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26 – 16 – 25 e poi 24 – 27 – 35

No, non sto dando i numeri. Sono le età dei podi maschile e femminile della gara a cui ho partecipato. Perché nella zona di Bergamo correre su per i monti è del tutto normale e il numero di partecipanti è sempre alto. Il vivaio giovanile è florido e fa ben sperare per il futuro.

Torno sempre volentieri da queste parti. La passione per la montagna e la corsa in natura è altissima e i risultati si vedono. Organizzazione impeccabile, percorso perfettamente pulito e segnato. Personale nei punti giusti sempre pronto ad un incitamento con la tipica cadenza dialettale che mi fa sorridere. Il percorso reso impegnativo dalla pioggia dei giorni precedenti ha accolto 480 atleti che hanno affrontato immediatamente la salita che porta in cima al monte Canto per poi proseguire su larghi sentieri con continui e impegnativi sali scendi. E' impressionante vedere quanto vadano forte in salita da queste parti. E anche quando il percorso inizia a scendere non si fanno intimidire, e superare è sempre impegnativo. Alla fine abbiamo corso per km 15,5 con 600 metri D+. I tempi dei primi sono stati di 1h05” e rotti, vuol dire girare a 4'05”/km e solo partecipando ci si può rendere conto che sono andati davvero forte. Ovazione per il secondo classificato, Andrea Rota, che con i suoi 16 anni è arrivato a soli 18 secondi dal vincitore. Starà nascendo una stella nel panorama corsa in montagna/trail/skyrunning? Vedremo.

Insieme al sottoscritto ha partecipato alla trasferta l'amica Simona Lo Cane che ha chiuso al nono posto femminile. Ottimo risultato considerando che oggi alla partenza c'erano quasi 100 agguerrite donne!!!

La stagione della montagna è agli inizi e per adesso bisogna stare in basso, ma tra pochi mesi avremo la possibilità di salire a sfiorare il cielo con un dito. E se qualcuno vorrà venire in compagnia faccia un fischio, sarà il benvenuto.

Poggio

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