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La cellula impazzita della Valbossa si è presentata ai nastri di partenza della gran fondo di mtb di Golasecca valida come ultima prova del circuito dei parchi 2011. Pronti a lanciarsi nella bagarre con le pedivelle roventi e tanta voglia di divertirsi Alberzek, Pilo, 3mea, Zanotti e Bellini desiderosi di confrontare le proprie forze su un percorso che molte voci danno come impegnativo perché tecnico e muscolare. Come da prassi la partenza è a tutta e non avendo griglia di merito lo sforzo per portarsi avanti è notevole e complice l'ultimo allenamento non ancora smaltito mi sento le gambe pesanti ma fortunatamente appena inizia il fuoristrada e le prime salitelle carburo e comincio a stare bene. Il fondo è bagnato e numerosi sono i tratti fangosi dove la bici sbandiera qua e là costringendo sempre alla massima reattività. Il gruppo in queste posizioni è già sgranato e ciò permette di evitare di rimanere imbottigliati sul sentiero che si fa stretto alternando senza soluzione di continuità salite e discese. Affronto con troppa velocità la più tecnica di queste, perdo l'anteriore e quindi la traiettoria finendo in una buca sempre con la ruota davanti con il risultato di essere sbalzato via dalla bici come su una catapulta. Ammortizzo con mani e braccia e stupendomi di non essermi fatto nemmeno un graffio in un nano secondo sono già in sella per continuare la danza sui sassi. Si fa un primo passaggio in zona arrivo per poi immettersi sulla seconda parte del giro che presenta qualche chilometro più scorrevole per poi continuare in una bella pineta su sentiero a tratti largo e a tratti stretto ed infine si torna nel bosco per giocare con una lunghissima sezione di single track davvero tosto, innumerevoli curve e contro curve strettissime, su è giù, paraboliche e ripidoni, sembra di fare lo slalom speciale, mi esalto, esagero e un albero dispettoso mi si para davanti costringendomi a saggiarne la consistenza con il fianco della gabbia toracica. Per fortuna più che un urto frontale è una strisciata che nemmeno mi fa perdere velocità e bruciore a parte la mia preoccupazione è rivolta solo alle sorti della maglietta! Da qualche chilometro sono in compagnia di un altro concorrente e incitandoci a vicenda affrontiamo gli ultimi strappi a tutta recuperando un paio di posizioni e facendo anche la volata. Davvero una gran goduria, gara tutta da guidare e senza un attimo di tregua.
Il secondo valbossino è 3mea che con un sorrisone a 72 denti si bea di essersi messo alle spalle di svariati minuti un Pilo che anche lui mostra i denti ma per ringhiare! Si lamenta dei troppi tratti dovuti fare a piedi perché intruppato nel gruppo e io lo punzecchio dicendo che basta darsi una mossa all'inizio guadagnando le giuste posizioni e … finisce tutto in una risata! Siamo qui a divertirci, chissenefrega della classifica! Arriva anche Bellini tranquillo e soddisfatto mentre Zanotti volendosi risparmiare in previsione della gara serale di corsa che dovrà fare di li a poche ore si è accontentato del percorso corto.
Seguono le solite cose, docce, cibarie, birra e chiacchiere.
Alberzek
Classifica valbossini Granfondo 35Km
NOME TEMPO POS. ASS. POS. CAT.
Zecchi Alberto 1.45.28 25° 10°
Tremea Flavio 2.10.08 138° 58°
Pilotti Claudio 2.22.23 203° 91°
Bellini Stefano 2.34.57 260° 130°
Classifica valbossini 19Km
NOME TEMPO POS. ASS. POS. CAT.
Zanotti Mario 1.25.55 24° 10°
Che posso dire di più rispetto a quanto già detto da Alberto?
Sicuramente preferisco le gare più pedalabili e veloci. Pago lo scotto, come nelle gare podistiche, di partenze “sofferte” e solo dopo 15-20 min. entro in gara.
Inoltre, nelle gare in mtb, non c’è neanche il tempo di fare un buon riscaldamento perché si deve essere in griglia un’ora prima per prendere una discreta posizione.
Di fondo comunque resta il detto che per andar forte servono buone gambe e poche chiacchiere.
Il conto col Tremea è 2 a 1 per lui, mi toccherà allenarmi duramente durante l’estate per essere il più in forma possibile a settembre e cercare di pertegarlo ancora.
il Pilo

6 commenti
  1. Anonimo 25 luglio 2011 alle ore 12:02  

    alberzek... come nella discesa della val intrasca giù a rotta di collo. O in bici o con le scarpe da corsa vedo che non cambi mai :-D
    Alessio

  2. Anonimo 25 luglio 2011 alle ore 22:35  

    Alberzek!!!! Ma come faccio a non farti i complimenti ..però te li devo fare .... Ahahah Sei fortissimo!

  3. Anonimo 26 luglio 2011 alle ore 18:22  

    Bella gara, descritta al meglio dal Albz;
    una guduria unica i sentieri in discesa con le parabole!!!rispetto alla corsa a piedi si gustano al 200%, la stanchezza sembra sparire grazie all' adrenalina!
    La prossima la lasciamo scegliere al Pilo o al Mister.
    Cosa c' è ad agosto MTB o duathlon?
    ciao

  4. 3mea 26 luglio 2011 alle ore 18:23  

    Sono io

  5. gilda 26 luglio 2011 alle ore 19:41  

    Bravi! il max v segnala gara MTB domenica al mottarone

  6. MISTER 27 luglio 2011 alle ore 11:33  

    La pura verità???? Una gara massacrante,tecnica e resa ancora più difficile dalla pioggia caduta abbondante, ho tenuto una media di 13km/ora,se avessi corso sarei andato sicuramente più veloce. Complimenti ai miei compagni di merende che si sono espressi ad altissimi livelli, io più di così non potevo fare. Penso che la gara del mottarone possa essere la mia, sicuramente tutta piatta. Ahahahahahah, sto a letto al calduccio.