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La diciottesima “Stracascine” di Albizzate ha ospitato domenica mattina la terz’ultima gara del circuito del Piede d’Oro; oltre ottocento i podisti iscritti, attirati dalla bellissima giornata di sole e dalla temperatura che – almeno all’ora di partenza, un po’ più tarda del solito – era certamente ancora gradevole. Il percorso si è snodato in gran parte su sterrato attraverso i sentieri che uniscono le vecchie cascine del territorio (Mirasole, Catabrega, Mira), tracciato fra i boschi e le colline che circondano il paese che vanta una antica vocazione agricola anche grazie allo sfruttamento delle acque del torrente Arno.
L’altimetria non presentava particolari difficoltà ma il circuito era caratterizzato da continui saliscendi e cambi di direzione che l’hanno reso comunque impegnativo e selettivo. Dopo circa un chilometro di asfalto, il passaggio attraverso il cortile della prima cascina immetteva nel lungo percorso sterrato – solo intervallato qua e la da qualche attraversamento stradale (ben assistito) – che si è sviluppato sia su “comode” strade bianche di campagna (rese assai polverose dalla prolungata assenza di pioggia) sia fra stretti sentieri ove non si poteva che disporsi in fila indiana seguendo il ritmo dettato da chi precedeva. Un tratto di prevalente salita ha accompagnato i runners dal secondo al quarto chilometro, poi un nervoso su e giù li ha condotti fino all’ottavo; da li è iniziato il tratto di ritorno verso il traguardo con il passaggio a fianco del campo da calcio, con i tifosi della squadra locale ad incitare i corridori … tra un traversone ed un calcio d’angolo. Al termine della discesa – dopo un centinaio di metri di asfalto – si è presentata l’ultima difficoltà di giornata, il ripido ciottolato che porta al Castello di Albizzate, edificio nato come deposito agricolo e poi trasformato in postazione di difesa per volontà della famiglia Visconti, il cui stemma troneggia sulla facciata. Attraversato il Castello, bastava alzare lo sguardo per intravedere al termine del lungo rettilineo l’arco gonfiabile d’arrivo; non restava che raccogliere le ultime energie e affrontare lo sprint finale.
Il primo a tagliare il traguardo è stato Marco Brambilla, seguito da Antonio Vasi e da Rachid Argoub. Complimenti al nostro Claudio Fontana che, in quarta posizione, ha sfiorato il podio per una manciata di secondi. Ottima l’organizzazione, sia per la “logistica” (parcheggi, ristori) che per il percorso, sempre ben segnalato e senza particolari pericoli. E domenica prossima si torna a Besozzo per la “Camminata Alpina”.

Stefano M. 

Classifica valbossini

N.ASS. CAT. PET. ATLETA TEMPO N.CAT. PUNTI Media
4 11 629 Fontana Claudio 00:40:22 1 200 00:03:46
20 11 601 Ulivi Alberto 00:43:06 5 170 00:04:02
27 11 609 Tremea Flavio 00:43:52 7 160 00:04:06
30 10 1517 Conte Francesco 00:44:00 7 160 00:04:07
75 11 665 Modesti Stefano 00:47:38 14 153 00:04:27
85 13 810 Alezio Antonio 00:48:09 4 175 00:04:30
93 9 405 Iuliano Simone 00:48:32 10 157 00:04:32
102 12 726 Zonca Gianni 00:49:10 5 170 00:04:36
113 12 704 Secco Luigi 00:49:28 9 158 00:04:37
122 13 804 Secco Giuseppe 00:49:51 6 165 00:04:40
140 10 1534 Ballerio Marco 00:50:35 22 145 00:04:43
161 11 607 Zanon Gianpaolo 00:51:37 23 144 00:04:48
208 4 79 Mocchetti Giovanna 00:53:38 4 175 00:04:59
221 12 700 De Mieri Angelo 00:53:57 20 147 00:05:02
241 5 131 Menegon Cinzia 00:54:42 2 190 00:05:06
246 10 506 De Marco Gianluca 00:54:59 31 136 00:05:08
269 12 703 Castelnovo Enrico 00:55:59 27 140 00:05:14
294 14 903 Giamberini Giovanni 00:57:32 2 190 00:05:21
309 13 803 Ciani Nicola 00:58:11 14 153 00:05:26
316 5 126 Soma Mariangela 00:58:22 5 170 00:05:27
384 6 166 Dall'Asen Jole 01:02:22 1 200 00:05:49
414 5 129 Bianchi Elena 01:04:29 11 156 00:06:02
416 14 904 Qualloni Anselmo 01:04:55 5 170 00:06:04
432 3 47 Vicario Elena 01:06:31 4 175 00:06:13
489 14 902 Bernasconi Gerolamo 01:14:19 13 154 00:06:57
506 6 167 Chieppa Rita 01:20:29 5 170 00:07:31
515 6 186 Nibali Nunziata 01:23:56 8 159 00:07:51

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