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LA PIOGGIA

Pubblicato il 7.11.08

Ancora pioggia.
Mi alzo ancora mezz’addormentata, sui vetri il ticchettio incessante…
Ancora!!! Non ce la faccio più! In testa la canzone dei NegroAmaro
Cade la pioggia e tutto lava
Cancella le mie stesse ossa
Cade la pioggia e tutto casca
E scivolo sull’acqua sporca…
Apro i vetri, il cielo è plumbeo e tira anche un bel vento.
Mi tiro su il morale con una dolce colazione, latte, miele, biscotti…
Stamattina sono a casa e mi viene voglia di tornare a letto e fare come la micia ma poi?
Allora qualche esercizio di streching e decido di sfidare un’altra volta il brutto tempo.
Certo che sono proprio incontentabile! D’inverno eccomi a lamentarmi del buio, della pioggia, delle strade ghiacciate, d’estate del caldo che mi fa sembrare una fontanella e mi fa uscire in ore proibitive!
Proprio al contrario dei buddisti la cui filosofia predica l’accettazione dell’instabilità delle cose, vorrei una temperatura di venti gradi costanti, aria frizzante e asciutta e un bel sole perenne!!
Berretto, giacchino antivento, le mie vecchie scarpe da buttare e via…
Quanti pensieri però quando piove! si diventa più riflessivi?
Va bene, forse esagero, ma sotto la pioggia mentre sfido le intemperie, mi sento un eroe,
del resto ciò che non uccide fortifica…
Forse sono solo un giullare?
Come scrisse Nietzsche dobbiamo rallegrarci della nostra follia per poter essere contenti della nostra saggezza!
A me correre sotto la pioggia piace e adesso che ha smesso di essere torrenziale ho deciso di assaporarne bene l’odore…quindi niente allenamento corto ed intenso ma un bel giro collinare sola con i miei pensieri e poi come sempre inizio ad accelerare, accelero, accelero e le gambe pungono…Due signore impietosite mi chiedono se voglio un passaggio, ma non si vede che mi sto allenando? Mi vergogno un po’…
Continuo, rallento un po’ e poi fortissimo più che posso, mi diverto.. poi ecco che mi viene in mente una vecchia domanda: Per bagnarsi di meno è meglio correre o camminare? Assomiglia un po’ al quesito…se un mattone pesa un chilo più mezzo mattone, quanto pesa un mattone?
Intanto che cerco delle risposte i chilometri passano veloci non mi sono neanche accorta di aver già finito quella dura salita!
Ora arriva la parte più bella, decido di tagliare per il bosco…sembra piovere ancora di più.
L’acqua scende dal cielo e dai rami degli alberi.
Taci. Sulle soglie del bosco non odo parole che dici umane, ma odo parole più nuove, che parlano gocciole e foglie lontane.
Ascolta. Piove
(La pioggia nel pineto. G. D’Annunzio)
I capelli ormai bagnati cadono sul viso, la libertà la frenesia della corsa mi fa sentire una selvaggia, l’ambiente è diverso, surreale, la piana di Vegonno bagnata dalla pioggia è diversa, non sono diversi solo i colori ma anche i suoni e gli odori.
Non mi accorgo del tempo…primo lungo sotto la pioggia…
Non ci sono dubbi!!
Fino a domani, quando aprirò gli occhi e sicuramente pioverà,a me la pioggia piace!!

KIARETTA

1 commenti
  1. Anonimo 29 novembre 2008 alle ore 15:08  

    Piove...piove acqua bagnata!
    Spendono inutili quanto inimmaginabili risorse economiche x far scontrare microscopiche particelle e provocare un botto che rischia di far sparire la Terra ma non investono un tughrik della Mongolia sub-gobica per incentivare studi e ricerche sulla pioggia asciutta!
    Devi uscire a far allenamento, senti un furtivo ticchettio sulla finestra...boh...subito pensi che sia Angelina Jolie che bussa per far colazione con te ed allora guardio fuori tutto eccitato e...kazzarola...e la pioggia che ti slavazza il vetro!
    Ufffffffff...che delusione; allora di prepari per uscire a correre: ti metti il K-Way nelle cui maniche si depositeranno almeno 3 galloni d'acqua, ti metti le scarpine A1 nuove che dopo il pucia-pucia nelle pozzanghere andranno bene solo per correre la Stra-Discarica, ti infili l'orologino satellitare con kalashinkov incorporato dentro il quale si catalizzerà tutta la nebbiolina della Val Padana che col fischio poi ci vedi i tempi, mettiti pure la capigliatura nuova di zecca pagata un infarto a Cesare Ragazzi che dopo l'allenamento avrà le sembianze di una nutria della Camargue......
    e, da non sottovalutare, ti tocca imprecare col lo storica quanto desueto "piove, governo ladro" e se l'amministrazione che ci governa è quella che hai votato ti incifoli di più perchè ti tocca darle contro!
    Puoi metterla sul poetico e scannerizzare nella tua mente tutto ciò di estatico ed idilliaco che hai immagazzinato nei tuoi file encefalici ma se non hai la propensione all'estraneazione della vita terrena di color che son sospesi tra esistenza reale ed esistenza ancestrale..insomma a cuur quand el pioev e giren i ball!!
    Pensate se invece piovesse acqua asciutta, ci si bagnerebbe di acqua non bagnata e nessuno dei problemi sopraelencato non si presenterebba mai più...libidine.
    Certo è vero, correre sotto la pioggia ti dà sensazioni uniche e non facilmente esternabili: ogni goccia che di bagna il viso è un inno alla creazione, ogni goccia che ti cade addosso è una vita con dentro una vita, ogni goccia che ti si appoggia sulla pelle è una carica vitale fantastica e forse ciò, con una meteo favorevole non è possibile intimanente sentire.
    Bè, alla fine forse è meglio che tutto rimanga così com'è, la Terra è già stata troppo violentata per rischiare chissàche infierendo ancor di più.
    Poi magari 'sti cervelloni di ricercatori fan qualche casino ed alla fine invece che acqua bagnata od asciutta vien giù Rivella!!!!