 10 1519 Palermo Roberto 00:38:36 12 173 00:03:52
37 12 702 Tremea Flavio 00:39:21 2 195 00:03:56
48 11 613 Di Raimo Adriano 00:40:10 7 178 00:04:01
50 11 1635 Russo Giuseppe 00:40:14 8 177 00:04:01
61 9 405 Iuliano Simone 00:41:09 10 175 00:04:07
105 12 778 Zonca Gianni 00:43:20 6 179 00:04:20
113 11 602 Poggioni Andrea 00:44:05 20 165 00:04:24
115 11 1637 Beraldo Gianmarco 00:43:57 22 163 00:04:24
122 12 704 Secco Luigi 00:44:21 10 175 00:05:51
127 13 804 Secco Giuseppe 00:44:38 6 179 00:04:27
202 12 700 De Mieri Angelo 00:48:11 19 166 00:04:49
204 10 506 De Marco Gianluca 00:48:17 32 153 00:04:49
243 14 903 Giamberini Giovanni 00:50:11 3 190 00:05:01
250 13 803 Ciani Nicola 00:50:23 13 172 00:05:02
251 12 1709 De Filippis Marino 00:50:26 27 158 00:05:02
265 11 603 Vicario Marco 00:50:56 35 150 00:05:06
291 14 901 Parolin Attilio 00:51:59 5 180 00:05:12
366 6 166 Dall'Asen Jole 00:56:59 3 190  
383 3 47 Vicario Elena 00:58:11 3 190 00:05:49
385 12 1701 Lozza Mauro 00:58:27 39 146 00:05:52
409 5 129 Bianchi Elena 00:59:44 12 173 00:05:58
412 4 115 Romanato Roberta 01:00:06 10 175 00:06:01
413 14 904 Qualloni Anselmo 01:00:08 11 174 00:06:04

4

Venerdì 24 agosto ore 20, Parrocchia S. Teresa di Gesù Bambino a Varese tutto è pronto per la fiaccolata Medjugorje-Varese.
Alle 21 si parte destinazione: Medjugorje.
Arriviamo dopo varie soste il sabato alle 18.
Vi racconto questa mia esperienza dividendola in due parti:
una logistica e una spirituale.

La parte logistica costituita da circa 1200km da correre in 8 tedofori per 5 ore. Ogni 20 ore si è nuovamente di turno, giorno e notte con la fiaccola accesa a Medjugorje che attraverso la Bosnia Erzegovina, Croazia, Slovenia e l’Italia in 6 giorni giunge a Varese.
Sul pulmino insieme con me ci sono: Nunzia e Salvatore, Franco, Giorgio, Carletto, Giuseppe e il nostro grande autista Claudio. Facciamo parte del mitico pulmino “D”.
Durante questo nostro avvicinarsi a Varese visitiamo varie città e luoghi belli e caratteristici. La prima città è Mostar famosa per il suo ponte sul fiume Narenta, distrutto nel 1993 durante la guerra civile. In questa cittadina vi sono i simboli della follia che a volte colpisce noi umani.
Risalendo la costa della Croazia vediamo la parte turistica, ma spostandoci all’interno ecco la vita normale e vera.
Molto bella la cittadina di Spalato con il famoso palazzo di Diocleziano, i resti romani e un mercatino molto vivo.
Arriviamo a Trieste con la sua splendida “Piazza Unità d’Italia”e qui vi racconto un episodio. Avendo del tempo libero a disposizione prima di correre, decidiamo di visitare la città. Eccoci in piazza. Proposta: “perché non entriamo in uno degli alberghi a bere un caffè ?”!.. detto fatto:
albergo bellissimo al centro della piazza ci sediamo al tavolino del bar e aspettiamo… passano 5, 10 minuti ma nessuno ci degna di uno sguardo.
Al che capiamo di non essere le persone adatte all’ambiente, quindi usciamo. Peccato x loro.
Proseguendo arriviamo a Bassano del Grappa col suo storico ponte e tanti ricordi sugli alpini.. e da lì su per Valli del Pasubio Listeneraltro luogo sofferto dai nostri soldati col passo che divide il Veneto dal Trentino..e poi giù passando davanti all’Eremo di S. Colombano Eremo incastonato nella roccia fino a Rovereto. Da qui a Riva del Garda, la val di Ledro molto graziosa. Costeggiamo il lago d’Idro e arriviamo a Brescia. Altra tappa; poi Bergamo ed infine Varese. Questa è la sintesi di 6 giorni vissuti su un pulmino. I pulmini erano 5 e si è portato la fiaccola benedetta x 250km di giorno e di notte. Dormito nel sacco a pelo in stanzoni di conventi e oratori, coccolati dai nostri accompagnatori stupendi. Non sto a nominarli tutti perché sicuramente ne dimentico qualcuno ma vi racconto come ci viziavano. Finito di correre a notte fonda, raggiunto il punto di ritrovo ecco l’Angelino di turno che ti apre il cancello ti indica i servizi, dove dormire e ti dà appuntamento tra 15 minuti in cucina per mangiare un piatto di pasta appena cotta.

Ora la parte spirituale e più intima.

Ricordo che prima di partire Padre Dino mi disse: “ tu vai a Medjugorje senza pregiudizi, osserva ascolta e poi con la mente libera dai la tua valutazione” e cosi ho fatto.
La prima osservazione è la lontananza. Il viaggio è molto lungo , nonostante ciò la gente presente è sempre tanta.
Il giorno che siamo saliti al luogo delle apparizioni, la collina del Podbro, ricordo il suo sentiero irto e veramente molto sassoso, e ho notato tanti fedeli, giovani e anziani con infradito, addirittura scalzi o con scarpette da città inadatte. Io mi son detto che erano dei matti che sarebbero andati incontro a infortuni, eppure non ho visto nessuno farsi male.
Una sera raccolti in circa diecimila alla funzione della meditazione ricordo in alcuni momenti un silenzio assoluto; non un colpo di tosse, un lamento di bimbo: Nulla! E questo l’ho trovato incredibile.
Infine la messa della domenica mattina sotto un sole a picco e 40 gradi.
Io credente non troppo praticante mi sono trovato a seguire questa messa come non mi era mai capitato in tutta la mia vita.
Mi avvicino a Padre Dino gli racconto le mie impressioni e gli dico che in effetti questo non è un luogo “normale”; lui mi guarda e mi dice: ”secondo te un luogo in cui è apparsa la Madonna è un posto normale?”. Già è vero.
Potrei raccontarvi altri aneddoti semplici, insignificanti in apparenza ma mi fermo qui. Ci tenevo a raccontare questa mia esperienza per rendervi partecipi un pochino di una bella esperienza.

Alla prossima fiaccolata

Tillo